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·14 gennaio 2025

Da Unicredit a Campari: gli 11 titoli Best Picks a Piazza Affari secondo Equita

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Su quali titoli puntano gli analisti di Equita per il 2025? La risposta emerge dal report realizzato dalla Sim milanese, che mette in fila i cosiddetti “Best Picks” dell’anno appena cominciato.

Nel report, in particolare, Equita sottolinea per il 2025 «una view leggermente positiva sui mercati azionari. Guardando al 2025, il contesto macro rimane favorevole. Ci aspettiamo un’economia globale sugli stessi livelli del 2024 (attorno ad un +3%), con importanti divergenze nelle diverse aree (USA +2.5%, EU +0.8%, Cina +4%) e banche centrali meno sincronizzate. Inoltre, gli utili societari sono attesi in crescita (mediana crescita EPS 2025 +10% per MSCI USA e +9.5% per MSCI EU), e le valutazioni, al di fuori degli USA e alcuni settori specifici, non sono generalmente elevate».


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Migliori titoli Borsa 2025 – Gli aspetti più positivi secondo Equita

Guardando agli aspetti più positivi, Equita sottolinea in particolare:

  • attesa di tassi d’interesse più bassi, soprattutto in Europa, che favoriscano una ripresa della produzione industriale e stimolino la domanda dei consumatori, contribuendo ad una crescita più robusta dell’economia EU;
  • un miglioramento significativo nel corso del 2025 sull’incertezza politica. Le elezioni in Germania (23 febbraio), e il cambio di leadership, aumentan le possibilità di riforme costruttive e di nuovi stimoli all’economia, anche perché il Paese dispone di un ampio margine fiscale grazie a un debito pubblico basso (debito pubblico/PIL al 62%);
  • Gli indici europei trattano oggi a valutazione decisamente più contenute rispetto a quelli USA (Stoxx600 P/E 2025E = 13x, FTSE Italia All-share 10x, vs. S&P500 22x, S&P400 mid-cap 17.5x, Russel2000 17.4x);
  • Gli stimoli monetari annunciati finora in Cina hanno avuto un effetto limitato. Tuttavia, la riunione del NPC di marzo potrebbe introdurre nuovi stimoli fiscali;
  • Con le banche centrali che dispongono di ampi margini per tagliare i tassi e iniettare liquidità nel sistema al fine di finanziarie i crescenti deficit pubblici, e considerando la prospettiva di un’economia che evita la recessione, si attende per l’azionario una migliore protezione rispetto all’obbligazionario;
  • Un cessate il fuoco tra Russia-Ucraina può rappresentare un ulteriore upside per l’Europa;
  • A differenza degli USA, il posizionamento degli investitori sul mercato azionario EU è decisamente più prudente, e il rischio associato a potenziali tariffe in gran parte incorporato nei prezzi (l’indice STOXX600 ha sottoperformato di >5punti da inizio settembre, il dollaro si è apprezzato del 5%);

Tuttavia:

  1. La crescita economica in Europa, in particolare nel settore manifatturiero, rimane debole, e i segnali provenienti dalla Cina non sono al momento rassicuranti (gli stimoli monetari hanno avuto un impatto limitato finora, con il rendimento decennale sceso vicino al minimo storico dell’1.6%);
  2. Le valutazioni elevate e il posizionamento degli investitori sul mercato USA, uniti alle recenti pressioni sui tassi d’interesse, potrebbero causare correzioni nel breve periodo;
  3. La FED è – ad avviso degli analisti – in una fase di allentamento monetario, ma, considerando i dati solidi sul mercato del lavoro, il recente aumento delle aspettative d’inflazione dopo la rielezione di Trump e l’incertezza continua sull’entità di eventuali nuovi dazi, potrebbe rallentare il ritmo dell’allentamento monetario.

Migliori titoli Borsa 2025 – Le azioni su cui puntano gli analisti

Equita, così, passa poi in rassegna l’elenco dei migliori titoli per affrontare il 2025. Tra le azioni incluse nell’indice FTSEMIB, i nomi sono:

  1. Campari
  2. ENEL
  3. FinecoBank
  4. Iveco (di cui Exor, la holding della famiglia Agnelli-Elkann, è maggiore azionista)
  5. Unicredit

Tra le azioni a piccola-media capitalizzazione:

  1. Antares Vision
  2. Fiera Milano
  3. Lottomatica
  4. Moltiply
  5. Technogym
  6. Technoprobe

Migliori titoli Borsa 2025 – Le considerazioni di Equita

«A livello settoriale, siamo complessivamente sovrappeso sui finanziari, sostenuti da fondamentali attesi solidi anche nel 2025, accelerazione della crescita delle commissioni che compenserà il calo dell’NII, e processo di consolidamento. Tra i nostri titoli preferiti FinecoBank, Banca Mediolanum, Mediobanca, mentre tra le banche tradizionali la nostra preferenza è per Unicredit, BPER, Intesa e Credem», si legge nella nota di Equita.

«Nel settore Utilities siamo neutrali, dove le nostre preferite sono Enel ed A2A.  Nel settore Energy siamo leggermente sovrappeso, con una preferenza per i titoli con elementi idiosincratici (Tenaris, Maire Tecnimont) o caratterizzati da una remunerazione particolarmente attraente (ENI), al contempo con un’opzionalità dai potenziali benefici della politica espansiva cinese. Rimaniamo neutrali sul settore lusso, che tratta a 22x P/E 2025, leggermente al di sotto delle medie storiche e con attese di ritorno alla crescita nel 2025, ma una crescita sbilanciata sul 2H e fortemente legata al miglioramento del quadro macro».

«Nel settore, confermiamo la nostra preferenza per nomi di qualità con drivers di crescita company-specific e valutazioni ragionevoli, come Prada e Moncler. Nel settore industriale manteniamo un approccio selettivo privilegiando titoli che abbiano un’esposizione agli investimenti infrastrutturali soprattutto negli USA (Buzzi, Webuild) o caratterizzati da maggior resilienza (Interpump, Iveco, Pirelli, Brembo, Danieli Risp.)», si legge ancora nell’analisi.

«Abbiamo una posizione neutrale sulla tecnologia, dove abbiamo confermato Reply e aggiunto Technoprobe, aumentando l’esposizione al trend globale di investimento in AI/Data Center, mentre manteniamo la nostra esposizione nel settore delle infrastrutture attraverso TIM, Inwit e ENAV, in quanto riteniamo che possano trarre vantaggio da un contesto di diminuzione dei tassi d’interesse e/o offrano un certo appeal speculativo. Infine, siamo sovrappeso nel settore Healthcare (Amplifon, DiaSorin, Recordati)», conclude Equita.

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