Cosenza, Ursino: “La società ha fatto di tutto per trattenere Viali, ma non era motivato. Ho un sogno, ma prima la salvezza” | OneFootball

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·14 giugno 2024

Cosenza, Ursino: “La società ha fatto di tutto per trattenere Viali, ma non era motivato. Ho un sogno, ma prima la salvezza”

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Giuseppe Ursino, freschissimo neo direttore generale del Cosenza, è intervenuto a margine della conferenza stampa di insediamento dinanzi alla stampa locale. Ecco le dichiarazioni dell’iconico ex uomo mercato del Crotone, riprese da TifoCosenza.it:

“La mia storia la conoscono tutti. Il passato è passato, adesso dobbiamo pensare al presente. Sono molto onorato di essere qui, devo ringraziare il presidente. È vero, mi insegue da tre anni, venendomi anche a trovare a casa. Volevo riposarmi, però stavolta sono caduto nel pressing, ma l’ho fatto con entusiasmo. Questa è una piazzato oltremodo importante. Io e Gennaro Delvecchio ce la metteremo tutta per ottenere risultati. Nella mia gestione la cosa principale è la correttezza, essere sempre sinceri. Non promettiamo niente, questa Serie B sarà ancora più equilibrata dell’anno scorso. Non ci sono grandi proprietà. La cosa principale è la salvezza, poi i playoff, poi non lo so. Senza illudere nessuno, il primo passo è mantenere la categoria.


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L’allenatore non è più Viali. Il presidente gli ha offerto due anni di contratto, come chiedeva. Ha detto di no, non era motivato. Ognuno ha preso la sua strada, ma bisogna dare atto alla società che ha fatto di tutto per confermarlo. Eravamo d’accordo tutti, perché le decisioni si prendono insieme. Voglio dire anche due parole su Delvecchio. Lo volevo a Crotone. Abbiamo fatto una scelta importante, è un direttore rampante e ha una voglia matta di fare questa professione. Secondo me abbiamo scelto l’elemento giusto.

Per quanto riguarda il nuovo allenatore non siamo impreparati. Stiamo valutando il profilo giusto per le caratteristiche tecniche e tattiche che abbiamo in testa. Non bisogna avere fretta. Ci sono grandi squadre che hanno preso allenatori adesso. Ci vuole fiducia nella società. I risultati a fine anno ci diranno se abbiamo avuto torto o ragione. La società ha dimostrato già, con il riscatto di Tutino, di aver fatto un grande sacrificio economico.

In questo momento inutile fare nomi di allenatori. Io sugli allenatori sono un pazzo. E qui c’è uno più pazzo di me, il direttore sportivo. Ci si può aspettare di tutto. Qui verrà un allenatore con fame e bravo, non verrà un mezzo allenatore come non verranno mezzi giocatori. Avevo un sogno, andare in Serie A. Sono arrivato a Cosenza e ho un sogno, ma non lo dirò. La piazza è preparata a certi risultati ma bisogna avere pazienza, con quella si ottiene tutto. Con il Crotone siamo andati in A e sembrava dovessimo retrocedere, ma ci siamo salvati all’ultima giornata. L’allenatore è fondamentale, perché uno bravo fa crescere i giocatori, un esempio è l’Atalanta. Lo ripeto, ci vuole fiducia, adesso dobbiamo solo lavorare.

Il budget deve interessare poco. Ma se il presidente ha preso me e Gennaro, significa che vuole fare qualcosa di importante. Lo dobbiamo frenare, la salvezza è il primo passo. La durata del contratto? È quello che ho chiesto io al presidente, non sono un ragazzino e nella vita può succedere di tutto. Facciamo un anno, poi vediamo. Non sono venuto qui per i soldi, ma per ottenere un risultato importante. Si deve dare soddisfazione al pubblico e alla società. Questo è determinante. Qui ci sono gli uomini giusti.”

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