Da 0 a 10 – Cesena, perché fischi? Follie al Martelli, baratro Reggiana e soliti arbitri: il PAGELLONE della 33^ giornata | OneFootball

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·14 aprile 2025

Da 0 a 10 – Cesena, perché fischi? Follie al Martelli, baratro Reggiana e soliti arbitri: il PAGELLONE della 33^ giornata

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La giornata numero 33 di Serie B ha regalato il primo verdetto: il Sassuolo, dopo un dominio imbarazzante, è in Serie A. Ma la folle giornata ha anche indirizzato altre due dinamiche: il Pisa allunga e il Cosenza sprofonda.

Di seguito il consueto pagellone di giornata.


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Il pagellone di Serie B

10 – Il Pisa reagisce SEMPRE: Inzaghi vede la A

Settimana scorsa abbiamo associato al Pisa la “tremarella”: legittima quando si sogna. La vittoria di Reggio Emilia, però, fa emergere un altro aspetto: la grandezza di questa squadra. Il Pisa in stagione ha sempre reagito dopo una sconfitta o un periodo negativo con grandi successi e segnali. I toscani vedono la Serie A.

9 – Mantova folle: che partita al Martelli

Una partita folle di una squadra che fino a tre settimane fa sembrava destinata alla Serie C. Il Mantova dovrà lottare per tenere la categoria ma la doppia rimonta (quasi tripla) sullo Spezia, oltre a regalare la A al Sassuolo e il vantaggio notevole al Pisa, ha dato emozione. Che bellezza.

8 – Il Sassuolo non si scompone: vittoria e Serie A

Un Modena in forma in un ambiente infuocato non scompongono un Sassuolo granitico e troppo superiore. Tris ai Canarini, Serie A ottenuta con cinque giornate di fila e sabbie mobili della Serie B oltrepassate alla grande.

7 – Samp e Salerno, più cuore che altro (ma questo serve!)

Due vittorie di cuore e di carattere: Sampdoria e Salernitana rischiano la Serie C e gli ambienti sono depressi e preoccupati. Evani e il gruppo storico da un lato, Pasquale Marino dall’altro, hanno dato carattere e vittorie per ridarsi vita e speranza.

6 – Squillo Bari: cosa si potrà fare?

Il Bari fa uno squillo notevole al San Nicola battendo il Palermo e dandosi nuova linfa in vista del finale di stagione. Dove può arrivare il Bari di Longo? I playoff sono alla portata, poi si vedrà.

5 – I fischi al Cesena

Il Cesena è una neopromossa e questo non va dimenticato: la struttura del club, l’ambizione e le grandi prestazioni non devono far dimenticare che l’obiettivo di qualsiasi matricola in un campionato perverso come la B debba essere la salvezza. I fischi (a squadra e Antonucci) di uno stadio ambizioso e frustrato dalle ultimi prestazioni non sono un buon segnale.

4 – Solito Palermo

Quando si crede che il Palermo possa rialzarsi… ecco il crollo. In una gara con mille polemiche arbitrali il Palermo non porta a casa tre punti fondamentali per dare un segnale più a sé stessi che alle altre.

3 – Cittadella, non sei più il solito Citta?

Il Cittadella è a rischio retrocessione in una stagione non da Cittadella. Un esonero storico, la rimonta e poi nuovamente il baratro. Con la Samp zero pericolosità e resa incondizionata. Che fine ha fatto il caro vecchio Citta?

2 – La gestione di Bonacina e i falli ‘killer’ diversi

Capitolo a parte (e immancabile) per episodi arbitrali. Il gol annullato a Pohjanpalo da Bonacina resta un mistero mentre le gestioni di Iannoni (ammonito e da rosso) e Bertola (espulso e da giallo) lasciano le solite perplessità ormai costanti.

1 – Reggiana nel baratro

Tre sconfitte di fila e una squadra che sembra essersi smarrita quasi definitivamente. La Reggiana sembra spaesata e diretta verso la C.

0 – Desolazione a Cosenza

Meno di 3mila spettatori in Serie B è un brutto colpo d’occhio. Va bene tutto ma è inaccettabile.

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