Corsa Champions: il punto su Lazio, Inter, Milan, Roma, Atalanta e Juventus | OneFootball

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·3 aprile 2023

Corsa Champions: il punto su Lazio, Inter, Milan, Roma, Atalanta e Juventus

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Il punto sulla corsa Champions League, entrata nel vivo e con le squadre che ci entrano ognuna in una condizione di forma diversa

Sabato 1° aprile La Gazzetta dello Sport ha proposto un’articolata riflessione sulla corsa per un posto in Champions con una serie di temi che andavano da verificare da questa giornata in poi. Sicuramente una gara è troppo poco per una risposta definitiva, ma andiamo a vedere se qualche aspettativa scritta nei titoli si è realizzata o ne siamo ancora lontani.

1) «Lazio. Ha la rosa meno forte. Ma la difesa e il tridente sono reparti-garanzia». A Monza la squadra ha dato una prova di estrema salute. Non solo per il 2-0 ottenuto che le consente di rafforzare il secondo posto, ma è il come sono arrivati i 3 punti a confortare. E, per l’appunto, il reparto arretrato è ancora più rassicurante del contributo di chi sta davanti: la Lazio non prende gol da 6 partite di fila per un totale di 565 minuti


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2) «Inter. Il calendario non agevole e tante gare su più fronti. Lukaku, segnali decisivi?». Il sabato ha gettato nello sconforto con la decima sconfitta in campionato e tre impietose risposte agli interrogativi del momento. Il calendario imponeva la vittoria con la Fiorentina ed invece è arrivato lo stop. Si iniziano ad avere timori seri visto che da domani inizia il tour de force con l’andata della Coppa Italia. E il Lukaku del Belgio è precipitato negli abissi di gol facili facili divorati: solo Inzaghi è rimasto a difenderlo.

3) «Milan. Qual è il vero Diavolo? Ora Pioli deve ritrovare i giusti codici di gioco». Sembrava la situazione più preoccupante ed invece ne è nata una sterzata di rendimenti nella gara più difficile (o forse no, visto un Napoli scarico). Nessuno poteva immaginare un 4-0 per i rossoneri al Maradona. Ma il tecnico credeva nelle possibilità della squadra e avere riproposto la difesa a 4 che mancava da 2 mesi potrebbe essere la mossa giusta. Molti leggono la vittoria in ottica di biglietto da visita per i quarti di Champions. Meglio che il Milan si concentri sull’Empoli prima di Pasqua, in modo da non perdere l’occasione di rendere più saldo il terzo posto.

4) «Roma. Con Dybala cambia tutto. C’è tanta discontinuità ma Mourinho sa come si fa». Il 3-0 sulla Sampdoria, al netto della sciagurata espulsione di Murillo che l’ha agevolata, è il miglior modo per approfittare delle pause altrui. Magari a Roma pensavano di dover fare la corsa sul Milan, invece adesso la classifica dice che è appaiata con l’Inter. Dybala ha partecipato al tris dal dischetto, non è apparso scintillante ma offre sempre la sensazione di essere un punto di riferimento insostituibile. Se lo Special One insisterà col centrocampo a 3, si potrà anche rivedere il Wijnaldum capace di fare la differenza e non solo per il gol che ha sbloccato la partita. Se il mercato di Tiago Pinto, persino molto autocriticato, sbocciasse in questo finale di stagione la continuità dei risultati potrebbe diventare una realtà.

5) «Atalanta. Hojlund, la classe e i gol. Gasperini è la ricerca dell’antica forza d’urto». Poco da fare, la Dea ha un’identità e un gioiello. La vittoria di Cremona ha ricordato che i bergamaschi sanno come vincere e possiedono un attaccante che non sbaglia chi lo definisce da tempo un predestinato. Tanto è vero che quando si alza dalla panchina fa la differenza, anche senza fare gol.

6) «Juventus. Allegri, impegni a raffica. Classifica da non guardare e… Vlahovic da riattivare». Alle tre ipotesi sul futuro proposte dalla Gazzetta rispondiamo con altrettante domande: Max non ha mai nascosto di preferire i calendari fitti: e se la squadra la pensasse come lui? La Juve ha rosicchiato un punto al quarto posto: e se invece fosse proprio l’osservazione della concorrenza il modo per dare un’ulteriore accelerata? Vlahovic in panchina, Kean in campo ed è dall’italiano che è arrivato il gol vittoria con il Verona: e se il problema Dusan venisse rinviato agli impegni infrasettimanali, Coppa Italia ed Europa League, gare dalla responsabilità maggiore onde provare a stimolarlo maggiormente?

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