PianetaChampions
·12 ottobre 2024
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Intervenuto ai microfoni de La Gazzetta dello Sport, Marc Cucurella si è soffermato anche sul contestatissimo fallo di mano in area non fischiatogli contro nei tempi supplementari di Spagna-Germania a Euro2024. Ecco quanto ripreso da Alfredopedulla.com:
“Mamma mia che paura. Me la sono fatta addosso, ho guardato l’arbitro e l’ho visto sicuro, “No, penalty!”. Mi sono detto: “Rilassati” ma l’ho fatto solo quando il gioco è ripreso. Poi ora vengono a dire che era rigore: a cosa serve? Il problema vero è che c’è una confusione bestiale”.
“Prima la gente si fissava solo sui big che segnavano milioni di gol, ora guardano anche a uno come me che fa il terzino e segna poco. Siamo passati da Ronaldinho a Cucurella, come cambiano i tempi”.
“Il carattere positivo c’è sempre stato, ma avendo vissuto di alti e bassi prima le critiche mi facevano male. Sono arrivato al Chelsea dal Brighton per una cifra molto alta, e siccome le cose andavano male se la prendevano con me. E poi appena arrivato a Londra io e mia moglie non trovavamo casa, avevamo problemi a scuola coi bambini, sono stato in ospedale, e il giorno di Brasile-Serbia ai Mondiali sono entrati a rubare in casa. Noi di sotto guardavamo la partita, mia moglie è salita e se li è trovati di fronte. Per fortuna sono scappati, ma siamo tornati a vivere in hotel”.
“Nel dicembre scorso sono stato fuori tre mesi per un infortunio alla caviglia. Ho avuto tempo per pensare. A un certo punto sparisci, non giochi e non ti si fila più nessuno. Ne ho parlato con un mental coach e ho iniziato a relativizzare le cose, a farmele scivolare addosso”.
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