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·5 giugno 2025

Dal cibo ai giochi, il Napoli deposita il marchio McFratm per McTominay

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Il successo del Napoli in Serie A nella stagione che si è appena conclusa è legato a più di un protagonista azzurro. Tra questi – come dimostra anche il premio di miglior calciatore del campionato – c’è anche lo scozzese Scott McTominay, arrivato la scorsa estate dal Manchester United per circa 30 milioni di euro.

Lo scozzese è ormai l’idolo della piazza e si è conquistato il soprannome di “McFratm”, nato da un’idea del laterale partenopeo Paquale Mazzocchi. Il nomignolo nasce dall’unione tra il cognome del giocatore e la parola napoletana “fratemo” (mio fratello).


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Un soprannome che ha funzionato, tanto che nel capoluogo sono spuntate magliette e calamite con la scritta McFratm. Il club di Aurelio De Laurentiis non ha voluto farsi sfuggire l’occasione e ha deciso di depositare il marchio per non lasciarsi scappare l’occasione di valorizzare a livello di marketing questa trovata.

Secondo documenti ufficiali consultati da Calcio e Finanza, la registrazione del brand è costata 373 euro alla società. Sono nove le categorie merceologiche per le quali il Napoli ha depositato il marchio. Si va dalla gioielleria agli articoli da cartoleria, passando per la pelletteria (dai portafogli agli zaini), oltre che per bicchieri, piatti e tazze.

E ancora, nella registrazione rientrano articoli per la casa (come lenzuola, asciugamani e coperte), ma anche abbigliamento, giochi da tavola e monopattini. Non poteva inoltre mancare il cibo: si va da alimenti base come uova, carne e pesce fino a dolci di pasticceria, biscotti e panini imbottiti.

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