Juventusnews24
·22 novembre 2024
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·22 novembre 2024
(inviato all’Allianz Stadium) – Archiviata la pausa per le Nazionali, è tempo di big match per la Juve. Bianconeri ospiti a San Siro del Milan nella tredicesima giornata di Serie A: tante le assenze per infortunio, ma c’è un grande obiettivo. Centrare la terza vittoria consecutiva in campionato dopo Udinese e Torino e mandare un segnale d’alta classifica.
Nel giorno di vigilia, venerdì 22 novembre, Thiago Motta è intervenuto in conferenza stampa alle 11.00 per presentare il match davanti ai media. Juventusnews24 ha seguito LIVE le sue parole.
COME STA LA SQUADRA – «Quelli rimasti molto bene, abbiamo fatto allenamento individualizzato e una partita contro l’Under 17 interessante. Chi è rientrato sta molto bene, con la voglia giusta di mettersi subito verso la partita di domani. Con concentrazione, determinati per fare una grande partita domani».
CHI AL POSTO DI VLAHOVIC – «Tutti i miei giocatori hanno caratteristiche diverse, al di là di attaccanti centrali o centrocampisti. Questa è una cosa interessante. Danno alternative e soluzioni diverse, sarà così anche domani. Vlahovic non farà parte del gruppo come Bremer, Cabal, Adzic, Nico, Douglas Luiz, Milik, tutti gli altri disponibili per o iniziare la partita o a partita in corso per aiutare la squadra».
VLAHOVIC E LE SUE PAROLE DALLA NAZIONALE – «Non lo so ancora se torna con l’Aston Villa, domani non sarà con noi sicuramente. Speriamo, sia lui che gli altri, che tornino prima possibile con la squadra. Ho fiducia in tutti i miei giocatori, sanno cosa dobbiamo fare e so che lo faranno, sia in fase difensiva sia in quella offensiva. Siamo tutti d’accordo, è un obbligo, un dovere e non un’opzione».
IMPORTANZA DEGLI SCONTRI DIRETTI ED EXTRA SFORZO ALLA SQUADRA – «Non ho nessun dubbio che continueremo, dobbiamo dare qualcosa in più sempre. Non ho nessun dubbio che lo faremo come fatto fino ad oggi. Domani è una bellissima partita da giocare, tutti vogliono giocarla. I privilegiati che ci saranno daranno il massimo. Mi dispiace per i ragazzi che non saranno presenti per gli infortuni ma stanno cercando di recuperare prima possibile e meglio possibile per tornare in gruppo, con la squadra. Partita bella da giocare: dobbiamo portare la partita dalla nostra parte».
PREOCCUPATO DALLE ASSENZE – «Douglas Luiz e Nico Gonzalez? Stanno impiegando il tempo che ci vuole per ognuno di loro, per le loro caratteristiche e la lesione che hanno per stare con la squadra. Lo staff e i giocatori stanno dando il massimo per recuperare e mettersi a disposizione del gruppo. Sono concentrato sulla partita di domani, alle altre avremo il tempo di pensarci. Siamo determinati nell’affrontare una squadra forte come il Milan».
MCKENNIE E FAGIOLI POCO SPAZIO – «Mi hai dato già la risposta… Gli altri stanno meglio in questo momento e per questo giocano. Anche chi sta in panchina è importante perché la partita si gioca in 95′: devi essere decisivo non solo 90′ ma anche quando giochi 15′. Thuram, Locatelli e Koop hanno iniziato perché stanno bene, McKennie e Fagioli devono continuare a lavorare, aiutare la squadra quando entrano o se giocano dall’inizio perché la squadra possa funzionare».
PROVA DI MATURITA’ – «È una partita che dobbiamo tutti dare tutti qualcosa in più, per tanto tempo abbiamo perso un altro ragazzo che è Juan e mi dispiace tantissimo per lui. Gli altri li recupereremo prima, ma perdendo per tanto tempo un giocatore come Juan dobbiamo dare tutti qualcosa in più per non notare questa assenza che avremo in questo periodo. Concentrazione, lavorare bene e impegno massimo. Domani grande partita da giocare».
COME CAMBIA IL MODO DI ATTACCARE SENZA VLAHOVIC – «Gli infortuni fan parte del gioco. Ora è toccato anche a Dusan avere questo problema, noi giocheremo questa partita come abbiamo sempre fatto, giocando insieme e attaccando insieme, portando la partita dalla nostra parte e non dove conviene al Milan. Sono una squadra individualmente forte, collettivamente molto bene, con un allenatore preparato. Cercheremo di limitare i loro punti di forza. Noi andiamo in avanti e facciamo le cose nel modo giusto».
