PianetaSerieB
·30 dicembre 2024
In partnership with
Yahoo sportsPianetaSerieB
·30 dicembre 2024
Il 2024 della Serie B si è chiuso con la 20^ giornata, tutta d’un fiato, consumatasi nella giornata di ieri. È stato il turno della mini fuga di Sassuolo e Pisa, della crisi senza fine delle grandi (sulla carta) e delle conferme. Di seguito il nostro pagellone.
10 – Bentornato Citta!
Per molti il Citta era sportivamente morto. Un esonero dopo un’infinità di anni, la musica che non cambiava ed un ambiente depresso. Il Citta è risalito facendo la cosa che sa fare meglio: essere il Cittadella. Colpi grossi, vittorie sporche ed altre meritate. Con tre successi in una settimana Dal Canto è fuori dalla zona rossa. Bentornati!
9 – Pippo maestoso: a Genova successo pesantissimo
Inzaghi si conferma re della categoria e a Genova centra un successo pesantissimo. La pressione della sconfitta dello Spezia non ha smosso i suoi che con pazienza hanno scardinato la Samp allungando sulla terza. Una mini fuga che fa sognare una città che ribolle grazie all’entusiasmo e al gioco offerto da Inzaghi.
8 – Calabro, così imbarazzi gli altri
Antonio Calabro, con la Carrarese, è in zona playoff. Una squadra che di certo non è l’emblema della corazzata, anzi. Calciatori bravi, qualcuno di categoria, qualche altro lo sta diventando. La differenza la fa Antonio Calabro che imbarazza gli altri allenatori che, con corazzate tra le mani, sono alle spalle o di poco avanti.
7 – Vittoria da grande per il Bari
Una sconfitta avrebbe riportato i fantasmi dalle parte di Bari per almeno tutto gennaio. La vittoria da grande squadra con lo Spezia li ha allontanati consegnando al campionato una certezza: i biancorossi, con Longo in panchina, hanno una solidità tale da poter battere e dominare lo Spezia dopo 3 KO di fila: utopico fino a qualche mese fa.
6 – Pareggite Brescia… ma in 10 in un derby va bene così
Il Brescia pareggia ancora ma stavolta la rimonta viene compiuta. Riagguantare un derby in 10 fa sempre morale. Nel 2025, però, le Rondinelle dovranno tornare a vincere visto che dall’arrivo di Bisoli le cose in termini di punti non sono svoltate.
5 – Cremonese quadro della mediocrità
Mediocrità: in classifica, in campo, nelle scelte. La Cremonese, corazzata che tra campo e panchina ha 20 calciatori titolari in qualsiasi altra squadra, viaggia mestamente a -13 dal reale obiettivo: la Serie A. Col Brescia neanche la superiorità numerica regala il quid per agguantare in 3 punti: tutto un grosso mah.
4 – Cesena a picco
Più che i risultati preoccupano le prestazioni. Il Cesena, anche in piena crisi, prosegue in linea coi propri obiettivi da neopromossa. Dal KO di Shpendi, però, la luce si è spenta e non si riesce a ritrovare neanche una piccola fiammella. La sosta arriva nel momento giusto.
3 – Palermo senza speranza
Senza speranza perché a ogni potenziale gara della svolta, sul campo si assiste allo stesso spettacolo da ormai anni. Squadra senza amalgama, senza mordente, incapace di dominare. E col Citta altro KO e solo +4 dai playout.
2 – Samp svegliati, sei nel baratro
La Sampdoria è nel baratro. La Sampdoria è in zona playout se guardiamo la classifica sul campo. Un incubo a cui non sembra esserci una fine. I tanti cambi da inizio stagione non hanno portato niente e un gennaio di spese folli come l’estate sarà la soluzione giusta? In B, solitamente, no
1 – La rissa di Castellammare
Partita tesa e rissa nel finale. Spettacolo becero, vergognoso e che le parole hanno ben definito.
0 – Imbarazzo totale: Salernitana incommentabile
Incommentabile. Potremmo finire così il nostro giudizio e non aggiungere parole ma per dovere di cronaca lo facciamo. Gestione imbarazzante, classifica imbarazzante: i tifosi non meritano questo scempio.