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·8 febbraio 2025

Contestazione dall’Agenzia delle Entrate: gli Elkann versano 10 milioni al Fisco

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I fratelli Elkann hanno versato all’Agenzia delle Entrate una somma vicina ai 10 milioni di euro dopo aver ricevuto la notifica di un verbale. Come riportato dal Corriere della Sera, secondo fonti vicine alla famiglia la contestazione fiscale rivolta a John, Lapo e Ginevra Elkann non sarebbe legata all’inchiesta penale per frode fiscale e truffa ai danni dello Stato, che coinvolge anche alcuni professionisti di loro fiducia.

Di conseguenza, il pagamento effettuato non riguarderebbe gli sviluppi delle indagini della Procura di Torino sulla gestione dell’eredità Agnelli, né una presunta irregolarità fiscale relativa al vitalizio percepito da Marella Caracciolo, vedova dell’Avvocato e nonna dei tre Elkann. Si tratterebbe invece di una regolarizzazione nell’ambito di una «contestazione amministrativa» che, secondo le stesse fonti, «non ha rilevanza sul procedimento penale e non implica alcuna ammissione di responsabilità».


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Secondo alcune ipotesi, il pagamento potrebbe rientrare in un «ravvedimento operoso» relativo a due anni di vitalizio ricevuto da Marella Caracciolo, somma che veniva versata dalla figlia Margherita Agnelli in base a un accordo successorio stipulato oltre vent’anni fa. Questo patto è uno dei documenti centrali nella disputa sull’eredità Agnelli.

L’importo mensile del vitalizio si aggirava intorno ai 600mila euro e la mancata dichiarazione di tali somme sarebbe stata contestata dalla Guardia di Finanza ai tre eredi di Marella. Da qui la decisione di aderire a una sanatoria per regolarizzare la posizione fiscale, senza però un legame diretto con l’indagine in corso, che potrebbe addirittura essere precedente ai fatti contestati. Ciò che appare certo è la scelta degli Elkann di non aprire un contenzioso, optando invece per la risoluzione amministrativa della vicenda.

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