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·25 ottobre 2024

Cosa aspettarsi da Spezia-Bari

Immagine dell'articolo:Cosa aspettarsi da Spezia-Bari

Inizierà al Picco di La Spezia il trittico di gare che impegnerà il Bari nei prossimi 8 giorni. Per la decima giornata del campionato di Serie B i biancorossi affronteranno la squadra di D’Angelo, attualmente seconda in campionato, sempre vincente tra le mura amiche e ancora imbattuta.

I bianconeri sono reduci da una vittoria pesante sul campo della Salernitana, l’ennesima maturata grazia a due gol arrivati sugli sviluppi di un calcio piazzato. Non si può certo definire quella dello Spezia la rosa migliore del campionato, ma, considerando momento e stato di forma, la prova di domani per il Bari di Longo sarà la più impegnativa da inizio stagione.


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Come di consueto, scandiamo la marcia d’avvicinamento al match passando al setaccio tutte le caratteristiche, i punti deboli e i punti di forza dell’avversario di giornata, in questo caso lo Spezia di Luca D’Angelo.

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Copyright: SSC Bari

Che squadra è lo Spezia?

Partiamo da un assunto confermato dai dati: in questo momento non c’è alcuna difesa più efficiente di quella dello Spezia in Serie B. Oltre ad aver subito meno gol di tutti (appena 7), lo Spezia è anche la squadra che ha concesso meno xG (solo 8,5 in 9 partite).

I numeri, però, sono solo la punta dell’iceberg. Anche ad occhio nudo si può evincere come lo Spezia sia una squadra equilibrata, granitica e molto coerente. Equilibrata perché D’Angelo è un tecnico estremamente pragmatico nella sua proposta di gioco, granitica perché efficace nella protezione della propria area di rigore e coerente perché sviluppata assecondando le caratteristiche dei giocatori. Il buon rendimento dei vari Hristov, Bertola, Mateju è figlio di un sistema che ne esalta le abilità nei duelli e la capacità di lavorare di reparto, mascherando alcuni limiti individuali palesati in altre esperienze.

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Copyright: Spezia Calcio

Al lavoro della difesa si aggiunge un centrocampo di passo e quantità, illuminato dalla stella di Salvatore Esposito ma operaio in tutti gli altri elementi. Bandinelli, Cassata, Nagy: giocatori esperti e malleabili impiegabili in modi diversi nell’arco di una gara, sempre in supporto del leader tecnico della squadra.

L’abbondanza, nello Spezia, la si trova nel reparto offensivo. In ordine dal meno al più utilizzato ci sono Colak, Falcinelli, Di Serio, Soleri e Pio Esposito. 5 attaccanti di valore, con caratteristiche diverse ma complementari che si contendono le 3, o il più delle volte 2, maglie a disposizione.

Lo Spezia è una squadra che obera di responsabilità i propri attaccanti. Le punte impiegate sono sollecitate tanto nella fase di costruzione dell’azione, soprattutto con lanci lunghi provenienti dalla difesa. Se non si può passare per Salvatore Esposito, la squadra di D’Angelo cerca subito la verticalità, nello specifico uno tra Soleri e Pio Esposito, che lontano dalla porta diventano indispensabili per la capacità di vincere tanti duelli aerei. Di Serio è invece il partner ideale per uno dei due: veloce, esplosivo sul corto, resistente sul lungo, la spalla perfetta per ripulire le seconde palle generate dai compagni.

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Copyright: Spezia Calcio

L’arma offensiva principale sono ovviamente le palle inattive. Longo ha sottolineato come servirà attenzione per evitare di concedere palle gol, ma la sensazione è che, a prescindere dagli accorgimenti approntati dalle squadre, lo Spezia riesca sempre a trovare il modo per generare pericoli. C’è sicuramente una dose di casualità in alcuni dei gol maturati in questo modo, ma dietro questa apparentemente inspiegabile produttività c’è senza dubbio il piede di Salvatore Esposito. La capacità del più grande dei fratelli Esposito di generare parabole arcuate sempre indirizzate verso il cuore dell’area di rigore è stato, almeno fino ad ora, un rebus irrisolvibile per le difese.

Il Bari nelle prime giornate aveva evidenziato una certa difficoltà nel difendere sulle palle inattive, ma le ultime partite hanno certificato una crescita anche in questo aspetto. Quello contro lo Spezia sarà il pressure test ideale per misurare gli effettivi progressi della squadra.

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