📝 Da 10 a 0, il pagellone: Leão e Fiorentina super, stangata Inter 👎 | OneFootball

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Redazione·4 aprile 2023

📝 Da 10 a 0, il pagellone: Leão e Fiorentina super, stangata Inter 👎

Immagine dell'articolo:📝 Da 10 a 0, il pagellone: Leão e Fiorentina super, stangata Inter 👎

Si è conclusa la 28ª giornata di Serie A, la prima al rientro dall’ultima sosta nazionali (e adesso andremo fino in fondo alla stagione, le pause sono finite).

È stato un weekend, lunedì compreso, che ha riservato non poche sorprese. Ecco i voti di OneFootball all’ultimo turno di campionato.


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10 MILAN E LEÃO, DOVE ERAVAMO RIMASTI?

Il voto più alto di questa giornata non poteva non andare al Milan, trascinato da uno strepitoso Leão, che ha affossato con un poker il Napoli in casa.

Come dimostrato dalla Lazio a inizio marzo, gli alieni di Spalletti si possono battere. A +16 dalla seconda, però, è troppo tardi per considerare riaperto questo campionato.


9 LA FIORENTINA È SBOCCIATA IN PRIMAVERA

La Fiorentina che batte a San Siro l’Inter è l’altro voto top di giornata, la banda di Italiano è definitivamente sbocciata in primavera.

Con il gol vittoria di Bonaventura, adesso sono ben 5 le vittorie consecutive in campionato (8 se consideriamo anche la Conference). Il miglior momento del ciclo viola da quando il tecnico ex Spezia è arrivato a Firenze.


8 BOLOGNA E IL PROFUMINO D’EUROPA

Tra i portici di Bologna, oltre al profumo di tortellini, si potrebbe iniziare a sentire anche un vago aroma d’Europa, merito della cucina di Thiago Motta.

I rossoblù giocano e si divertono, stendono l’Udinese e si portano a -4 dal settimo posto. La sorpresa Moro trova il primo gol in campionato, Barrow si carica sulle spalle l’attacco e spicca il volo. Mica male.


7 IL RITMO DELLA LAZIO

Nel post-partita di Monza, Maurizio Sarri ha detto che gli piacerebbe terminare la sua carriera alla Lazio, sottolineando anche i 2 anni rimanenti di contratto.

A Roma, sponda biancoceleste, sicuramente ne sarebbero felici: la Lazio vola anche senza Immobile, ritrova il gol del Sergente Milinkovic e continua a lasciare a 0 il conto dei gol subiti. Prima della sosta aveva vinto a Napoli e il derby con la Roma, adesso riprende con una vittoria a Monza. Il 2º posto attuale è un riconoscimento meritato.


6 ROMA, JUVE E ATALANTA HANNO FATTO I COMPITI

Roma, Atalanta e Juventus non avevano sulla carta impegni complicati, rispettivamente con Sampdoria, Cremonese e Verona.

Tutte e tre vincono e rimangono attaccate con le unghie alla zona Champions, nessuno vuole mollare un centimetro. Una sufficienza rotonda per aver svolto i propri compiti con puntualità e correttezza, in attesa delle verifiche più importanti.


5 L’ESPULSIONE DI MURILLO

Oltre alle tante difficoltà – fuori dal campo e non solo – in questa stagione la Sampdoria spesso si è anche fatta male da sola.

A Roma, infatti, la squadra di Stankovic è rimasta molto bene in partita per oltre un tempo: poi la sciocca espulsione di Murillo ha spianato la squadra per la facile vittoria dei giallorossi. Così si fa veramente dura per i blucerchiati.


4 IL LECCE STA SBAGLIANDO STRADA

Vi è mai capitato di dover andare in un posto che non conoscete per un appuntamento, vi organizzate bene e partite in anticipo ma poi, in qualche modo, riuscite comunque ad arrivare in ritardo?

È un po’ quello che sta succedendo al Lecce, che a Empoli ha collezionato la 5ª sconfitta consecutiva, avvicinandosi sempre di più alla zona rossa retrocessione. Alla banda di Baroni serve un aiuto da Google Maps, altrimenti rischia di non presentarsi proprio all’appuntamento con la salvezza.


3 LA DINAMICA NEGATIVA DEL VERONA

Non era certamente la partita di Torino quella da cerchiare in rosso nel calendario per il Verona di Zaffaroni.

Il problema, però, è la dinamica negativa che continua ad avere la squadra gialloblù: 2ª sconfitta consecutiva, la 4ª nelle ultime 6 (gli altri due pareggi), e adesso una squadra con difficoltà senza alcuni dei suoi punti fermi come Lazovic e Djuric. Serve una svolta.


2 GLI ERRORI HORROR DI SPEZIA-SALERNITANA

Nonostante alcuni punti di vantaggio sulla zona retrocessione, Spezia-Salernitana si presentava come uno scontro salvezza molto importante per entrambe le squadre.

Il voto horror, più che al risultato finale e alla partita, va ai due errori che hanno condizionato il match: l’autogol di Caldara e il liscio clamoroso di Pirola che spalanca il campo a Shomurodov per il pari. Non proprio cose da Serie A.


1 NAPOLI, UNO SCIVOLONE DA CANCELLARE

La perfezione non esiste, va bene. Il Napoli di quest’anno, però, tra gioco e risultati ottenuti fin qui quasi la sfiora.

Per questo motivo, con la distanza abissale dal secondo posto, si può tranquillamente considerare un semplice – e fragoroso – scivolone quello in casa col Milan. Uno scivolone brutto in cui è stato sbagliato tutto.


0 ALL’INTER MANCANO LE VITAMINE

Tra le big del nostro campionato, l’Inter – dopo la sconfitta con la Fiorentina – è quella che sembra avere il sistema immunitario con le difese più basse. Si ammala spesso e soffre.

Mancano le vitamine più importanti (la L di Lukaku e la B di Brozovic, per esempio) e adesso il rischio è di stare a lungo a casa sul divano, addirittura qualcuno pensa senza Champions. Inzaghi deve al più presto ritrovare gli integratori giusti per evitarlo.