Cremonese, Stroppa: “Ci manca personalità, persino a uno come Pickel! Bianchetti rientro importante, out Bonazzoli” | OneFootball

Cremonese, Stroppa: “Ci manca personalità, persino a uno come Pickel! Bianchetti rientro importante, out Bonazzoli” | OneFootball

In partnership with

Yahoo sports
Icon: PianetaSerieB

PianetaSerieB

·14 dicembre 2024

Cremonese, Stroppa: “Ci manca personalità, persino a uno come Pickel! Bianchetti rientro importante, out Bonazzoli”

Immagine dell'articolo:Cremonese, Stroppa: “Ci manca personalità, persino a uno come Pickel! Bianchetti rientro importante, out Bonazzoli”

La Cremonese di Giovanni Stroppa, al secondo mandato sulla panchina grigiorossa, si appresta ad affrontare il Cittadella al Tombolato. Dopo l’inaspettato scivolone di settimana scorsa contro la Reggiana, sarà importante ripartire con il piede giusto: è ciò che si augura mister Giovanni Stroppa, che ha presentato la sfida nella consueta conferenza pre-partita. Di seguito le dichiarazioni integrali, riprese da CuoreGrigiorosso.com.

SU REGGIANA E CITTADELLA

REGGIANA – “Sono andato a rivederla e anche dal punto di vista tecnico non si è salvato nessuno. Lo prendo come un incidente di percorso, i ragazzi si sono sempre allenati al meglio e arrivavamo da due prestazioni straordinarie. Dobbiamo tornare a fare ciò che sappiamo fare e sappiamo quanto sia importante la partita di domani”.


OneFootball Video


MOTIVAZIONI – “A volte col bastone e a volte con la carota. È incredibile come ci siamo spenti domenica scorsa, non ci sono state avvisaglie in precedenza e mi rimane difficile trovare un punto. Siamo tornati a lavorare, sappiamo dove abbiamo sbagliato e non possiamo più permettercelo”.

CITTADELLA – “L’ultima al Tombolato l’hanno giocata con la Juve Stabia, pareggiando 2-2. Al di là del modulo che sta adottando ultimamente, il Cittadella viene sempre ad aggredirti, cerca la verticalità e fa la partita in un certo modo. Ci sono difficoltà oggettive, ma resta una partita difficile e noi dovremo essere bravi ad evidenziare questi difetti. Oltre a fare la partita che serve, imparando dagli errori di domenica scorsa, dovremo metterli in difficoltà nonostante l’attenzione che metteranno per giocare la gara in un certo modo”.

DIFFICOLTÀ – “Sicuramente il primo tempo di Brescia è stato pesante, ma c’è stata una reazione e la squadra era dentro al campo. Non l’abbiamo affrontata nel modo giusto, ma non la posso paragonare alla partita di domenica scorsa. Con il Bari c’erano altre situazioni, è stata una prestazione diversa da quella con la Reggiana con una reazione importante nel secondo tempo e un episodio, la traversa di De Luca, che poteva farci vincere la partita. Sicuramente la squadra ha alternato prestazioni positive ad altre meno esaltanti: una squadra come la nostra deve avere la determinazione nel fare prima di tutto la battaglia per poi esaltare le proprie qualità tecniche, se ci sono”.

SULLA SQUADRA

BONAZZOLI – “Non vogliamo rischiarlo, ci aspettano diverse partite ravvicinate e preferiamo gestirlo in maniera diversa. Si sta allenando a parte, spero di riaverlo a disposizione da martedì prossimo”.

PROBLEMI – “Ci sono problemi da risolvere, quello sì. È vero che abbiamo alternato prestazioni più mentali o caratteriali, ma anche l’aspetto tecnico è fondamentale. Nel gesto tecnico serve la cattiveria, la rabbia agonistica per concludere un’azione. A volte può capitare di sbagliare un cross o un tiro e ritrovarsi a rincorrere l’avversario, che anche se non portano ad occasioni pericolose sono evitabili, soprattutto se hai qualità negli ultimi metri”.

CARATTERE – “Credo che sia l’argomento principale di un allenatore che deve gestire uno spogliatoio e una squadra. A volte non c’è bisogno di stimolare perché è l’obiettivo stesso a motivarti, come nel caso della Cremonese, o lo spessore di un giocatore inteso come carattere, personalità, consapevolezza tecnica capacità di essere leader e trascinare i compagni. Questo a volte manca, è mancato anche l’anno scorso, a volte abbiamo mostrato poca personalità. A volte il gioco ci ha portato a fare calcio con personalità, se questo manca dev’essere la giocata individuale a trascinare la squadra in un certo modo. Caratterialmente forse Pickel è quel giocatore che dà la fotografia del fuoco dentro, ma in questo momento anche lui sembra aver fatto un passo indietro. È difficile da alimentare, lavoriamo per ovviare a questo aspetto e a volte c’è: una partita che lo dimostra è la semifinale dello scorso anno con il Catanzaro, in campo la sensazione era che non ce ne fosse per nessuno, c’era partecipazione da parte di tutti. Questo è fondamentale, dobbiamo continuare a farlo perché ne siamo capaci”.

SULL’ATTACCO

DE LUCA E NASTI – “Sceglierò tra De Luca e Nasti, che da quando sono tornato non si è allenato con continuità e quindi ho scelto il primo. Cerco di spronarli entrambi per poterli scegliere nel miglior modo possibile, ma potrebbero anche giocare insieme. Vedremo cosa succederà domani”.

VAZQUEZ – “Le partite si disputano soprattutto in maniera individuale, nella gestione del dribbling. Il problema non è Vazquez: se la squadra si muove bene lui tocca la palla una o due volte, perché è talmente bravo ad innescare i compagni che non ha bisogno di portarla, mentre quando la squadra si muove poco tiene di più la palla, ma ha tempi di gioco che gli altri non hanno. Il problema non è se gli avversari lo fermano, ma nella squadra che deve muoversi nel modo giusto. Io pretendo molto dal gruppo a livello individuale, anche se mi piace che l’idea sia comune e il gioco sia la personalità della squadra, ma se non ci sono iniziative personali e non si ha coraggio non va bene. Siamo una squadra che vuole vincere e per farlo bisogna andare in avanti”.

ASSENTI – “Moretti, Pickel e Bonazzoli. Rientra invece Bianchetti”.

Visualizza l' imprint del creator