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Davide Zanelli·15 ottobre 2019
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Davide Zanelli·15 ottobre 2019
Grazie al gol segnato ieri sera all’Ucraina, Cristiano Ronaldo è entrato nel ristrettissimo club di giocatori in grado di realizzare 700 gol in carriera. Si tratta di un gruppo formato da autentiche leggende del gioco, nomi scolpiti nella storia, proprio come quello di CR7, che con l’incredibile traguardo raggiunto ha alzato ulteriormente l’asticella.
Ma chi sono gli altri magnifici cinque capaci di raggiunge (e andare oltre) quota 700? Da Bican a Pelé, andiamo a sfogliare questa di rosa di miti.
Precisazione necessaria: in quasi tutti i casi, diverse fonti di statistiche non sono concordi circa il numero delle reti messe a segno.
Partiamo con colui che, secondo diverse classifiche, occupa il quinto posto (ed è quindi stato agganciato da Ronaldo). Insieme a Di Stefano, Puskás è stato probabilmente la miglior cosa vista su un campo da calcio tra il Dopoguerra e gli anni Settanta. Esule politico, simbolo di una nazionale che avrebbe meritato almeno un titolo mondiale, quando è morto nel 2006 l’Ungheria gli ha riservato un funerale di stato.
Dato per scontato che stiamo parlando del miglior attaccante nella storia della Germania, spiegare oggi chi sia stato Müller risulta molto difficile. Finalizzatore incredibile, sgraziato ma dotato di un fiuto del gol che in pochissimi hanno avuto. È uno dei tre attaccanti capaci di essere capocannonieri sia in un Mondiale che in un Europeo.
Che dire di “O Rei”? Stando alle parole dei fortunati che lo hanno potuto ammirare, siamo di fronte al miglior calciatore di tutti i tempi. Ma senza bisogno scomodare paragoni tra epoche differenti, la certezza è che il tre volte campione del mondo ha segnato ben più dei 767 gol che gli vengono riconosciuti.
Un mostro sacro. “Baixinho” è stato una delle punte di diamante degli anni Novanta, simbolo del Brasile che nel 1994 sconfisse l’Italia nella finale del Mondiale statunitense. Anche nel suo caso, non c’è perfetta sintonia circa il numero delle reti che gli vengono attribuite.
Essendo stato in attività tra gli anni Trenta e Cinquanta, fare un paragone tra “Pepi” (così lo chiamavano) e altri grandi del passato avrebbe poco senso. La certezza è che Bican fosse un finalizzatore micidiale e senza dubbio il miglior giocatore ceco mai venuto al mondo. Ancor più impressionanti degli 805 gol segnati (statistica al ribasso, perché probabilmente furono di più) sono i 1468 realizzati considerando anche le partite amichevoli.