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Marco Alessandri·26 giugno 2024
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Marco Alessandri·26 giugno 2024
Ci pensa Lautaro. L’Argentina vola ai quarti di finale di Copa America e lo fa con un turno d’anticipo grazie al timbro dell’attaccante dell’Inter, alla seconda rete in questa competizione.
Il Toro, che come nel debutto contro il Canada partiva dalla panchina, viene buttato nella mischia da Scaloni a 15′ dalla fine e risolve la complicata pratica Cile con la zampata che all’88’ stende Sanchez e compagni.
Un gol da opportunista, dopo che fino a quel momento Claudio Bravo aveva parato tutto il possibile. Per la verità, l’ex portiere del Barcellona si ripete anche più tardi, quando riesce a fermare sempre Lautaro con una parata semplicemente clamorosa. Un errore, questo, del 10 nerazzurro, ma poco male. I tre punti arrivano comunque e hanno la sua firma.
Come detto, l’albiceleste si qualifica così per i quarti di finale, mentre al Cile servirà una vittoria contro il Canada per mettere al sicuro il secondo posto.
Una Copa America fin qui stellare per Martinez, che dopo aver di fatto perso il posto da titolare a favore di Julian Alvarez nel mondiale vinto in Qatar, si sta ora prendendo la sua rivincita. Le due reti segnate in altrettanti incontri (in cui però ha giocato solo 31 minuti totali) fanno del Toro il capocannoniere del torneo, e chissà che non possano far cambiare nuovamente idea al ct Scaloni.
Da segnalare, poi, l’altro Martinez, il solito Dibu. Il portiere campione del mondo si è ancora una volta distinto per l’esultanza “in faccia” ai tifosi cileni, che non hanno per nulla gradito. Non il primo episodio del genere del numero 1 dell’Aston Villa dal carattere quanto meno bizzarro.
Gesti così non sono una bella copertina, ma è anche vero che proprio grazie alla sua esuberanza (oltre che alle parate decisive in Qatar) il Dibu è diventato un vero e proprio idolo in patria.