Corbani, portavoce del Comitato Sì Meazza: «Su San Siro si andrà al giudizio di merito, appare fuori luogo dire questa cosa» | OneFootball

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Inter News 24

·16 luglio 2025

Corbani, portavoce del Comitato Sì Meazza: «Su San Siro si andrà al giudizio di merito, appare fuori luogo dire questa cosa»

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San Siro: il commento di Corbani dopo il respingimento del ricorso al TAR si è espresso così: «Su San Siro si andrà al giudizio di merito»

Il progetto riguardante la demolizione di San Siro continua a suscitare polemiche. Luigi Corbani, portavoce del Comitato Sì Meazza, ha commentato la recente decisione del Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) della Lombardia, che ha respinto il ricorso per chiedere la sospensione del vincolo posto dalla Soprintendenza sul secondo anello dello stadio. In un’intervista riportata da Calcio & Finanza, Corbani ha sottolineato che, nonostante la decisione, la situazione legale non è ancora risolta.

PAROLE – «Il TAR ha respinto la nostra richiesta di sospensiva, e quindi si andrà al giudizio di merito. Appare quindi fuori luogo parlare di via libera alla compravendita e alla demolizione di San Siro, essendo ancora in piedi non solo la vicenda davanti al Tar, ma anche alla Corte dei Conti, alla Procura della Repubblica e all’Anac».


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Le prime parole di Corbani, evidenziando che la questione legale rimane aperta. Il portavoce ha poi ribadito che parlare di un via libera alla compravendita e demolizione di San Siro è prematuro, poiché la vicenda non riguarda solo il TAR, ma anche altre istituzioni come la Corte dei Conti, la Procura della Repubblica e l’Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC). La decisione di continuare il progetto di ristrutturazione e demolizione dello stadio è, quindi, ancora in bilico, nonostante le affermazioni di chi sostiene la necessità di un nuovo impianto.

Corbani ha inoltre sollevato dubbi sulla sostenibilità politica e amministrativa dell’affare. riferendosi alle recenti vicende che hanno coinvolto l’amministrazione comunale.

PAROLE – «E poi quelli delle “mani su San Siro” farebbero bene a chiedersi se dal punto di vista politico e amministrativo rimarrà ancora in piedi l’affare San Siro dopo la tempesta giudiziaria che si è abbattuta su Palazzo Marino, e che ha investito il dirigente responsabile del procedimento dal 2019 al 2021, divenuto poi assessore con competenza sul compendio immobiliare Ambito GFU San Siro, per nomina del Sindaco Sala.

Le sentenze spettano solo alla magistratura, ma la politica ha il dovere di porsi delle domande e dei dubbi, su tutta la vicenda urbanistica di San Siro».

Corbani ha poi citato il dirigente che, dal 2019 al 2021, è stato responsabile del procedimento riguardante il progetto, e che in seguito è diventato assessore con competenze sull’area di San Siro, suscitando ulteriori perplessità sulla gestione dell’affare.

In conclusione, Corbani ha sottolineato che, pur essendo le sentenze competenza esclusiva della magistratura, la politica ha il dovere di riflettere attentamente su tutta la vicenda urbanistica che coinvolge lo storico stadio milanese.

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