Conferenza stampa Inzaghi pre Inter Feyenoord: «Domani Sommer torna titolare, sono ottimista su Lautaro e de Vrij. In attacco…» | OneFootball

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·10 marzo 2025

Conferenza stampa Inzaghi pre Inter Feyenoord: «Domani Sommer torna titolare, sono ottimista su Lautaro e de Vrij. In attacco…»

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Conferenza stampa Inzaghi pre Inter Feyenoord: le parole del tecnico dei nerazzurri alla vigilia della sfida di Champions League

La conferenza stampa di Simone Inzaghi, queste le parole del tecnico nerazzurro alla vigilia di Inter Feyenoord, sfida valevole per il ritorno degli Ottavi di Finale di Champions League (con l’andata vinta dai nerazzurri per 0 a 2). La conferenza avrà inizio alle ore 15:00, noi di InterNews24 la seguiremo live.

COSA PASSA NELLA TESTA DELL’ALENATO CHE HA 19 PARTITE POTENZIALI DA UNA IMPRESA CHE RIMARREBBE PER SEMPRE? – «Il mio stato d’animo è molto buono. Sono focalizzato in questo momento sulla partita di domani sera col Feyenoord. Affrontiamo una squadra dopo che all’andata abbiamo vinto 2 a 0 ma siamo passati 32 ore fa da una partita che ci ha insegnato che se non teniamo alta la concentrazione, la determinazione e l’aggressività tutte le partite sono complicate. In Champions abbiamo visto che tutte le partite nascondono sempre delle insidie».


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DUBBI DI FORMAZIONE IN VISTA DELLA GARA DI DOMENICA CON L’ATALANTA? – «Farò delle riflessioni non in base al campionato ma in base allo stato fisico dei giocatori. Abbiamo qualche affaticamento, da valutare, da visionare, da vedere com’è andato l’allenamento di oggi. de Vrij e Lautaro li avete visti, non sono usciti con noi però ho buone sensazioni per tutti e due. poi valuterò se impiegarli o no. Poi al di là dei soliti indisponibili si è aggiunto Zielinski che ha avuto un infortunio importante in un momento che non ci voleva, stava crescendo molto e ci stava aiutando. Mi dispiace tanto per lui, lo aspetteremo come abbiamo fatto per altri giocatori».

DUE COME THURAM E CALHANOGLU SAREBBE MEGLIO AVERLI IN CAMPO? – «Non lo so, sono due giocatori che sto valutando. Thuram è inutile nasconderlo, sta combattendo con un problema da ormai un mese: gli crea problemi, non riesce ad allenarsi come prima, sta giocando con antidolorifici e infiltrazioni. E’ un ragazzo che non si tira indietro, ci da una grande mano, adesso valuteremo. Ha fatto 60′ a Rotterdam, domenica è partito dalla panchina e oggi ha fatto un discreto allenamento, domani valuterò. Per quanto riguarda davanti, non c’è Correa, gli altri 4, vediamo Lautaro ma non dovrebbero esserci problemi a renderlo disponibile, poi sceglierò».

LE TANTE PARTITE DI DIFFERENZA RISPETTO ALLE RIVALI SONO UNO STIMOLO O UN PROBLEMA? – «Non deve essere un problema, deve essere uno stimolo. Dobbiamo essere orgogliosi di cosa stiamo facendo. Continuo a complimentarmi con questi ragazzi che trovano sempre delle energie. In questo periodo abbiamo avuto anche qualche defezione che ci ha limitato qualche rotazione, siamo alla 19esima dall’inizio dell’anno, sono tantissime partite. Non dimentichiamo che l’anno scorso ci qualifichiamo in Champions agli ottavi di finale a Salisburgo il 6 o 7 Novembre, quindi sapevamo che avremo giocato la prima di marzo gli ottavi. Mentre quest’anno abbiamo dovuto giocare l’ultima partita il 30 o 31 gennaio contro il Monaco, quindi è una qualificazione che è andata avanti quasi 3 mesi. In questi 3 mesi abbiamo dovuto tener conto della Champions, oltre il campionato e la Coppa Italia, mentre l’anno scorso non avendo Coppa Italia e avendo superato il turno con 2 giornate d’anticipo, abbiamo pensato solo e esclusivamente al campionato».

