Conferenza stampa Nicola: «Vogliamo dimostrare il lavoro che abbiamo fatto. Gaetano e Coman si portano dietro dei problemi. Su Pavoletti…» | OneFootball

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·2 maggio 2025

Conferenza stampa Nicola: «Vogliamo dimostrare il lavoro che abbiamo fatto. Gaetano e Coman si portano dietro dei problemi. Su Pavoletti…»

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Conferenza stampa Nicola: l’allenatore del Cagliari interviene oggi ad Assemini in vista della partita dell’Unipol Domus contro l’Udinese di Kosta Runjaic

(Elia Serra inviato in sala stampa al CRAI Sport Center)Davide Nicola oggi ad Assemini presenta il match valido per la 35a giornata del campionato di Serie A 2024-2025. L’allenatore del Cagliari interviene in conferenza stampa alla vigilia della partita contro l’Udinese di Kosta Runjaic. Le sue parole:

LA CONFERENZA STAMPA DI NICOLA


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INFORTUNATI E OBIETTIVO – «Solo Mina e poi alcuni hanno acciacchi come Pavoletti, sono fiducioso ma vediamo se lo avremo a disposizione.Vogliamo continuare a crescere e farlo nel modo migliore possibile e raggiungere il nostro obiettivo per valorizzare il percorso di questa squadra».

QUOTA SALVEZZA – «Non voglio fissare una quota salvezza, avremmo un calendario ostico e l’Udinese ha fatto un buon campionato. Sarà una partita molto importante per noi per mostrare quanto abbiamo lavorato. Dopo ci saranno Como, Venezia e Napoli, non vogliamo fissare una quota e non abbiamo pensato a quanti punti arrivare».

UDINESE – «E’ stato un momento importante per quello di Udine perché venivo da una realtà diversa come Crotone. Sono stato orgoglioso di allenarli, oggi sono una squadra importante e con una storia consolidata ed importante».

CAMBI – «Stessa scadenza delle altre due partite, il lavoro principale lo fai sempre nei primi due giorni della settimana in base a chi deve recuperare o meno. Chi ha giocato i novanta deve usare una strategia di recupero anche a livello muscolare. Ogni tanto non fai la settimana piena ma altre cose stimolanti, tutti i giocatori saranno in grado di giocare. Siamo stati abili a gestire la rosa tra infortuni e ruoli dove non abbiamo alternative. A Milano avevamo scelto di non far giocare i diffidati, tutti ora potranno esserci dall’inizio».

GAETANO E COMAN – «Non viene messo dall’inizio ma succede a tutti, credo che stia facendo un campionato qualitativo. Si porta dietro delle problematiche che gestiamo come nel caso di Coman. Può essere utile dall’inizio o in corso d’opera».

GRUPPO – «Parlo per me e so che percorso ha avuto prima il Cagliari, il gruppo di giocatori è fatto di chi ha più e chi meno esperienza. Pavoletti è uno dei più rappresentativi, ha un senso di responsabilità non comune ed è molto intelligente. Da una mano ai compagni e alla squadra, in campo e non; a Verona ha fatto una prestazione straordinaria. I giovani sono fortunati a poter vedere allenarsi gente come lui».

CAPRILE – «Per la sua giovane età ha molta esperienza, penso che potrà calcare palcoscenici importanti. Ha qualità sopra la media per come lo conosco, non si è accontentato di rimanere a Napoli dove poteva vincere lo scudetto – ma non la voglio gufare al mio amico Antonio (Conte n.d.r.). Ha scelto di voler giocare e determinare, ha le caratteristiche che cerco e penso che possa crescere ancora molto».

PARTITA DI DOMANI – «E’ difficile sfidarli data la fisicità che hanno, anche quando li allenavo avevano grandi atleti in questo senso. Hanno calciatori che vengono da campionati diversi e sanno giocare in maniere differenti anche nell’interpretare le transizione. Sanno giocare sulle corsie ma se non sfondano sanno trovare delle alternative, sanno condurre e penetrare in area. Anche i numeri dicono quanto sia temibile, potevano giocarsi altri obiettivi; sarà una gara intensa nella quale dovremmo interpretare bene le due fasi».

DIFESA – «Abbiamo provato tutti e 4 centrali, stiamo provando anche Deiola, conosce i tempi e ha i piedi da centrocampista. Anche a livello giovanile lo faceva per cui stiamo provando giocatori diversi nei vari ruoli, ci stiamo divertendo a provare queste cose. Non vorremmo giocare con i tre diffidati e dobbiamo valutare bene anche chi far riposare e che interpreti utilizzare. Palomino o Luperto da centrali giocano diversamente rispetto a Mina, rompono diversamente in verticale. Ogni caratteristica ti da qualcosa».

PRIMO ANNO – «Sono felice anche per come ci siamo sentiti accolti qui, sono in Sardegna con la mia famiglia. Avevamo già amici sardi e conoscevamo la grande generosità e disponibilità della gente, qui ti rispettano, anche parlando di privacy. Per questo voglio fare al meglio il mio lavoro, non c’è stato un giorno nel quale non ho pensato a questo!».

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