Calcio e Finanza
·19 febbraio 2024
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Oggi a Wembley andrà in scena la finale di Coppa di Lega, rinominata Carabao Cup per questioni di sponsorizzazione, fra Chelsea e Liverpool. I Reds cercano così il successo numero 10 nella competizione, traguardo mai raggiunto da nessuna formazione nelle 64 edizioni del torneo fin qui disputate.
La Coppa di Lega è la terza competizione inglese e segue la Premier League e la FA Cup, la coppa nazionale più antica della storia del calcio, fondata nel 1871. La Carabao Cup quest’anno vede sfidarsi 92 formazioni, numero rimasto stabile sin dal 1992/93. Il numero rispecchia le squadre professionistiche affiliate alla Premier League e alla English Football League, la seconda lega professionistica del calcio inglese.
La Coppa di Lega inglese (Carabao Cup) è un torneo giocato con la formula dell’eliminazione diretta in gara unica, con eventuali calci di rigore in caso di parità (il cosiddetto replay è stato recentemente abolito), mentre le semifinali si giocano con formula di andata e ritorno. La Coppa di Lega è nata dall’idea di Stanley Rous, che pensò ad un torneo di consolazione per le squadre che erano state eliminate dalla FA Cup, ma fu implementata da Alan Hardaker.
Quest’ultimo, segretario della Football League, propose il torneo al fine di ripianare le perdite economiche derivanti dalla progettata riduzione del numero di partite giocate quando la lega sarebbe stata riorganizzata. Sebbene la riorganizzazione della lega non fosse imminente, e nei fatti non avvenne mai, si decise ugualmente di istituire la Coppa di Lega.
L’Inghilterra è stato l’unico membro dell’UEFA assieme alla Francia (fino al 2020, anno di soppressione della Coupe de la Ligue) a riservare ai vincitori della seconda coppa nazionale un posto nelle competizioni europee (Coppa UEFA fino al 2008-09, UEFA Europa League fino al 2019-20). A partire dalla stagione 2020-21, la vincitrice si qualifica ai play off dell’UEFA Europa Conference League. Ovviamente qualora la vincitrice avesse già ottenuto questo diritto, il posto verrebbe assegnata alla settima in Premier League.
Decisamente più storia si porta dietro la FA Cup, che nell’edizione 2023/24, la numero 142, vede la partecipazione di ben 124 formazioni nel tabellone finale. Numero che cresce fino a 736 se si conta la fase di delle qualificazioni. Questa si svolge del tutto in maniera casuale: non esistono teste di serie, con il sorteggio che decide anche la formazione che giocherà in casa. Il torneo si struttura con la formula dell’eliminazione diretta in gara secca (tranne per le semifinali) che vede la ripetizione in caso di parità ma a campo invertito. Se anche il replay si conclude in parità, si procede con la disputa di tempi supplementari e calci di rigore.
Le squadre partecipanti devono affrontare un turno extra-preliminare, riservato alla formazioni delle maggiori leghe dilettantistiche, un turno preliminare, quattro turni di qualificazione e sei del tabellone principale, seguiti dalle semifinali e dalla finale. Vi partecipano tutte le squadre di Premier League, Football League e National League e anche delle tre leghe semiprofessionistiche locali. Possono parteciparvi anche squadre di livello subito inferiore a patto che queste abbiano partecipato la stagione precedente alla stessa Fa Cup o alla Fa Trophy o alla Fa Vase.
Le squadre più in alto nel sistema calcistico inglese sono esentate da alcuni turni. Ad esempio, squadre che giocano la National League North o la National League South iniziano il loro torneo al secondo turno di qualificazione, mentre quelle della National League sono esentate fino al quarto turno di qualificazione. Le squadre della Football League One e della Football League Two approdano direttamente al primo turno del tabellone finale in novembre, mentre le formazioni della Championship e della Premier League volano al terzo turno, che tradizionalmente si gioca il primo weekend di gennaio.
Il maggior numero di squadre partecipanti alla manifestazione si è registrato nella stagione 2008/09, quando scesero in campo 762 formazioni: il primato fu eguagliato l’anno successivo. La squadra vincitrice si qualifica di diritto alla fase a gironi dell’Europa League, sempre che non sia già qualificata alla Champions League, tramite la Premier League.