Juventusnews24
·13 gennaio 2025
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·13 gennaio 2025
(inviato all’Allianz Stadium) – Neanche il tempo di digerire il pareggio nel derby della Mole contro il Torino che la Juve torna subito in campo. Bianconeri attesi domani da un importantissimo scontro diretto in casa dell’Atalanta.
Nel giorno di vigilia, lunedì 13 gennaio, Thiago Motta è intervenuto in conferenza stampa alle 12.00 per presentare il match davanti ai media. Juventusnews24 ha seguito LIVE le sue parole.
COME STA LA SQUADRA DOPO IL DERBY – «Il gruppo sta recuperando dal derby, è importante recuperare bene sia fisicamente e mentalmente. Siamo arrabbiati per non aver vinto ma già concentrati sulla prossima partita contro una squadra che sta bene e andremo ad affrontare dando il nostro massimo».
KOOPMEINERS – «Qualcosa di curioso no, è la persona che mi aspettavo. Un ragazzo che dà tanto, nel quotidiano. Si allena sempre molto bene, aiuta i suoi compagni, si mette in difficoltà per la squadra, in tanti momenti della partita potrebbe non farlo e passerebbe una cosa che nessuno vede ma lui lo fa perché vuole aiutare e vincere. Domani ritorna in un posto in cui è stato molto bene, in cui ha dato tantissimo. Sarà una partita speciale per lui: deve dare il suo massimo, controllare a livello emotivo per fare una grande prestazione».
INDISPONIBILI – «Non ci saranno Bremer, Milik, Cabal, Conceicao e vediamo Vlahovic oggi in allenamento se sarà con la squadra, non è ancora al 100%».
ALLENATO DA GASPERINI NEL 2008/2009 – «Si è evoluto sicuramente ma già prima era un grandissimo allenatore, oggi ancora di più. Era molto esigente, voleva andare sempre in attacco, voleva una squadra che giocasse bene a calcio, che attaccava e continua a essere così. L’Atalanta è una squadra che attacca con tanti uomini, cambia qualcosa con i 3 attaccanti, dipende anche dalla squadra avversaria. Evoluto sicuro ma continua a essere un grandissimo allenatore del nostro campionato».
GIUSTO PARLARE DI CRISI – «Noi siamo i primi arrabbiati di non vincere. Nell’ultima partita abbiamo giocato meglio dell’avversario, creato ma non siamo riusciti ad andare in vantaggio. Lavoro, lavoro, non essere contenti è giusto ma dobbiamo essere positivi. Avere la convinzione che il lavoro è giusto, che si sta facendo bene. Dobbiamo migliorare per arrivare alla vittoria ed è per questo ci prepariamo bene in settimana».
DOUGLAS LUIZ ANCORA TITOLARE? – «Può giocare, sta ancora recuperando perché siamo a due giorni dall’ultima partita. Normale, non solo per lui ma anche per tutta la squadra. È un punto positivo lui della scorsa partita, dopo tanto tempo senza giocare titolare ha fatto una partita intera, di livello. Abbiamo un altro giocatore che aiuterà a mantenere il livello della squadra o aiuterà ad alzarlo».
YILDIZ – «Sta giocando molto bene a destra, così come a sinistra. Quando ha giocato più in zona centrale ha fatto bene, in Coppa Italia con il Cagliari. Tante cose ha fatto bene, è un ragazzo molto giovane, sta crescendo in fretta per il momento che stiamo attraversando oggi. Sono contentissimo, ha grande qualità, deve migliorare tante cose, soprattutto in fase difensiva deve essere più aggressivo quando va sull’uomo ma sta migliorando perché qualche contrasto col Torino lo ha vinto. In fase offensiva ci dà uno contro uno, fa gol, in quella zona di campo quando salta l’uomo e mette il cross è preciso e pericoloso. È un ragazzo sempre presente, ha un fisico che gli permette di allenarsi sempre, di stare sempre disponibile. È una cosa molto importante individualmente ma anche per il collettivo».
