🎥 Cosa sappiamo della FOLLE rissa esplosa sabato in Queretaro-Atlas | OneFootball

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Mario De Zanet·7 marzo 2022

🎥 Cosa sappiamo della FOLLE rissa esplosa sabato in Queretaro-Atlas

Immagine dell'articolo:🎥 Cosa sappiamo della FOLLE rissa esplosa sabato in Queretaro-Atlas

Queretaro-Atlas purtroppo rimarrà nella storia.

La rissa folle, folle davvero, dello Stadio Corregidora ha lasciato immagini impressionanti, che da tempo non si vedevano su un campo di calcio. Cose forti, davvero, di cui ancora non si conoscono bene le conseguenze.


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Gli scontri, aperti dall’invasione dei tifosi di casa intorno al 60′, si sono trasformati in una battaglia sanguinosa: inizialmente si parlava di 17 deceduti, poi il Governatore di Queretaro ha escluso vittime, parlando soltanto di 14 feriti, di cui 2 in gravi condizioni.

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I numeri sembrano riduttivi, perché basta osservare qualche video per rendersi conto che probabilmente il numero di coinvolti è maggiore: lo stadio di Queretaro ha una capienza di 40mila persone.

Soprattutto, e purtroppo, viene difficile pensare che non ci siano morti.

Le parole del Governatore di Queretaro sono le ultime dichiarazioni  in ordine di tempo, mentre le prime sono arrivate dalla protezione civile messicana nelle ore successive all’evento: la CEPC parlava di 22 feriti.

Le sfide della Liga MX di domenica sono state tutte sospese, ma il provvedimento è parso tardivo, considerato che si è continuato a giocare nelle seguenti sfide di sabato. Nella giornata di ieri, sono arrivati i comunicati di condanna dalla FIFA e dal FIFPRO, che si sentono toccati anche perché il Messico è destinato ad ospitare i Mondiali 2026, insieme a USA e Canada.

Domani il consiglio di Lega MX si riunirà per definire i provvedimenti, ma il presidente della lega Mikel Arriola ha già detto che al Corregidora non si giocherà “finché non sarà risolto il caso”.

Nel frattempo, è stato comunicata l’apertura da parte delle autorità locali di un’indagine per tentato omicidio ed altri capi di accusa: presto saranno ascoltati a testimoniare tutti i dipendenti, pubblici e non, presenti allo stadio.

Innegabilmente è forte la responsabilità di sicurezza e polizia, che non sono intervenuti a dovere. Anzi, secondo alcune testimonianze, in alcuni casi, sarebbe stata la polizia stessa a colpire.

Un caso triste del nostro calcio, un giorno buio, su cui si continuerà a indagare.