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·28 dicembre 2024
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A partire dal 1° gennaio 2025, i fumatori a Milano dovranno fare i conti con una nuova fase del “Regolamento per la Qualità dell’Aria”, entrato in vigore nel 2021.
Il provvedimento, che mira a migliorare la qualità dell’aria e a ridurre l’inquinamento atmosferico, estende il divieto di fumo, già in vigore in alcune aree, a tutte le aree pubbliche all’aperto e a uso pubblico, imponendo un limite di 10 metri di distanza da altre persone. Un cambiamento che renderà più difficile anche per i tifosi godersi una sigaretta durante le partite allo Stadio San Siro. Divieto di Fumo anche all’Esterno di San Siro
Nel celebre impianto sportivo, il divieto di fumo era già stato introdotto nel 2021, ma con l’ampliamento delle restrizioni, la città di Milano prevede un’applicazione più rigorosa delle regole. I tifosi di Milan e Inter, abituati a fumare durante le emozionanti partite, dovranno adattarsi a una nuova realtà. Non sarà più possibile fumare liberamente in tutte le aree all’aperto del Meazza, salvo che non si rispetti la distanza di 10 metri da altre persone, una condizione che renderà il rituale molto più complicato. E-Cigarette Salve, ma Non il Fumo Tradizionale
Una buona notizia per alcuni: il provvedimento non toccherà le sigarette elettroniche (e-cig). Queste, infatti, rimarranno ammesse, pur con la nuova normativa sul fumo tradizionale. Nonostante ciò, l’attenzione principale del provvedimento resta sulla riduzione dell’inquinamento causato dalle sigarette tradizionali, considerate una delle principali fonti di polveri sottili nell’aria cittadina. Un’Iniziativa di Sensibilizzazione per la Salute Pubblica
Secondo Elena Grandi, assessora all’Ambiente e Verde di Milano, l’obiettivo del nuovo regolamento è principalmente di sensibilizzare la cittadinanza sui danni del fumo per la salute. “Il fumo di sigaretta, secondo i dati di Arpa Lombardia, è responsabile del 7% delle emissioni di polveri sottili. Si tratta di un provvedimento che intende migliorare la salute pubblica e la qualità dell’aria nella nostra città”, ha dichiarato Grandi.
L’assessora ha anche sottolineato che questo cambiamento non sarà facile da realizzare e che, sebbene i controlli saranno più severi, il vero scopo è quello di innescare un cambiamento culturale. “I comportamenti dei singoli possono fare la differenza e contribuire al miglioramento della qualità dell’aria”, ha aggiunto. E, in un’auto-riflessione, ha detto: “Da fumatrice, sarò la prima a cambiare le mie abitudini. Sono consapevole che fare rispettare questo provvedimento non sarà semplice né immediato, ma sono convinta che sarà uno strumento fondamentale per avviare un vero cambiamento”. Reazioni e Aspettative
Mentre l’iniziativa ha suscitato il consenso di chi vede in essa un passo positivo verso una Milano più sana, non mancano le voci di protesta, in particolare tra i fumatori e i tifosi. Molti si chiedono come il divieto influenzerà le loro abitudini quotidiane e quanto sarà difficile far rispettare una norma che incide sulla libertà individuale.
Il 2025 segnerà quindi un punto di svolta per la città, con la speranza che le nuove misure possano davvero migliorare la qualità dell’aria e, al tempo stesso, sensibilizzare i cittadini verso stili di vita più sani e rispettosi dell’ambiente.
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