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Mario De Zanet·27 settembre 2020
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Mario De Zanet·27 settembre 2020
La Serie ci dà già qualche importante spunto di riflessione. La seconda giornata presenta la prima frenata della Juventus e il ritorno della Pazza Inter. Basta questo? No, c’è il Napoli che assume forme interessanti e il Milan che si evolve, in attesa di Bologna-Parma.
Pronti a scendere nel dettaglio?
Non è soltanto la sfida con il Genoa e la doppietta: è quel che significa. In una settimana, Lozano ha ribaltato un anno e mezzo di incomprensioni, rivelandosi improvvisamente per quel campione che é: il nuovo modulo di Gattuso è casa per il messicano.
Sarebbe facile dire Genoa, ma è forse più importante sottolineare le lacune palesate dalla Juventus. Non soltanto i bianconeri hanno costruito poco o nulla, ma soprattutto preoccupa molto la fase difensiva della Vecchia Signora, in netta difficoltà contro la velocità della Roma.
Ce ne sono stati diversi, ma il destro di collo pieno del Papu supera ogni avversario: il gesto tecnico di per sé ha un fascino particolare.
Siamo ancora qui a chiederci come Ribery abbia visto quel passante a servire Chiesa al cospetto di Handanovic.
L’età media dell’11 titolare del Milan di ieri era di 23 anni e 266 giorni. La rivoluzione voluta dal club rossonero è compiuta.
Ancora. Dove è andato e quanto è stato per aria.
Bentornato Benevento, poco altro da dire. Non sorprende tanto la dote affidata ad Inzaghi, ma la tigna sì. Quel desiderio di recuperare quella sfida compromessa o quasi dopo 18 minuti: la Serie A ricomincia da una rimonta da favola. Il 2-3 di Marassi certifica che le Streghe non sono destinate ad essere comparse, come avvenne 3 anni fa.
L’affare Dzeko, le voci d’esonero e la polemica della sfida persa a tavolino: non è la prima volta che Paulo Fonseca riemerge dalle sabbie mobili. Vittima pressoché innocente di un clamore mediatico esagerato, il portoghese schiera in campo una Roma semiperfetta e sfiora l’impresa con la Juventus.
Ho provato a chiamare mamma e papà a Piacenza, ma papà piangeva e non sono neanche riuscito a parlargli, lo saluto qui dalla tv