DOUGLAS LUIZ POCO SULLA TREQUARTI – «È stata una cosa voluta per lasciare più libertà a Thuram. Ma è una cosa che possiamo alternare, chi si alza e chi rimane, lo ha fatto anche Manu con Khephren. Douglas può farlo perfettamente, anzi è una delle sue caratteristiche migliori. Ha fatto dopo tanto tempo la prima partita da titolare, dovevamo anche gestire gli sforzi per mantenere tutto il livello per 90′. In quella partita è stato così ma può fare perfettamente in un altro modo».
HA COMMESSO ERRORI – «Sicuramente abbiamo commesso degli errori. Tante partite potevamo arrivare alla vittoria e non siamo arrivati. Questo significa che qualcosa in più dobbiamo dare. Noi siamo i primi arrabbiati quando non vinciamo, facciamo questo lavoro per prepararsi al massimo e arrivare alla vittoria il giorno della partita come ricompensa. Questo è il grande obiettivo. Delle volte siamo stati capaci di farlo molto bene, altre abbiamo avuto difficoltà di vincere la partita andando in vantaggio o in svantaggio. Per stare in zona Champions dobbiamo recuperare punti che in passato abbiamo lasciato indietro».
MBANGULA – «Sono molto soddisfatto, onestamente una crescita così non me l’aspettavo ma per le situazioni che abbiamo vissuto fin qui ha dovuto crescere più velocemente del normale anche lui. Lo ha fatto, si è preso grandissime responsabilità. È un 2004, per merito suo e per situazioni successe in questa stagione ha dovuto prendersi responsabilità. E lo ha fatto molto bene. Era il suo primo derby con il Torino: ricordiamoci che l’anno scorso giocava in un’altra categoria. Oggi in prima squadra ha preso grande responsabilità. Sono molto soddisfatto del suo lavoro, in tutte le fasi di gioco, è altruista, capisce cosa deve fare per aiutare la squadra. Lo fa nel modo migliore possibile. Deve continuare a crescere, continuare a migliorare, non accontentarsi e sempre cercare qualcosa in più».
CAMBIASO – «Sta migliorando, l’ho visto entrare molto bene con il Torino, concentrato e attento. È importante per noi, può giocare a sinistra e a destra. In una squadra giovane come la nostra ha dimostrato di essere di alto livello, giocando molto bene e con personalità. Siamo contenti di ritrovare l’Andrea di inizio stagione. Può iniziare domani, è una possibilità, e se lo farà potrà fare una grande prestazione».
OBIETTIVI – «È sicuro che non siamo contenti dove siamo oggi perché vogliamo essere in zona Champions, ma allo stesso tempo con la convinzione che il lavoro è fatto nel modo giusto per crescere, aumentare il nostro livello e poter competere con le avversarie. È inutile guardare troppo avanti, dobbiamo guardare la prossima partita, cosa possiamo controllare e prepararsi. Sarà una partita sicuramente complicata come tutte, affrontiamo una squadra che sta meglio di noi, è lì in alto lo dice la classifica. Con rispetto vogliamo fare la nostra partita per arrivare al risultato che vogliamo che è la vittoria».
NESSUNA VITTORIA SENZA VLAHOVIC – «Tutti i giocatori di questa rosa sono importanti. Dusan fa parte della rosa della Juventus, è importante per noi. Non c’è nessun dubbio. Quando lui è presente siamo contenti, quando non lo è stato abbiamo fatto con altri giocatori comunque bene. Ma non siamo soddisfatti perché non siamo arrivati alla vittoria. Lui come tutti gli altri sono giocatori importanti di questa squadra, quando sono presenti devono contribuire ad arrivare al risultato che vogliamo. Si aspetta una punta, Kolo Muani, per la prossima partita? Non parlo di giocatori di altre squadre, non mi piace che parlino dei miei».
SQUADRA UNITA – «La squadra è unita, lo è sempre stata, per affrontare la prossima partita, che è quella più importante. Non possiamo pensare troppo in avanti, se no dimentichiamo quello che dobbiamo fare oggi. Dobbiamo preparare la prossima, entrare concentrati contro l’Atalanta. Poi penseremo alla successiva, poi di partita in partita al massimo».