Dall’Inter al Milan: 60 rate per pagare le tasse sospese

Calcio e Finanza

·4 dicembre 2022

Dall’Inter al Milan: 60 rate per pagare le tasse sospese

L’emendamento salva calcio è comparso nella sera di venerdì in fondo al decreto Aiuti quater. Una specifica fortemente sostenute dal senatore e presidente della Lazio Claudio Lotito. L’obiettivo è quello di anestetizzare la drammatica esposizione del calcio verso il fisco: oltre mezzo miliardo di versamenti in scadenza il 22 dicembre.

L’emendamento all’articolo 13 del decreto prevedrebbe la possibile «rateizzazione fino a un massimo di 60 rate mensili di pari importo, con il versamento delle prime tre rate entro il 22 dicembre 2022». La proposta di modifica specifica anche che il versamento avverrebbe non solo senza sanzioni e interessi fiscali ma anche «senza sanzioni penali e sportive».

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Resta ancora da capire se il testo passerà così come è stato proposto, o se prevarrà la linea del ministro dello Sport Andrea Abodi, che circa dieci giorni fa chiudeva all’ipotesi rateizzazione. Sui club di Serie A pende un’incognita da 380 milioni di euro, ai quali si aggiungono i circa 100 milioni di euro dei club di Serie B e ulteriori 30 milioni per le società di Serie C.

Nei giorni scorsi, Il Fatto Quotidiano ha svelato i nomi dei club maggiormente indebitati. In testa c’è l’Inter, che nel 2022 non ha saldato Irpef e contributi per circa 50 milioni. Al secondo posto con 40 milioni proprio la Lazio di Lotito, seguita sul podio dall’altro club della capitale: la Roma, a quota 38 milioni di euro. Intorno a quota 30 milioni la Juventus, più in basso il Napoli con circa 25, sotto i 15 la Fiorentina, mentre il Milan è la più virtuosa fra le big, con soli 10 milioni.

Chiaramente va ricordato che più alti sono gli stipendi, maggiori sono le tasse da pagare, motivo per cui le big guardano inevitabilmente dall’alto di questa graduatoria. Un parziale sospiro di sollievo, soprattutto per i club che avrebbero avuto maggiori difficoltà a pagare: Verona e Sampdoria – come già anticipato da Calcio e Finanza – sono considerate le situazioni più a rischio. Ma anche la Lazio e il Torino di Cairo, senza tralasciare Empoli, Lecce e Udinese.