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Vincenzo Visco·24 novembre 2022
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Vincenzo Visco·24 novembre 2022
Chi, vedendo la lista dei convocati di Tite, non ha esclamato: questo Brasile è la squadra favorita a vincere il Mondiale? Una scelta imbarazzante (in senso buono) in porta, difesa e centrocampo di gran livello e un parco attaccanti fuori dal normale. Per pesarlo basta prendere la cifra dei gol segnati in totale – finora – nei rispettivi campionati: circa 50 gol.
Eppure, tra questi, a decidere il match inaugurale della Selecao a Qatar 2022 è stato uno di quelli che nel suo campionato non ne ha segnato neanche uno durante questa stagione ed ha rischiato di non esserci: ebbene sì, stiamo parlando di Richarlison.
Arrivato in questa estate al Tottenham per 58 milioni di euro, per l’ex Everton l’ipotesi di saltare il Mondiale è stata concreta fino all’ultimo. Non per il suo comportamento – spesso – sopra le righe fuori dal campo, ma a causa di un infortunio al polpaccio che l’ha tenuto fuori per più di un mese e che ha contribuito, in parte, anche al suo apporto nullo nelle prime 15 giornate di Premier: 438 minuti in campo e zero gol.
Questi Mondiali, che per lui, così come tanti altri che hanno un passato povero, vissuto tra le favelas brasiliane, erano innanzitutto un sogno, e poi un’occasione di riscatto, ora hanno tutte le carte in tavola per esserlo, dopo l’esordio da favola contro la Serbia.
Eppure, nella prima ora di gioco, Richarlison è stato tra i peggiori in campo: non è stato pericoloso in nessun modo, con lo score dei tiri provati fermo a zero. Poi è arrivata la rete, di rapina, su respinta del portiere, che lo ha sbloccato e galvanizzato.
Già, perché per segnare quel capolavoro di gol che immaginiamo avete già visto e rivisto (se non l’avete fatto, potete rimediare subito, qui sotto), è servita non solo tecnica e fortuna, ma anche tanta, tanta follia.
Al termine del match, ai microfoni RAI, ha detto: “La sfida odierna era molto complicata. La Serbia si è chiusa molto bene e non ci lasciava grandi spazi. Sono un attaccante, di conseguenza il mio compito è segnare. Questo gruppo è difficile e apertissimo, può succedere davvero di tutto“.
Richarlison è uno dei fedeli di Tite, ed è il miglior goleador del Brasile da settembre 2018, da quando è stato convocato la prima volta, con 19 gol. Un bottino destinato a salire se il Pombo – come viene chiamato dai suoi amici – continuerà ad essere la stella più brillante tra tutte quelle della Selecao.
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