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Saverio Grasselli·11 settembre 2021
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Saverio Grasselli·11 settembre 2021
Il fiuto del gol, il talento del fuoriclasse, l’esperienza del top player.
Cristiano Ronaldo è tutto questo, nel suo secondo esordio all’Old Trafford col Manchester United.
Il campione portoghese è sceso in campo dal primo minuto nel Teatro dei Sogni, a dodici anni dall’ultima volta, e ha impiegato solo 47 minuti per far esultare i tifosi dei Red Devils di nuovo.
Una giornata perfetta, iniziata col boato dello stadio al suo ingresso in campo per il riscaldamento nel pre-partita.
Poi il gol da prima punta vera, supportato da Greenwood, Bruno Fernandes e Jadon Sancho alle sue spalle: Ronaldo ha impresso subito il suo sigillo contro il Newcastle (45’+2), nel sesto gol in Premier League alla squadra ora allenata da Steve Bruce.
Dopo la deviazione di Clark su tiro di Greenwood, Woodman ha respinto male il pallone e CR7, solo davanti alla porta, era posizionato perfettamente per il tap-in vincente.
Il gol aveva concesso di scavalcare il Tottenham al primo posto in Premier League, prima del pareggio di Manquillo (56′) nel secondo tempo.
Un equilibrio durato però solo 6 minuti: Ronaldo, infatti, ha firmato il raddoppio su assist di Shaw riportando il Manchester in vetta al campionato inglese.
L’esterno, dopo essere partito in contropiede, serve il pallone a CR7 che di sinistro (e in corsa) lo scaglia verso il portiere avversario: altra sbavatura di Woodman – che se la fa passare sotto le gambe – e nuovo vantaggio dello United.
All’80’ c’è spazio anche per l’apoteosi portoghese dei Red Devils: Bruno Fernandes, su assist di Pogba, sigla la terza rete per la squadra di Solskjaer con un siluro di destro dalla distanza.
Lingard (90+2′) trova la gloria personale per il definitivo 4-1, dopo essere subentrato al 66′ a Jadon Sancho.