PianetaChampions
·5 agosto 2025
🧨 CorSport – Calciatori contro la FIFA: il risarcimento potrebbe essere multimiliardario. Cosa sta succedendo

In partnership with
Yahoo sportsPianetaChampions
·5 agosto 2025
Potrebbe ribaltare il mondo del calcio quanto raccontato dal Corriere dello Sport. Il riferimento è alla querelle partita con la sentenza emessa dalla Corte di giustizia dell’Unione europea nell’ottobre 2024: “Circa centomila calciatori potenzialmente coinvolti per una richiesta di risarcimento che viene descritta come multimiliardaria. La fondazione Justice for Players, creata in Olanda per tutelare gli interessi dei calciatori professionisti in tutta Europa, ha annunciato di voler intentare un’azione collettiva contro la Fifa e le federazioni calcistiche di Francia, Germania, Olanda, Belgio e Danimarca. Il risarcimento mira a soddisfare calciatori e calciatrici che hanno giocato negli stati membri dell’Unione Europea e nel Regno Unito dal 2002 in poi per i casi in cui «i mancati guadagni siano stati compromessi a causa delle norme restrittive della Fifa in materia di risoluzione dei contratti e trasferimenti». Quest’azione legale è figlia della storica sentenza emessa dalla Corte di giustizia dell’Unione europea nell’ottobre 2024, che aveva stabilito l’illegittimità dei regolamenti nella vicenda riguardante Lassana Diarra.
In quel caso la Corte aveva parlato di norme legate ai trasferimenti come incompatibili con la libera circolazione delle persone, aprendo alla rivoluzionaria possibilità di qualsiasi giocatore di poter lasciare un club senza dover compensare la società di appartenenza per gli anni previsti dal contratto fino alla scadenza. Nella pronuncia queste norme erano state ritenute anticoncorrenziali, con particolare riferimento a quelle che impongono ai club acquirenti di coprire i costi di risarcimento per un giocatore che rescinde un contratto senza giusta causa. Da qui ha mosso i primi passi la causa legale di massa della fondazione Justice for Players, che parla di richiesta di risarcimento multimiliardaria basandosi su un’analisi indipendente degli economisti di “Compass Lexecon”, che hanno stimato come i giocatori avrebbero guadagnato circa l’8% in più nel corso della loro carriera (dal 2002 in poi) se le normative sui trasferimenti adottate dalla Fifa non fossero state illegittimamente restrittive.
In una nota Lucia Melcherts, presidente del consiglio di amministrazione di Justice for Players, ha fatto notare che «il sistema favorisce indebitamente la Fifa attribuendogli un potere unilaterale eccessivo» e che «in qualsiasi altra professione le persone sono autorizzate a cambiare lavoro volontariamente». Il consiglio direttivo della Fondazione è composto anche da Dolf Segaar e Franco Baldini, dirigente sportivo di altissimo profilo che ha ricordato un episodio di quando era alla Roma circa vent’anni fa: «Ho avuto esperienza diretta, in particolare con il caso Mexes del 2004, di quanto controllo e potere la Fifa abbia sui giocatori. Voglio contribuire a cambiare il sistema esistente e a rendere il calcio più inclusivo e sostenibile». La causa, fanno sapere da Justice for Players, sarà depositata in Olanda presso il Tribunale distrettuale di Midden-Nederland. Infine sempre ieri a stretto giro la FifPro (Federazione internazionale dei calciatori professionisti) ha espresso il suo gradimento per l’iniziativa legale, dichiarando di voler sostenere «un equo risarcimento per i giocatori i cui diritti sono stati violati e promuovendo al contempo una riforma significativa del calcio internazionale»”.