Inter News 24
·28 gennaio 2025
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La conferenza stampa di Benjamin Pavard, queste le parole del difensore nerazzurro in compagnia del suo allenatore Simone Inzaghi alla vigilia di Inter Monaco, sfida valevole per l’8° turno del nuovo format di Champions League. La conferenza avrà inizio alle ore 14:30, noi di InterNews24 la seguiremo live.
LE DIFFERENZE TRA L’INTER DELLO SCORSO ANNO E DI OGGI – «Sono venuto qua all’Inter per vincere tutti i titoli possibili, hanno la mia stessa mentalità. Da anni l’Inter è molto performante e vince titoli. La Champions è un obiettivo, siamo fiduciosi e stiamo preparando bene le partite. Siamo tranquilli, abbiamo automatismi. Domani cercheremo di qualificarci contro il Monaco che è una buona squadra».
L’ASPETTO PSICOLOGICO PIÙ IMPORTANTE? – «Vero che l’anno scorso avevano tanti punti di vantaggio ma se il calcio fosse facile si saprebbe, purtroppo non si può sempre vincere il campionato con 18 punti di vantaggio. Quest’anno c’è il Napoli che gioca molto bene e ha una partita a settimana, quindi hanno tante energie. Noi giochiamo tante partite di seguito ma abbiamo dei risultati positivi, se vinciamo la partita che ci manca ci troviamo a pari punti. Ci sentiamo bene e domani lo dimostreremo».
IL SEGRETO PER PARTITE DA DENTRO O FUORI – «Una partita che prepariamo allo stesso modo, che sia una finale o una partita contro il Lecce. Non sottovalutiamo mai l’avversario. Ho esperienza ma non solo io, anche il mister e giocatori come Lautaro. Non c’è pressione, sappiamo cosa dovremo fare. Se siamo solidi difensivamente sono sicuro che vinceremo».
IO ANCORA A ZERO GOL? – «Non c’è un motivo, prima di infortunarmi contro il Lipsia stavo quasi per segnare. Il mio obiettivo da difensore non è quello di segnare ma di difendere bene, preferisco fare un clean sheet. Poi se posso dare anche i gol alla squadra ben venga, purtroppo ancora non è successo ma ci spero, perché non domani?».
IL SEGRETO DEL MOMENTO DI DUMFRIES – «Denzel ha qualità straordinarie, è veloce, sa saltare, è fisico. E’ uno dei migliori terzini o laterali destri, l’ho sempre visto anche prima di arrivare qui all’Inter. Sono felice per lui e sono sicuro che continuerà così».
COSA HO IMPARATO IN 1 ANNO E MEZZO IN SERIE A – «Se lo paragoniamo alla Germania o alla Francia, qui si lavora tanto a livello tattico. Sappiamo come pressare, come lavorare sulle transizioni e sull’andare avanti. Non mi ha sorpreso questa cosa, si lavora su questo aspetto e come difensore mi piace poter migliorare anche tatticamente».
DA DOVE NASCE BENJI L’INTERISTA? – «Quando ero sull’aereo con i miei procuratori abbiamo messo quella canzone. E’ arrivato così, con un amico. Poi la gente mi ha detto Benji l’interista. Questa è una società che ho sempre seguito, ho giocato qui con il Bayern e sono rimasto impressionato dai tifosi e dall’ambiente che c’era nello stadio, ma anche dalla squadra. Mi vedevo in Italia e sono felice di essere qua».
LA CRESCITA DI BISSECK E COME LO STIAMO AIUTANDO – «E’ una grande promessa, ha grande potenziale. Parla anche francese quindi parliamo insieme. Sono contento del suo miglioramento, cerca sempre di dare il massimo e dimostra le sue qualità in campo. Può giocare in vari ruoli e anche io, c’è una sana competizione».
IO E BASTONI, STESSO RUOLO MA INTERPRETAZIONI DIVERSE. MI MANCA ANCORA QUALCOSA PER ESSERE COME LUI O SONO DIVERSE LE RICHIESTE DEL MISTER? – «No, non è il mister che mi dice di non salire. E’ uno molto aperto e ci lascia tanta libertà. Bastoni è un giocatore inserito da tanto tempo in questo sistema, il migliore in questo ruolo e lo fa perfettamente sia offensivamente che difensivamente. Io non è che ho un freno ma penso più in modo difensivo quando perdiamo palla, cercare di non rimanere scoperti. Cerco di farlo al momento giusto ma è qualcosa su cui posso ancora migliorare».
INTER TRA LE FAVORITE IN CHAMPIONS? – «Presto per dirlo, domani abbiamo una partita da vincere. Una squadra come l’Inter è favorita ogni stagione ma non ci pensiamo. L’obiettivo è arrivare fino in fondo ma non bisogna aggiungere pressioni».