Dall'accuse dell'ex falconiere alla chiamata "clonata" di Lotito, La Lazio: «Disegno per destabilizzarci» | OneFootball

Dall'accuse dell'ex falconiere alla chiamata "clonata" di Lotito, La Lazio: «Disegno per destabilizzarci» | OneFootball

In partnership with

Yahoo sports
Icon: Calcio e Finanza

Calcio e Finanza

·4 maggio 2025

Dall'accuse dell'ex falconiere alla chiamata "clonata" di Lotito, La Lazio: «Disegno per destabilizzarci»

Immagine dell'articolo:Dall'accuse dell'ex falconiere alla chiamata "clonata" di Lotito, La Lazio: «Disegno per destabilizzarci»

In attesa che la Lazio giochi un importante sfida in casa dell’Empoli con la missione di mantenere un piazzamento europeo e magari rilanciarsi in ottica qualificazione alla prossima Champions League, in casa biancoceleste sono scoppiati negli ultimi giorni ben due casi che riguardano la società

Da una parte c’è la continuazione delle scontro fra il club di Claudio Lotito e l’ex falconiere Juan Bernabé, dall’altra il caso della telefonata in cui lo stesso patron biancoceleste insulta giocatori della Lazio mentre è registrato da un interlocutore che dice di fare l’autista. Un episodio che lo stesso senatore di Forza Italia ha denunciato.


OneFootball Video


«Un episodio gravissimo si è verificato nelle ultime ore: il mio numero di cellulare probabilmente è stato clonato e una conversazione telefonica è stata registrata in modo fraudolento. Si tratta di un atto vile e intollerabile, che condanno con la massima fermezza, poiché rappresenta una palese violazione della mia privacy e dei principi di legalità», si legge in una nota ufficiale che riporta le dichiarazioni di Lotito.

Il senatore Lotito nel pomeriggio si è recato presso la Questura di Roma per sporgere denuncia sull’accaduto, offrendo piena collaborazione alle forze dell’ordine: «Ho piena fiducia nel lavoro degli inquirenti e confido che le autorità sapranno individuare al più presto i responsabili di questo gravissimo attacco alle comunicazioni personali, assicurandoli alla giustizia. Ho consegnato tutta la documentazione alle autorità competenti della vicenda in questione al fine di favorire un rapido chiarimenti dei fatti. È stata inoltre richiesta l’immediata rimozione del video e la sua cancellazione, circolato sui social, che mostra visibilmente il numero telefonico del senatore», conclude la nota.

Per quanto riguarda l’altro caso che coinvolge l’ex falconiere del club Bernabè, licenziato per giusta causa nei mesi scorsi, la Lazio ha rilasciato il seguente comunicato stampa sul proprio sito ufficiale:

«La S.S. Lazio, patrimonio collettivo della tifoseria biancoceleste, intende difendere con assoluta fermezza la propria immagine e integrità. Il Club ribadisce i propri valori fondanti e la storia ultracentenaria che lo rendono un simbolo sportivo e culturale. Ogni tentativo di intaccarne il buon nome sarà respinto vigorosamente, nell’interesse di tutti i sostenitori e della comunità romana che si riconoscono nei nostri colori.

La Società condanna con decisione le esternazioni diffamatorie e le velate accuse apparse in un video pubblicato nelle ultime ore dal sig. Juan Bernabé. Si tratta di un ex collaboratore già allontanato dal Club, che ha persino occupato abusivamente un immobile di proprietà della Società a Formello. Le dichiarazioni e le minacce di rivelare fantomatici “episodi interni” sono totalmente prive di fondamento e offendono ingiustificatamente l’onorabilità della S.S. Lazio. La Società non esiterà a tutelare la propria immagine in ogni sede opportuna contro chiunque tenti di infangarla con affermazioni false e strumentali.

Preoccupa fortemente la coincidenza temporale tra il video in questione e la recente diffusione non autorizzata di un video rubato contenente una conversazione privata del Presidente della Società. La S.S. Lazio rileva come questi episodi, a poche ore di distanza l’uno dall’altro, possano far parte di un disegno orchestrato con l’obiettivo di destabilizzare l’ambiente biancoceleste in un momento cruciale della stagione. Un attacco coordinato di tale natura, volto a minare la serenità del Club, dei suoi dirigenti e della squadra, viene ritenuto un fatto di estrema gravità.

La Società rassicura tifosi e tesserati di aver già presentato formale denuncia alle autorità competenti. Si chiede di fare piena luce su questi accadimenti e di verificare l’eventuale esistenza di una vera e propria “cabina di regia” dietro tali tentativi di destabilizzazione. La S.S. Lazio confida nell’operato della Magistratura e delle forze dell’ordine affinché vengano individuati al più presto i responsabili di questi attacchi mediatici coordinati. In parallelo, il Club continuerà a mantenere la massima vigilanza interna per prevenire e contrastare qualsiasi ulteriore azione lesiva della propria reputazione.

L’intera famiglia biancoceleste – dai calciatori, allo staff tecnico e dirigenziale, fino ai nostri tifosi – rimane unita e concentrata esclusivamente sugli obiettivi sportivi. Ogni tentativo di distrarre o indebolire il gruppo sarà fermamente respinto. In questo momento decisivo della stagione, la Società e i suoi sostenitori fanno quadrato attorno alla squadra: tutti insieme sosterremo i nostri calciatori impegnati nella conquista di importanti traguardi. L’unità di intenti, la fiducia reciproca e la determinazione condivisa saranno la risposta più forte a qualunque attacco esterno e il motore per raggiungere i risultati che la squadra con il duro lavoro ha dimostrato di meritare. Ora la testa ad Empoli!».

Visualizza l' imprint del creator