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·15 aprile 2025

CONFERENZA STAMPA Inzaghi e Mkhitaryan vigilia di Inter-Bayern Monaco

Immagine dell'articolo:CONFERENZA STAMPA Inzaghi e Mkhitaryan vigilia di Inter-Bayern Monaco

Inzaghi e Mkhitaryan hanno risposto alle domande in conferenza stampa alla vigilia di Inter-Bayern Monaco, partita di ritorno del quarto di finale di UEFA Champions League 2024-2025. Le dichiarazioni dell’allenatore sono state seguite in tempo reale come sempre dalla redazione di Inter-News.it.

INZAGHI E MKHITARYAN IN CONFERENZA STAMPA VIGILIA INTER-BAYERN MONACO – TUTTE LE DICHIARAZIONI

14:26 TERMINA LA CONFERENZA STAMPA

La stampa si accanisce non con l’Inter ma con Inzaghi quando si parla di rinnovo. Si sente di esprimere quelli che sono i dialoghi tra lei e la società?


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Questo non è il momento. Io posso dire che sono molto felice all’Inter e nelle scelte sarà sempre i parametro più importante per me. In questo momento di parlare del futuro di Inzaghi con queste partite non mi sembra il caso. C’è un grande rapporto con la società, a fine stagione se ne parlerà con grande tranquillità.

La vittoria fuori casa contro il Bayern Monaco cambia qualcosa?

È un primo tempo fatto molto bene. Quando si parla di andata e ritorno bisogna stare molto cauti perché se fosse stata una finale ti avrei detto altro. Il primo tempo a Monaco è ottimo, non è facile fare bene lì, non perdevano da quattro anni. Siamo contenti della prestazione, ma non era una finale, ma una sfida di andata.

L’ingresso di Muller ha cambiato il Bayern Monaco all’andata, la sua titolarità vi costringerà a giocare in maniera diversa?

Conosciamo Muller, ci ha segnato e contro il Dortmund ha fatto una grande gara. Loro hanno tanti giocatori forti dalla panchina come Coman, Gnabry, è una squadra con tantissimi giocatori affermati e di talento. Giovani e aggressivi, ma servirà una grandissima prestazione come all’andata. Ce la giocheremo con le nostre armi.

A fine allenamento hai provato i rigori?

Quello sempre. Quando c’è una gara di andata e ritorno i calci di rigori si battono sempre, con 5 cambi c’è più attenzione.

Cosa non deve fare l’Inter domani?

L’Inter non deve pensare al risultato ma alla prestazione fatta, non deve guardare i precedenti che nella storia delle due squadre qui a San Siro non sono stati positivi. I ragazzi sono maturi. Rispettiamo gli avversari, con la giusta attenzione possiamo fare una grande gara.

Cosa cancelleresti dei 90 minuti della partita di andata?

I ragazzi sono stati bravissimi, la partita la analizziamo sempre sia che si vinca o che si perda. Ci sono stati dei momenti dove potevamo essere più aggressivi. Speriamo di interpretare meglio quelle fasi della partita.

Contro il Cagliari ha deciso di dosare alcuni giocatori per una situazione fisica non ottimale. Da qui alla fine hai la sensazione di essere un po’ uscito dalla situazione di emergenza?

Quello dipende sempre partita dopo partita. Giocando ogni 48-72 ore non è semplice rispondere, normale che da allenatore ti dico che vorrei avere Dumfries e Zielinski già domani. Calcolando a un mese fa contro l’Atalanta che eravamo in 14, adesso la situazione sembra un po’ migliorata. Sapendo che in tre domani non ci saranno. Mi piacerebbe scegliere con la mia testa e non in base agli infortunati. Abbiamo avuto delle difficoltà, ma non sono alibi. Perché sono delle difficoltà che riguardano tutti, però sono convinto che questa nuova edizione della Champions League è più impegnativa.

La pressione sugli esterni è una situazione che può essere contenuta rispetto l’andata? Dimarco è più sì che no?

Ieri abbiamo fatto un allenamento breve, ma intenso. Dimarco stava bene, Carlos Augusto stava bene. Zalewski e Frattesi stavano bene, abbiamo fuori ancora Dumfries e Zielinski. Correa non è in lista, poi gli altri dovrebbero essere tutti a disposizione. Il Bayern Monaco preoccupa non solo sugli esterni, è una grandissima squadra piena di talenti, l’allenatore lo stimavo molto da calciatore e anche oggi sta dimostrando di essere molto intelligente anche da allenatore.

Le piace il termine che sta utilizzando Conte cioè la “guerra di nervi”. La qualificazione può incidere in questa guerra di nervi?

Sulla fatica ha già risposto Mkhitaryan molto bene. È una stagione molto faticosa, però giocando ogni 3-4 giorni può anche aiutare sapendo che la Champions League in questa edizione è nuova per tutti. Ha portato via tante energie in più rispetto gli altri anni: l’anno scorso l’8 di novembre ci siamo qualificati a Salisburgo. Quest’anno abbiamo dovuto aspettare il 29 di gennaio. Quest’anno la fatica è molta di più però c’è grandissima soddisfazione, sapendo che domani sarà una partita molto difficile.

