Pagine Romaniste
·22 dicembre 2024
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Il Messaggero (D. Aloisi) – Quasi 24 anni fa Roma–Parma regalava il terzo scudetto, mentre oggi è uno scontro salvezza. Il 17 giugno 2001 resta impresso nella mente dei romanisti. L’esultanza di Totti, la paura per l’invasione di campo prima della fine della partita e la gioia di Franco Sensi. Ricordi e immagini indelebili che però si stanno pian piano ingiallendo e il presente mette paura. Da quel giorno le sfide contro i gialloblù hanno assunto un significato diverso. Nel 2004 Totti con una doppietta al Parma realizza i gol numero 107 e 108 in maglia giallorossa superando Pruzzo (106). Quel pomeriggio Francesco diventa il miglior marcatore della Roma in Serie A.
Nel 2009 la vittoria per 2-0 ha permesso alla squadra di raggiungere i crociati al quarto posto e ha dato lo sprint per la rincorsa all’Inter, interrotta solamente con la sconfitta contro la Sampdoria. Dieci anni dopo ha vissuto una serata ricca di ‘romanismo’. Il 26 maggio 2019 si chiude il suo secondo ciclo a Trigoria e De Rossi saluta la Roma. Neanche lui, forse, si sarebbe aspettato di ritrovarsi oggi sulla panchina giallorossa qualche mese dopo l’esonero di Daniele.
Ma le sfide contro il Parma non sempre hanno regalato serate emozionanti. Nel 2015, infatti, gli emiliani arrivano nella Capitale ultimi in classifica, con un punto di penalizzazione per il mancato pagamento dell’Irpef e ad un passo dal fallimento. Sulla carta una partita in discesa che però si trasforma in uno 0-0 che spiana la strada alla Juventus nella corsa scudetto. La Roma esce tra i fischi dell’Olimpico. La speranza è che oggi ci siano applausi per Dybala e compagni.