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Tommaso Cherubini·1 gennaio 2024
👎 Da Lindstrom a Frattesi: Serie A, i 5️⃣ acquisti flop del 2023

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Tommaso Cherubini·1 gennaio 2024
Si chiude il 2023 ed è tempo di fare bilanci anche in Serie A, in particolare sul fronte mercato.
Vediamo insieme quali sono stati gli acquisti flop di questo 2023 nel nostro campionato, con una premessa: tutti possono migliorare nel 2024, non è una sentenza definitiva ma per il momento è sotto gli occhi di tutti che hanno deluso le aspettative rispetto alla cifra pagata per loro.
Forse l’acquisto più roboante dell’ultimo mercato estivo del Milan, visto la dimensione del giocatore e le voci che lo volevano anche in Premier League.
Samu Chukwueze è stato pagato 20 milioni di euro dai rossoneri al Villarreal, ma ha avuto difficoltà fin dall’inizio, tra l’esplosione di Pulisic, qualche partita saltata per infortunio e poca continuità.
Chiude il 2023 con 0 gol in Serie A (2 però in Champions) e con una minima sensazione di crescita, ma ancora non basta. Parliamo di uno dei migliori esterni degli ultimi anni della Liga, che ha grandi, enormi potenzialità ma per il momento non le ha dimostrate.
Un altro acquisto su cui comunque c’erano delle aspettative importanti è Davide Frattesi, arrivato all’Inter dal Sassuolo per circa 26/27 milioni di euro (che verranno pagati quando scatterà l’obbligo di riscatto).
Frattesi ha enormi potenzialità, può essere un punto fisso anche della Nazionale di Spalletti nei prossimi anni ma per il momento ha fatto vedere pochissimo con la nuova maglia, anche perché Inzaghi ha trovato un equilibrio perfetto con Barella-Calhanoglu-Mkhitaryan e ha dato pochissimo spazio al classe ’99.
Solo 1 presenza da titolare in Serie A, utilizzato un po’ di più nelle rotazioni in Champions (4 volte dal 1′), Frattesi reclama spazio. Per il momento, però, i primi mesi valgono un’insufficienza nel computo generale come acquisto e dimensione del giocatore.
L’acquisto di Jesper Lindstrom – 30 milioni di euro dall’Eintracht – da parte del Napoli campione d’Italia poteva suonare a colpo potenzialmente top.
Il danese classe 2000 era cercato anche dalla Juventus, era reduce da due ottime stagioni in Bundesliga e in netta rampa di lancio.
L’ambientamento, però, non è stato facile anche a causa dei problemi del Napoli: da Garcia a Mazzarri, la squadra che non gira, un Politano in forma super, tutti fattori che hanno contribuito a questi primi mesi difficili. Le qualità per rilanciarsi sono dalla sua parte.
PSG e Bayer Leverkusen, Mitchell Bakker arrivava in Serie A con un curriculum niente male per un classe 2000 con già esperienza internazionale.
L’Atalanta lo ha pagato quasi 10 milioni di euro, Gasperini più volte lo ha becchettato e fin qui in Serie A ha giocato solo due partite come titolare (complice anche le buone prestazioni di Ruggeri).
Si sa, il ruolo di esterno con il Gasp è probabilmente il più complicato e che richiede il maggior tempo di adattamento. Per gennaio addirittura l’olandese potrebbe anche subito lasciare la Dea se arrivasse una buona offerta.
In casa Fiorentina nell’ultima estate abbiamo vissuto una rivoluzione in attacco: fuori Cabral e Jovic, dentro Nzola e Beltran.
Sull’argentino c’erano alcuni dubbi visto il campionato di provenienza, ma alla lunga stanno venendo fuori le sue qualità mentre Nzola, invece, sta deludendo tutti.
I viola lo hanno pagato 12 milioni di euro, pupillo di Italiano (lo ha avuto a Trapani e allo Spezia), reduce da 24 gol nelle ultime due stagioni di A, fin qui ha messo a segno solo 1 gol in Serie A e 1 in Conference. Bottino poverissimo, ma soprattutto le sensazioni di essere in continuazione fuori dal gioco della squadra, isolato e con poche possibilità di emergere.