Calcio In Pillole
·15 luglio 2024
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·15 luglio 2024
Antonio Conte a colloquio con Victor Osimhen: ora la situazione è chiara. L’allenatore del Napoli contro la negatività della piazza.
Non è stato un insediamento semplice, ma questo Antonio Conte lo sapeva sin da quando ha accettato la panchina degli ex campioni d’Italia finiti fuori dalle coppe europee e a 41 punti di distanza dall’Inter scudettata.
Come se non bastasse, subito tre casi spinosi da risolvere. Tutto è bene quello che finisce con Giovanni Di Lorenzo, il capitano azzurro con le valigie pronte, prima che Conte lo aiutasse a disfarle. Lettera ai tifosi, pace fatta. Punto e accapo.
Anche con Kvara dovrebbe esserci il lieto fine, nonostante lo spauracchio Paris Saint Germain aleggi ancora nella testa del georgiano. “Il presidente mi aveva promesso la permanenza di Di Lorenzo e Kvaratskhelia – spiega l’allenatore del Napoli nella prima conferenza stampa nel ritiro di Dimaro – ed è andata così. Vanno dati meriti al club”.
Non si prende meriti il tecnico salentino. Sa che gli umori della piazza non possono che essere negativi dopo una stagione profondamente deludente. Non si nasconde. Anzi, li usa per rilancia il progetto del Napoli di Aurelio De Laurentiis.
“Stiamo dimostrando di avere le idee chiare sul mercato. È giusto per il Napoli operare sia per il presente che per il futuro”. Così, tra tanto lavoro e voglia di riscatto, Antonio Conte prova a riportare quanto meno buon umore ed entusiasmo in una piazza ferita.
D’altronde dal mercato sono arrivati già alcuni colpi importanti come Buongiorno e Spinazzola, senza dimenticare quel Rafa Marin reduce da una super annata, in prestito dal Real Madrid, all’Alaves. Altri rinforzi arriveranno, ma prima bisogna risolvere la questione Osimhen.
Victor Osimhen, attaccante del Napoli e della nazionale nigeriana – lapresse – calcioinpillole
“Ho parlato con lui, sa di essere un giocatore del Napoli e deve avere il giusto atteggiamento, anche se c’è questo accordo che non sappiamo come andrà a finire”. Conte è stato irremovibile, c’è un patto sì per lasciarlo libero, a patto che arrivi l’offerta giusta.
Ma fin quando non lascerà Napoli o l’Italia, il nigeriano sa già come deve comportarsi. “Ho trovato – chiosa Conte – un ragazzo disponibile e che ha voglia di lavorare”. Conviene a tutti che Osimhen vada via, magari al Chelsea, sarebbe un grimaldello che aprirebbe le porte del paradiso made in Conte, pronto a quel punto a riabbraccia Romelu Lukaku: lui sa come far diventare Big Rom una macchina da gol. Lo ha già fatto all’Inter. E sappiamo tutti come andò a finire.