📝 Da 10 a 0, il PAGELLONE della 32ª: 👎 Napoli e Milan, cuore Cagliari | OneFootball

Un nuovo – lunghissimo – turno di Serie A è giunto alla fine e, come al solito, arriva puntuale il nostro tanto atteso pagellone.

Da 10 a 0, vediamo i nostri giudizi sulla 32ª giornata di campionato.

10 – GESTIONE IMPECCABILE DEL CASO N’DICKA

Tutti abbiamo vissuto momenti di ansia quando N’Dicka si è accasciato al suolo ed è stato portato via in barella, fino a che non sono arrivate notizie confortanti in serata e soprattutto la foto dall’ospedale, in cui è apparso sorridente.

La gestione al Bluenergy Stadium è stata impeccabile: dai soccorsi immediati all’arbitro, che ha capito lo stato d’animo della Roma fin da subito e ha permesso a De Rossi e Mancini di rientrare negli spogliatoi e chiesto all’Udinese di sospendere il match, trovando quest’ultimi completamente favorevoli. Applausi al pubblico friulano, che quando il medico ha chiesto silenzio per sentire i battiti del difensore giallorosso, si sono ammutoliti per facilitare il lavoro.

9 –  CUORE FROSINONE E CAGLIARI

In una giornata in cui si sono registrati più pareggi che vittorie, la palma del migliore assoluto va a due squadre che sono riuscite, mostrando carattere e piglio al di là degli episodi, a conquistare un punto prezioso in sfide sulla carta proibitive.

I ciociari nonostante il rigore fallito da Soule non si sono disuniti, facendo pagare a caro prezzo gli errori commessi dalla retroguardia partenopea; discorso simile anche per il Cagliari, che a cospetto della squadra che sta dominando la Serie A ha mostrato muscoli e carattere, arrivando persino ad avere nei secondi finali l’occasione di vincere la partita.

8 – RISCATTO LECCE, 3 PUNTI D’ORO

La cura Gotti si sta rivelando efficace per i salentini, che nell’ultimo periodo hanno ritrovato l’attitudine già messa in mostra con D’Aversa che aveva fatto del club pugliese un cliente davvero ostico.

Il successo nello scontro diretto è figlio anche dell’errore di Walukiewicz, del quale i giallorossi hanno subito approfittato con Sansone, strappando così un successo pesante. I punti di distanza dal terzultimo posto ora sono 5: non è un margine di sicurezza totale, ma nemmeno una distanza così corta a sei giornate dalla fine.

7 – DI GREGORIO, FALCONE E CAPRILE STAR DELLA G32

La grande scuola dei portieri italiani non tradisce mai. Quello del Monza si oppone ai sogni di gloria del Bologna consentendo ai brianzoli di portare a casa un punto prestigioso contro una delle migliori del campionato. L’estremo difensore scuola Inter è il terzo portiere per clean sheet della Serie A: un dato non casuale vista la qualità delle sue performance.

Gli estremi difensori di Empoli e Lecce, invece, sono stati protagonisti di un elettrizzante scontro porta a porta: l’episodio del pallone portato fuori per Caprile è un piccolo asterisco rispetto a una prova maiuscola; Falcone tiene la sua porta imbattuta con un’altra grande prestazione. Questi tre portieri stanno confermando il loro valore assoluto con un rendimento che varrebbe una chiamata in nazionale, preclusa solamente dalla presenza di fuoriclasse come Donnarumma, Vicario e Provedel.

6 – SEGNALI DI INCORAGGIAMENTO DA SASSUOLO

Il Sassuolo, penultimo in classifica, ha spaventato il Milan e ha sfiorato una vittoria che sarebbe stata tanto importante quanto inaspettata. La prestazione realizzata contro i rossoneri deve essere un nuovo punto di partenza per i neroverdi, a caccia della salvezza per evitare di dover tornare in Serie B dopo undici stagioni nella massima serie.

5 INTER E BOLOGNA IN DEBITO D’OSSIGENO?

Inter e Bologna, le due squadri più dominanti di questo campionato di Serie A, hanno evidentemente rallentato la corsa verso i loro obiettivi. Se per l’Inter, distante solo tre punti dalla conquista matematica dello Scudetto, ciò non rappresenta un problema reale, al Bologna potrebbe costare la prima storica qualificazione alla Champions League.

4 MERET, PIÙ CROCE CHE DELIZIA

Il rendimento di Alex Meret continua ad avere più bassi che alti. Il portiere friulano, anche col Frosinone, ha dimostrato per l’ennesima volta di non garantire sicurezza e continuità.

Il rigore parato a Soulé probabilmente ha più colpe dell’argentino nell’esecuzione che meriti del portiere azzurro, poi l’erroraccio in costruzione che regala il pari al Frosinone. Con un contratto in scadenza il prossimo giugno, è logico che il Napoli vada alla ricerca di un nuovo numero uno che possa tornare a dare garanzie tra i pali azzurri. Questo Meret è entrato in un tunnel di difficoltà.

3 JUVENTUS, CRISI SENZA FINE

L’andamento della Juventus in questa stagione è ormai da tempo un percorso a ostacoli su cui i bianconeri finiscono puntualmente per incocciare. La formazione di Massimiliano Allegri, che dopo il ritorno alla vittoria contro la Fiorentina ha effettuato un nuovo passo falso nel derby contro il Torino, non sta convincendo né dal punto di vista del gioco, né da quello dei risultati. L’ottimo girone d’andata e la mancanza di reali concorrenti stanno permettendo alla Juventus di conservare la terza piazza che vale l’ingresso in Champions League.

2 – SOS MILAN IN DIFESA

Il Milan ha subito altri tre gol contro il Sassuolo. Sono 37 in campionato, il che fa dei rossoneri la seconda peggior difesa tra le prime dieci classificate in Serie A. Il traballante reparto difensivo, che anche nella giornata di ieri ha vissuto gli acciacchi fisici di Simon Kjaer e Malick Thiaw, non fa ben sperare per il ritorno dei quarti di finale di Europa League contro la Roma in programma giovedì sera.

1 – L’ATTEGGIAMENTO DEL NAPOLI

Non solo Meret, però, perché è da bocciare pesantemente l’atteggiamento nel collettivo del Napoli, che anche in casa col Frosinone fatica e poi viene contestato dalla curva azzurra.

Non è la stagione del Napoli, per le tante difficoltà avute ma anche perché la squadra dell’anno scorso è una lontana parente, non solo sul piano tecnico ma anche su quello competitivo e dell’atteggiamento. Da settimane ormai il Napoli sta aspettando solamente la fine di questo campionato, che si è trasformato quasi in un incubo.

0 – FALLI DI MANO MANCATI

Anche in questa giornata le squadre arbitrali sono finite nell’occhio del ciclone per alcune decisioni alquanto controverse. Su tutte la scelta di non annullare la seconda rete del Cagliari contro l’Inter per il tocco con il braccio sinistro di Gianluca Lapadula: una scelta non condivisa dall’opinionista di Dazn Luca Marelli, ma validata dall’AIA durante la trasmissione Open Var.

Il secondo episodio riguarda il presunto tocco con il braccio di Ridgeciano Haps in Fiorentina-Genoa: anche in questa circostanza Marelli si è espresso criticamente nei confronti dell’arbitro e dei suoi colleghi presenti sala Var.