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·21 agosto 2024

Da Exor a Unicredit, il buyback va di moda: ad agosto acquisti per oltre un miliardo

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L’acquazzone borsistico di inizio agosto, e il rapido e pieno recupero da allora, ha permesso a grandi società di Piazza Affari che hanno riacquisti azionari in corso di comprarsi a sconto. Unicredit e Intesa Sanpaolo, Exor (la holding della famiglia Agnelli-Elkann che controlla anche la Juventus) e Nexi, Prysmian, Inwit, Saipem, Technoprobe e altre.

Il beneficio – spiega l’edizione odierna de La Repubblica – in questo caso è duplice: da un lato sostenere quotazioni che in quei giorni soffrivano, dall’altro, poter comprare pacchetti di azioni più cospicui, che presto saranno annullate, in modo da controdiluire ancora di più i soci, che vedranno così aumentare ulteriormente la redditività delle azioni residue.


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Le comunicazioni recenti vedono diversi marchi italiani riacquistare in forza. Ovviamente potevano farlo solo i manager prima autorizzati dalle assemblee societarie, che votano i riacquisti “fino a” un dato importo; ma poi è a discrezione delle tesorerie aziendali, che talora si avvalgono di programmi automatici, scegliere quando e come acquistare.

Nel dettaglio, tra il 5 e il 18 agosto sono fiorite le comunicazioni, con acquisti di titoli per oltre un miliardo di euro. Si va da Unicredit, che ha concluso la terza tranche del suo buyback 2023 salendo al 2,58% del proprio capitale (che sarà annullato), a Intesa Sanpaolo, che nella settimana dal 5 al 9 agosto ha comprato 88,58 milioni di azioni a 3,41 euro medi, sborsando 302 milioni; quella successiva quasi 19 milioni di azioni a 3,47 euro medi (altri 66 milioni).

Il 19 agosto Nexi informava che tra il 12 e il 16 aveva acquistato 6,29 milioni di azioni, investendo 36,4 milioni, a un prezzo medio di 5,84 euro. Simili dinamiche operative, ma su importi inferiori, per un poker di regine dell’industria quotata come Inwit, Saipem, Prysmian e Technoprobe. Mentre la holding Exor, che alla data deteneva 6,124 milioni di azioni proprie, ha invece annunciato il 12 agosto l’avvio della seconda tranche di buyback fino a 125 milioni di euro, da terminare entro novembre.

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