Cremonese-Palermo, il doppio ex Ujkani: “È una sfida che profuma di Serie A” | OneFootball

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·19 febbraio 2024

Cremonese-Palermo, il doppio ex Ujkani: “È una sfida che profuma di Serie A”

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L’ex portiere del Palermo e della Cremonese, Samir Ujkani, ha parlato della sfida tra le due compagini in cui ha militato in un’intervista a ilovepalermocalcio.com. Di seguito le sue parole.

Sul match: “Cremonese-Palermo è una sfida che profuma di Serie A. Si affrontano due delle migliori squadre del campionato cadetto, motivo per il quale mi aspetto di vedere una partita ricca di spunti interessanti”.


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Il suo passato: “Con la Cremonese ho disputato una sola stagione ma ringrazio tutto l’ambiente per come mi ha accolto. Palermo la porto nel cuore. Ho seguito il loro percorso e sono stati molto bravi a ritrovarsi dopo un periodo contraddistinto da risultati altalenanti. Al momento i rosanero rappresentano la squadra più forte della Serie B”.

Su Pigliacelli: “Di lui posso solo parlare bene. Ho avuto modo di affrontarlo da avversario e mi ha stupito molto per la sua esplosività. Osservo con piacere anche i miei ex compagni Stulac, Henderson, Di Francesco e Segre”.

Su Segre: “Non mi meraviglia perché ho avuto modo di apprezzarne le doti umane e calcistiche al Torino. Per tempi di inserimento e capacità realizzativa mi ricorda Luca Rigoni, anche se con caratteristiche tecniche diverse”.

Sull’esperienza rosanero: “Se potessi tornare indietro alla stagione 2012/2013 cancellerei il passaggio al Chievo avvenuto nel mercato di riparazione. Dal suo primo giorno in rosanero Lo Monaco si schierò contro di me, non permettendomi di lavorare bene e con la giusta serenità. Andai al Chievo per non lavorare più con lui ma se potessi tornare indietro sceglierei di non abbandonere la squadra in quel momento di difficoltà”.

Sul “vecchio” Palermo: “Stiamo parlando di due bruttissimi eventi. Il giorno della scomparsa di Zamparini provai un grande vuoto dentro, considerato quanto aveva fatto per me. Grazie a lui arrivai in Italia e fu per sua volontà che mi venne rinnovato il contratto anche quando non giocavo tanto. Per quanto riguarda il fallimento rappresenta una brutta pagina per tutto il popolo rosanero ma anche per i tanti amici che avevo in Società e che si sono ritrovati a perdere il proprio posto di lavoro”.

La sua top undici rosanero: “Impresa tosta, visto che inevitabilmente dovrò lasciare fuori qualcuno. Schiero la squadra con il 4-2-4. In porta Fontana, difensa con Zaccardo, Barzagli, Kjaer e Balzaretti. A centrocampo Simplício e Liverani, con Miccoli, Cavani e Dybala a supporto di Amauri”.

La lotta per la Serie A: “Parma e Palermo sono le favorite. Spero che a queste possa unirsi anche la Cremonese”.

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