CLASSIFICA CORTA – «Oggi vedo un campionato equilibrato ma vedremo alla fine come sarà. Questa competizione tra le squadra fa bene a noi stessi e al pubblico. Dovremo provare a continuare così, a dare tutti il nostro massimo, a portare i risultati che convengono a noi, più risultati positivi e meglio è».
CHI E’ IL SINNER DELLA JUVE – «Non mi piace fare i paragoni, non li faccio mai. Sinner è Sinner, un fenomeno del tennis e dello sport in questo momento. Noi abbiamo tantissimi ragazzi che stanno facendo bene in questo momento, non fa bene a nessuno fare paragoni. Ci sono tanti giocatori che hanno ambizione, che hanno cultura del lavoro, che si impegnano al massimo, che sono responsabili, questa è la strada giusta e spero anche per Sinner che continui a fare questa carriera eccezionale».
MILAN – «Sono bravi nelle transizioni, possono mettere in difficoltà tantissime squadra. Dobbiamo fare attenzione, che sia Morata, Leao, Loftus-Cheek, Pulisic. Tutti i loro giocatori hanno qualità. Dovremo essere bravi nelle varie situazioni di gioco, quando pressare e quando ricompattarsi, lo faremo in modo collettivo. Non facciamo l’uno contro uno, l’individuale. Succede durante la partita, ma devi sempre avere l’aiuto del compagno, della squadra».
WEAH – «Mi piace in questo momento tutto quello che fa. Che fa gol mi piace tantissimo. Per un attaccante è importante arrivare a finire bene le azioni. Ma fa tante altre cose bene. È un giocatore interessante perché dà tante alternative. Può giocare a destra, a sinistra, da prima punta. Aiuta, è generoso, responsabile, capisce nel momento di cosa ha bisogno la squadra, quali sono le consegne, cosa chiediamo in un certo momento della partita alla squadra. Siamo contenti che sia con noi, che sia in forma. Deve continuare così, a dare il suo aiuto sia dall’inizio sia a partita in corso».
KALULU – «La cosa più importante è che lui è sempre voluto venire, dal primo giorno che è arrivato si è messo sempre a disposizione del gruppo, capace anche di coprire in difesa tante posizioni. È un ragazzo intelligente, disponibile, generoso, anche leader a suo modo. Parla poco ma quando lo fa lo fa nel modo giusto, nel tono giusto, cercando di costruire, di aiutare. Siamo contenti di averlo nel gruppo, deve continuare a lavorare nello stesso modo. Non deve cambiare niente. Giocando tante partite riesce comunque a mantenere il livello e non è facile, sia mentalmente sia fisicamente. Soprattutto mentalmente non è facile e lui è capace di farlo. Per questo oggi gioca in una squadra di grandissimo livello come la Juventus».
QUALCHE NEXT GEN AGGREGATO IN PRIMA SQUADRA – «Vediamo, stiamo analizzando e stiamo cercando la possibilità di avere giocatori che possono stare in prima squadra. Sempre sulla base del merito, deve meritarsi di stare in prima squadra. Sia per il bene nostro, del club sia per la Juventus. Per il bene del merito, non sarebbe giusto e produttivo portarlo basta che sia perché abbiamo bisogno. Dobbiamo portarlo perché lavora bene, se lo merita, deve essere d’esempio per gli altri ragazzi a seguire questa strada. La cosa che chiediamo è l’atteggiamento».
CONFRONTO CON VLAHOVIC – «Abbiamo parlato, siamo d’accordo ed è la cosa più importante. Qui corriamo tutti insieme, attacchiamo e difendiamo insieme, si va tutti insieme. Siamo nella stessa direzione, nella direzione giusta, ho grande fiducia in tutti i miei giocatori, compreso Dusan».
VICINO AL MILAN? – «Mai stato vicino al Milan, prima cosa».
FASCE ZONA CRUCIALE – «Dobbiamo giocate bene, difensivamente e offensivamente. Sappiamo la nostra e la loro forza. Anche nel cuore del gioco è importante quel dominio lì, hanno giocatori che fanno bene in quella zona come Fofana, Reijnders, Loftus-Cheek se gioca, Pulisic che può perfettamente giocare in quella zona. Anche per noi è un punto di forza, che dà equilibrio alla nostra squadra, dobbiamo competere al massimo su ogni situazione di gioco per portare la partita dove conviene a noi e non al Milan».