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·23 luglio 2024
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Campione del mondo con l’Argentina nel 1978, primo straniero della Fiorentina quando nel 1980 vengono riaperte le frontiere nel campionato italiano. Daniel Bertoni è legato alla Viola e a La Gazzetta dello Sport dice la sua sulle prospettive della squadra di Raffaele Palladino.
LA NUOVA FIORENTINA – «Sono curioso di vederla e spero che i viola crescano sempre più perché Firenze è una piazza stupenda e i tifosi si meritano tutto il meglio. Io dall’Argentina seguo ogni mossa e mi auguro che ogni anno arrivi un traguardo migliore del precedente anche per i tanti amici che ho in città. Ogni volto che torno è una grande gioia e si capisce quanto amore abbiano i sostenitori viola per la propria squadra. Per noi argentini poi c’è sempre un affetto davvero particolare. Anche con me, che sono stato il primo straniero ad arrivare alla Fiorentina, è sempre stato così fin dal primo giorno».
VALENTINI – «É un grande colpo. Lui è il miglior centrale argentino del momento. É bravo di testa, veloce, rapido, in generale molto forte e ha carattere. É sempre stato abituato a giocare a quattro, come centrale sinistro quindi per lui la linea arretrata a tre sarà una novità assoluta, ma non credo proprio che avrà problemi, viste le sue qualità. Ha ottime caratteristiche e sarebbe andato all’Olimpiade con l’Under 23, se non avesse deciso di svincolarsi dal Bica Juniors».
LA POSIZIONE DI GONZALEZ – «Io ho sempre visto Nico giocare come esterno d’attacco: lo ha fatto prevalentemente a destra nella Fiorentina con Vincenzo Italiano e a sinistra in Nazionale con il c.t. Scaloni e penso che il suo ruolo sia quello, quindi ora fra le cose che mi incuriosiscono di più per la nuova stagione c’è proprio il fatto di vedere come agirà da trequartista di destra a piede invertito come vuole utilizzarlo il nuovo allenatore a Firenze».
NICO INTOCCABILE – «Dipende tutto da cosa vogliono la società e l’allenatore. E da chi eventualmente arriverebbe al suo posto, reinvestendo quanto incassato dalla sua eventuale cessione. Se non ci fosse un’alternativa valida sarebbe meglio rimanere con lui che ha qualità e conosce già la piazza oltre ad essersi inserito nel campionato italiano».
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