IL PARAGONE CON DUE ANNI FA, QUANDO L’INTER COMINCIO’ A VINCERE TUTTE LE PARTITE: SE PUÒ ESSERE UN PERCORSO DA SEGUIRE? – «Assolutamente sì, senza dimenticare che due anni fa la Champions non era questa, abbiamo chiuso la qualificazione agli Ottavi una settimana dopo rispetto all’anno scorso. Si sono aggiunte due partite che a gennaio non ti danno modo di fare dei conti. In più fino all’anno scorso preparavi le partite contro 3 avversari, tra andata e ritorno, quest’anno devi prepararne 7 diverse, quindi anche nella testa dei giocatori non è semplicissimo. Poi le rotazioni sono per noi fondamentali, in questo momento ci sono venute a mancare soprattutto negli esterni, dobbiamo fare queste due partite nel migliore dei modi e poi durante la sosta speriamo di recuperare energie fisiche e mentali».

COSA RAPPRESENTANO PER ME LE 200 PRESENZE A CUI ARRIVERO’ DOMANI? – «Un motivo di grandissimo orgoglio, 200 partite sono tante. Ringrazio i calciatori e la società che mi hanno dato l’opportunità di farne così tante in un club così prestigioso. Per me è un orgoglio, andiamo avanti sapendo che 200 è un numero importante».

RIENTRA SOMMER? MI ASPETTO DI PIU’ DA TAREMI? – «Per quanto riguarda Sommer, domani in porta giocherà lui. Rientra, è con noi da un anno e mezzo, ha fatto grandissime cose e continuerà a farle. Martinez ha fatto queste partite molto molto bene e mi piacerebbe avere da scegliere anche negli altri ruoli, in questo momento non posso. Taremi sta lavorando e sta cercando di darci una mano, lo vedo lavorare bene è concentrato e si è inserito bene nel gruppo. Chiaramente è un attaccante e cerca il gol, domani potrebbe essere un’ottima occasione per lui»

COME VEDO IL FATTO CHE LA FEDERAZIONE OLANDESE ABBIA FATTO RINVIARE LA PARTITA DI CAMPIONATO AL FEYENOORD? E SU DUMFRIES – «Per quanto riguarda il rinvio della partita, l’ho detto precedentemente: il regolamento è questo, potevano farlo e hanno fatto bene a farlo. Da allenatore mi sarebbe piaciuto che avessero giocato come noi. Per quanto riguarda Denzel bisogna fargli i complimenti per il rendimento avuto all’Inter, non è arrivato per caso da noi perché giocava già al PSV dove era capitano, un nazionale olandese. Abbiamo preso un ottimo calciatore che, dalla sua vuole migliorarsi sempre. Chiede sempre, vuole vedere le clip personali e di squadra per migliorarsi ogni giorno, è una grandissima dote che ha oltre a quelle dategli da madre natura».

PER THURAM SOLO UN PROBLEMA ALLA CAVIGLIA O ANCHE UN CALO FISIOLOGICO? – «Il lavoro fisico mi piacerebbe farglielo fare, vorrebbe dire che sta bene. Ma il lavoro fisico nelle ultime settimane non ne ha potuto fare tanto perché ha un problemino con cui sta convivendo, adesso sto valutando domani se farlo partire o portarlo di nuovo in panchina. Per noi è un giocatore importantissimo, il suo calo di gol e prestazioni è dovuto esclusivamente al problema alla caviglia che sta avendo, però è un grandissimo professionista che non molla e vuole darci una mano anche se non al 100%».

DIMARCO SALTA L’ATALANTA MA PARTE COMUNQUE CON LA NAZIONALE, THURAM HA IL PROBLEMA ALLA CAVIGLIA MA DOVREBBE PARTIRE COMUNQUE CON LA FRANCIA. SE PENSO CHE QUESTO E’ UN GROSSO PROBLEMA PER IL CLUB? – «Su queste cose non mi addento, sappiamo che Thuram e Dimarco hanno dei problemi ma adesso il nostro più grande problema è il Feyenoord. Thuram per domani è disponibile mentre Dimarco no, poi per domenica faremo altre valutazioni ma ci sono i medici, lo staff. L’Inter e la federazione si parleranno, il rapporto è ottimo anche con quella francese, queste sono cose che vedranno le rispettive federazioni con l’Inter. Io sono l’allenatore e il mio unico pensiero è rivolto al Feyenoord».

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