Conferenza stampa Nicola: «Vogliamo la salvezza contro il Como. Coman non ci sarà, Luperto ha un problema. Su Mina dico questo!» | OneFootball

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·9 maggio 2025

Conferenza stampa Nicola: «Vogliamo la salvezza contro il Como. Coman non ci sarà, Luperto ha un problema. Su Mina dico questo!»

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Conferenza stampa Nicola: oggi l’allenatore del Cagliari interviene alla vigilia della partita dello stadio Sinigaglia contro il Como di Cesc Fabregas

(Elia Serra inviato in sala stampa al CRAI Sport Center) – Davide Nicola oggi presenta la sfida valida per la 36a e terzultima giornata del campionato di Serie A 2024-2025. L’allenatore del Cagliari interviene in conferenza stampa alla vigilia del match dello stadio Sinigaglia contro il Como di Cesc Fabregas. Le sue parole:

LA CONFERENZA STAMPA DI NICOLA


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PAPA – «Grande emozione per il papa, stavo seguendo la diretta e mi piace il mesagio che ha dato. Ha detto molte volte la parole pace e mi è piaciuto per la sua semplicità nell’esprimersi. Auguriamogli una gran bella missione perché non si può dire “buon lavoro”, agira sulla falsariga di un grande papa come Francesco».

SALVEZZA E SQUADRA DI FABREGAS – «Prepariamo la partita come le altre, non pensiamo solo al Como ma anche alle successive: vogliamo la salvezza. Prima la raggiungiamo e meglio è, ma non dobbiamo giocare in modo frenetico. Non sarà una partita più difficile ma andrà approcciata bene per come gioca il Como».

COMO UNA BIG – «Credo che quella del Como sia una proprietà che, come Fabregas, si sia affacciata in modo prepotente alla serie A. Noi li abbiamo affrontati anche in amichevole nel pre campionato, hanno idee ed hanno innalzato il tasso tecnico dei giocatori a gennaio. Dimostrano che idee e qualità che vanno di pari passo con esse».

INFORTUNATI – «A parte Mina che continua nel suo lavoro di recupero, Coman non ci sarà per il problema al tendine che aveva anche prima di quando è arrivato. Jankto e Kingstone hanno avuto un problema alla caviglia mentre portiamo Luperto. Per lui ci sono altri discorsi da affrontare, ha un problema ma verrà con noi. Dietro non abbiamo molte altre alternative, per questo individuare la formazione sarò facile per voi (giornalisti n.d.r.). Verranno con noi Pintus e Vinciguerra perché ci servono in questo momento! Giocando di squadra possiamo dire la nostra. Pavoletti e Gaetano li stiamo gestendo, gli va fatto un plauso. Gaetano potrebbe assentarsi per risolvere il suo problema, ma è rimasto e questo fa capire lo spirito che hanno questi ragazzi».

CENTROCAMPO – «Con 3 di ruolo non ci sono molti moduli alternativi, ma usiamo un 352 con gli esterni larghi! Per gli altri moduli non abbiamo le caratteristiche. Pochi occupano il campo come noi, faremo qualche cambio dove ci servirà, ma sono convinto che potremmo imporre la nostra identità nonostante quanto sia forte e pericoloso il Como. Servirà attenzione, molti effettivi nostri sono all’esordio, bisogna avere pazienza con loro».

MINA E PALOMINO – «Mina non so se ci sarò contro il Venezia, non posso ancora dire questa cosa. Non avevo dubbi su Palomino e penso abbia giocato parecchio, credo sia il sesto per minutaggio o giù di lì. Aveva un modo di giocare diverso all’Atalanta, ma è anche intelligente e sa benissimo che lavoriamo su uomo e spazio. Penso che qui a Cagliari abbia dimostrato tutta la sua professionalità come giocatore e non.

APPRESIONE – «Andare avanti alle prossime partite con la testa non serve, pensiamo alla nostra settimana di lavoro. Siamo in crescita, si vede anche dai dati: dimostrano che la costruzione della squadra è stata oculata! Vogliamo raggiungere quanto prima la salvezza, allo stesso tempo c’è da considerare che non è una cosa prevedibile. Dobbiamo pensare alla nostra partita e non guardare a quello che fanno gli avversari».

PARTITA CON L’UDINESE – «La partita con l’Udinese ha dimostrato un cambiamento perché all’andata abbiamo fatto molta fatica. Abbiamo costruito e giocato contro una squadra superiore, sarebbe servita più attenzione negli episodi».

RUOLI DI LUVUMBO – «Zito ha caratteristiche per giocare meglio sulll’esterno, attacca bene lo spazio, ma in altre partite serve lavorare con un doppio attaccante. Questo ci fa attaccare lo spazio ed in base a questi aspetti può giocare affianco alla punta o all’attaccante di turno. Sta facendo il meglio e secondo sta crescendo molto a livello tattico!».

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