PianetaSerieB
·15 giugno 2024
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Il direttore generale del Cosenza Giuseppe Ursino è intervenuto su Radio Sportiva per commentare il futuro del club.
Ecco le sue parole, riportate da Tifocosenza.it:
“Per Tutino è stato bravo il presidente, ha nascosto tutto e poi ha deciso, telefonandomi per comunicarmi le sue intenzioni. È la cosa più logica riscattarlo, dopo 20 gol e quel campionato. Poi cosa succederà non lo so. Adesso è nostro, per noi è un grande orgoglio, è un giocatore importante. È stata una grandissima intuizione del presidente che lo ha voluto a tutti i costi. Ha fatto un grande sacrificio e vuole costruire un’ottima squadra per l’anno prossimo.
Sono abituato a fare le cose per gradi. Il primo step è la salvezza, perché la B è un campionato equilibrato e molto difficile. Sembra che lottando per vincere il campionato e poi ti ritrovi in zona retrocessione. Quindi la salvezza è al primo posto. Poi se tutto va bene, lo step successivo sono i playoff. Delvecchio è un ragazzo splendido, con grande voglia, preparato. Una scelta dettata dalla volontà di trovare una figura giovane, che ha le stesse idee di calcio mie e del presidente. Io ricoprirò il ruolo di direttore generale e allo stesso tempo abbiamo trovato un profilo ottimo. Poi saranno i risultati il giudice supremo”.
Sono abituato a improvvisare sui tecnici. Deve essere un giovane e con Gennaro stiamo sondando degli allenatori bravi, vediamo di chiudere per lunedì o martedì. Una base sicuramente c’è. Adesso bisogna trovare l’allenatore, in base a lui decideremo per i calciatori da prendere. Poi per quello non c’è nessun problema, il nostro direttore sportivo ha già visionato tanti giocatori e io ho le mie idee che combaciano con le sue.
A Crotone abbiamo dato un’immagine a livello europeo importante e così deve essere a Cosenza. Non punteremo a prestiti secchi, la società deve avere un patrimonio. Sennò ogni anno bisogna ricostruire. La grande soddisfazione è comunque aver valorizzato giovani come Fontanarosa e Zuccon che ora sono in Under 21. Sarà ancora più difficile dell’ultima stagione. Sono retrocesse dalla A squadre importanti, saranno delle corazzate. Poi ci sono Cremonese, Palermo, che ci riproveranno. Sarà molto equilibrato. Per questo dobbiamo lavorare per prendere giocatori giovani ma importanti, costruendo con logica in base al tecnico che arriverà.”