Come vivi questo momento perché l’attenzione del mondo del calcio è su di te e sulla tua squadra. Come gestisci questa tensione?

Più che tensione c’è grande orgoglio. Con questi ragazzi e con questa società per come si sta sviluppando questa stagione. Sarà una partita difficilissima, dimentichiamo il risultato dell’andata ma non la prestazione. Abbiamo palleggiato bene e difeso bene. Conosciamo il valore dell’avversario che è altissimo. Servirà una grande partita su tutti i fronti a partire dall’atteggiamento perché è un quarto di finale. Domani sarà il secondo tempo.

14:18 Termina qui la conferenza stampa di Mkhitaryan. Ora parla Inzaghi

Essere in lista per tutti gli obiettivi dà tanta adrenalina, servirà a togliere la stanchezza?

Giocare ogni 3-4 giorni è più piacevole di giocare una volta a settimana, soprattutto giocare a ogni competizione. Giochiamo ogni partita come se fosse l’ultima.

Che partita ti aspetti?

Ci penseremo, ma per noi è importante come giocheremo noi che siamo in casa. Il Bayern Monaco verrà a Milano con l’intenzione di vincere, proprio come noi. Non sarà facile, però siamo pronti.

Domani vi sentite i favoriti?

Non ci pensiamo perché è successo una settimana fa. La partita inizierà col risultato di 0-0. Dobbiamo fare del nostro meglio e giocare al massimo, perché avremo un grande vantaggio che sono i nostri tifosi. Speriamo che insieme andremo avanti.

Olise vi ha creato diversi problemi all’andata

Lui è un giocatore fortissimo, non solo lui ma tutta la squadra. Mi ha impressionato lui perché lo conoscevo già prima, lo seguivo quando giocava in Crystal Palace. È molto bravo e molto veloce, sta dimostrando un calcio fantastico.

Questa è la stagione più faticosa che hai affrontato in carriera?

Una delle stagioni più difficili che ho giocato perché siamo ad aprile e siamo su tre fronti. Però dall’altra parte è piacevole giocare ogni tre giorni e lottare per tutti gli obiettivi. Sono felicissimo di aver raggiunto questo livello della mia carriera perché magari non succederà mai. Mi restano 1-2 anni o forse smetterò dopo questa stagione, sono contento di aver raggiunto tutto quello che stiamo raggiungendo.

Dopo Inter-Monaco hai detto che l’Inter è ingiocabile, servirà un’altra prova da ingiocabili. Sei ancora convinto di quella affermazione?

Avete fatto titoli subito dopo quella cosa, ma resta la mia opinione. Lo pensavo in quel momento, perché vivendo da dentro vedo come giocano i miei compagni e come sudano. Siamo una squadra fortissima e per quello stiamo lottando su tre fronti.

Siete quattro giocatori con l’età media più alta questa, questa banda di “vecchiatti” dà qualcosa in più? Avete dentro di voi qualcosa in più?

Noi faremo del nostro massimo per fare di tutto per sfruttare questa occasione perché sarà l’ultima occasione per noi, siamo stimolati. Vedremo se domani riusciremo ad arrivarci tutti insieme.

A ogni partita viene sottolineato che l’Inter sia obbligata a vincere, questa cosa vi snerva?

Noi siamo sereni e maturi, sappiamo che dobbiamo vincere ogni partita indipendentemente dalla competizione. Non ci serve di ascoltare quello che dicono fuori dal campo o dalla stampa. Sappiamo cosa vogliamo fare e dove vogliamo arrivare. Siamo responsabili del risultato che vogliamo.

Cosa può fare il Bayern Monaco? Sono arrivate dei messaggi dicendo che avete festeggiato troppo

Ognuno può dire quello che vuole, noi sappiamo quello che abbiamo fatto e che siamo stati felici, ma nessuno ha festeggiato. Voglio focalizzarmi sulla partita di domani e sul nostro gioco. In tanti stanno parlando di cose fuori dal campo e fuori dal club, noi proviamo a non ascoltare.

Si respira un’atmosfera incredibile quando vi vediamo insieme, dopo aver sfiorato la Champions League in un momento così importante c’è questa consapevolezza di essere a un passo di qualcosa di straordinario?

Sarà una grande occasione, però dobbiamo pensare alla partita di domani perché sarà difficile da giocare contro una squadra molto forte. Il mister ha creato questa squadra quattro anni fa, io sono qui al terzo anno. Noi ci aiutiamo, abbiamo creato questo gruppo e stiamo lottando per i nostri obiettivi. Sarà una grande occasione la partita di domani, faremo di tutto per vincere e andare avanti.

14:00 Comincia la conferenza stampa prima di Inter-Bayern Monaco, il primo a parlare sarà Mkhitaryan.

13:45 Un quarto d’ora all’inizio della conferenza stampa di Simone Inzaghi insieme ad Henrikh Mkhitaryan. Vigilia di Bayern Monaco-Inter, ritorno del quarto di finale di Champions League

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