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·3 giugno 2023

Da Messi a Benzema, il peso del fondo PIF dietro le maxi-offerte dei club sauditi

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Da Messi a Benzema, l’Arabia Saudita continua a cercare attirare alcuni dei calciatori più famosi campioni a livello mondiale per unirsi a Cristiano Ronaldo nel proprio campionato nazionale. Facendo affidamento, più che all’aspetto sportivo, al richiamo del denaro con offerte da capogiro. Che hanno le spalle ben coperte, considerando il peso di PIF, il fondo sovrano saudita, nell’operazione.

Anche perché i club sauditi non hanno fatto mancare offerte da urlo: secondo il New York Times, infatti, le stime parlano di un miliardo di dollari in stipendi previsti per circa 20 giocatori stranieri. D’altronde, gli effetti dell’arrivo di Cristiano Ronaldo (che da solo avrebbe un ingaggio di 200 milioni annui) si sono fatti sentire, con attenzione mai così alta sul campionato del Paese arabo.


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L’idea della lega saudita è stata anche quella di coordinare centralmente le operazioni più onerose, in modo da distribuire meglio il talento tra le squadre: qualcosa di simile a quanto avviene per la Major League statunitense, visto che le trattative di mercato passano prima dalla lega che dai club. L’obiettivo sarebbe quello di avere tre top stranieri per ciascuna delle quattro squadre più grandi, e che altri otto giocatori vengano distribuiti tra le restanti 12 squadre del campionato.

Un progetto di crescita del campionato interno che arriva dopo l’ottima prestazione dell’Arabia Saudita nell’ultimo mondiale in Qatar ma che soprattutto punta ad aumentare l’influenza saudita nello sport, con l’obiettivo di ospitare la Coppa del Mondo 2030. Piani che sembrano ricalcare quelli della Cina, con anche gli stessi rischi legati alla volontà politica che può cambiare da un momento all’altro.

Anche perché gran parte del denaro che è pronto ad essere investito proviene direttamente dalle casse del fondo PIF, il fondo sovrano saudita guidato dal potente principe ereditario del regno, Mohammed bin Salman e già proprietario del Newcastle in Premier League. PIF infatti sponsorizza non solo quattro dei club più seguiti tra i sauditi, ma anche la stessa lega attraverso una delle società nel suo portafoglio, lo sviluppatore immobiliare Roshn.

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