Calcio e Finanza
·8 ottobre 2024
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·8 ottobre 2024
La Lazio ha recentemente pubblicato il bilancio della stagione 2023/24, che si è chiuso con un utile record per la società biancoceleste: 38,5 milioni di euro. Si tratta del miglior risultato della storia per il club oggi di proprietà di Claudio Lotito e di un utile che rientra nella classifica dei più alti mai registrati dalle società di Serie A, posizionandosi al sesto posto.
Ma cosa accomuna i risultati straordinari raggiunti in questi ultimi otto anni dai sei club – Napoli, Atalanta, Fiorentina, Lazio, Juventus e Torino – che compongono questa particolare classifica? Il peso delle plusvalenze. Da un’analisi di Calcio e Finanza emerge che in tutti i dieci casi di utili record presenti nella graduatoria, il player trading ha un peso rilevante.
Si va da un minimo del 21% sul totale dei ricavi per la Lazio nella stagione 2023/24 fino a un massimo del 50% per il Torino con il bilancio chiuso al 31 dicembre 2017. In quell’esercizio 71 milioni su 141 milioni di ricavi complessivi arrivarono dalle cessioni di calciatori come Maksimovic (al Napoli), Zappacosta (al Chelsea) e Bruno Peres (alla Roma).
Mediamente, i dieci esercizi considerati in classifica riportano un totale di quasi 2,6 miliardi di ricavi e utili per 472 milioni di euro. Le plusvalenze ammontano complessivamente a 821 milioni di euro e corrispondono in media al 32% del valore della produzione. In senso assoluto, la cifra più alta è quella fatta registrare dalla Juventus nel 2016/17, con plusvalenze per oltre 139 milioni di euro, quasi tutte legate alla cessione di Paul Pogba al Manchester United (oltre a Coman e Morata).
Come emerge da questo quadro, le società che rientrano nella classifica degli utili record hanno sempre fatto registrare ricavi “straordinari” negli esercizi di riferimento. Oltre alle plusvalenze, in molti casi anche risultati sportivi particolarmente inattesi o di alto livello – inaspettati magari in proporzione ai costi – hanno contribuito a risultati netti più che positivi.
E’ il caso del Napoli, che nel 2022/23 si laureò Campione d’Italia e raggiunse i quarti di finale della UEFA Chmpions League. Un torneo che ha pesato anche sul bilancio 2020 dell’Atalanta (quarti di finale contro il PSG in gara unica nell’anno del Covid) e sul bilancio 2016/17 della Juventus, con i bianconeri che arrivarono in finale a Cardiff, contro il Real Madrid.
Guardando nel dettaglio ai club di Serie A sopra indicati, le operazioni di mercato hanno riguardato diversi calciatori che si sono valorizzati e che le società sono riuscite a vendere per cifre importanti. Riportiamo di seguito le principali plusvalenze per ognuno degli esercizi presenti e in ordine di classifica:
NAPOLI 2022/23
NAPOLI 2016/17
ATALANTA 2020
FIORENTINA 2021/22
JUVENTUS 2016/17
LAZIO 2023/24
TORINO 2017
FIORENTINA 2017
LAZIO 2017/18
ATALANTA 2021
Una tendenza, quella di risultati sportivi e plusvalenze come fondamenta di utili record, che si può verificare anche all’estero. Con 143 milioni di euro, il Brighton ha fatto registrare per esempio il miglior risultato netto della storia del calcio: su 410 milioni di ricavi, ben 141 sono arrivati da cessioni di calciatori. Il record ufficiale a dire il vero apparterebbe al Barcellona (304 milioni di euro), ma il dato è figlio di leve economiche particolari che non fanno parte dell’attività ordinaria di una società calcistica.
E ancora sono da segnalare il Liverpool e il Tottenham – entrambi con utili in tripla cifra nel 2017/18 –, che nella medesima stagione hanno raggiunto la finale di Champions League e ceduto calciatori di alto livello come Walker e Coutinho, oppure il Manchester City. Il club a guida emiratina ha fatto registrare nel 2022/23 un utile di quasi 93 milioni di euro, spinto dal Triplete e dalla cessione di giocatori come Sterling, Gabriel Jesus e Zinchenko.
Questo non significa chiaramente che un equilibrio nel calcio non sia raggiungibile. Tutt’altro: esempi come quelli del Bayern Monaco (in utile per 31 anni consecutivi) e del Real Madrid dimostrano che si possono tenere in ordine i conti in ordine in maniera continuativa, senza dover essere per forza ostaggi ogni stagione di plusvalenze o trionfi (anche se soprattutto nel caso dei Blancos, i trofei internazionali spesso abbondano). Ma per entrare nella classifica degli utili record – almeno per il momento – serve una stagione al di sopra delle aspettative.