Conferenza stampa Fonseca Milan: «Ho una grande responsabilità, ecco che squadra ho in mente. Leao sarà motivato, sul nuovo numero 9…» | OneFootball

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·8 luglio 2024

Conferenza stampa Fonseca Milan: «Ho una grande responsabilità, ecco che squadra ho in mente. Leao sarà motivato, sul nuovo numero 9…»

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Conferenza stampa Fonseca Milan: la presentazione del nuovo allenatore rossonero. Ecco le sue dichiarazioni

Il Milan ha scelto Paulo Fonseca come nuovo allenatore dopo l’addio di Stefano Pioli. È stata la giornata di presentazione del tecnico portoghese, atterrato a Milano Malpensa sabato mattina.

Fonseca ha parlato in conferenza stampa alle 11.00 per presentarsi davanti ai media. Milannews24 ha seguito LIVE le sue parole.


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Prende la parola Zlatan Ibrahimovic: «Buongiorno a tutti, benvenuti a Casa Milan e benvenuto a Fonseca. Oggi finalmente è qua, primo giorno di attività e di allenamento. Ora parliamo di presente, siamo contenti sia arrivato il giorno della sua presentazione. È uno dei movimenti delle nostre strategie, delle nostre idee a cui stiamo studiando. Siamo molto carichi, c’è tanta fame e voglia di iniziare questa nuova avventura. Siamo felici, carichi, con questa nuova avventura».

Parla Fonseca: «Ringrazio prima di tutto come mi hanno accolto in questi giorni. Ringrazio la società per la fiducia in me e nel mio lavoro. Sono molto motivato, molto emozionato e fiducioso di fare qui un gran lavoro. So che arrivo in un club che vuole vincere. Sono stato in questo museo, ho visto la storia del Milan e ho una grande ambizione di far parte di questa storia. Zlatan mi ha mostrato lo spazio per nuovi trofei: io voglio far parte di questa storia. Adesso sono pronto per iniziare questa strada, non vedo l’ora di cominciare a lavorare».

ESSERE AL MILAN «Sono qui con ambizione. So che l’allenatore che viene qui al Milan è per vincere. Ho guardato tante volte Baresi, tanti giocatori che han fatto la storia del Milan. Ho la consapevolezza che è una grande responsabilità ma anche un grande orgoglio. Il Milan è un club universale, so la responsabilità che ho nelle mie mani. Ma ho fiducia di far vincere il Milan e continuare questa bella storia».

A CHE PUNTO E’ LA COSTRUZIONE DEL MILAN – «Sono qui perché credo nei giocatori che abbiamo, nella rosa. Non è una novità che abbiamo bisogno di giocatori ma non molti. Abbiamo tante qualità ma ci sono posizioni in cui dobbiamo portare giocatori per migliorare la squadra».

ULTIMO PORTOGHESE A VINCERE IN ITALIA – «Io sono diverso da Mourinho ma sono orgoglioso che un portoghese ha vinto in Italia. Ho grande ambizione e so la responsabilità di essere al Milan. Voglio vincere».

CHE MILAN STA DISEGNANDO – «Il Milan è un club con storia di avere un calcio offensivo e per vincere noi dobbiamo essere una squadra dominante. Voglio costruire una squadra coraggiosa, più dominante, offensiva, reattiva, che non lascia pensare e giocare le altre squadre. Voglio vincere in primis, ma la qualità del gioco è importante. Voglio costruire una squadra che lasci i tifosi orgogliosi. Questo è importante, poi un’identità forte».

SPILLA AL PETTO – «È una questione personale. Non dimentichiamo cosa sta succedendo in Ucraina».

NUOVO NUMERO 9 – «Sappiamo che abbiamo bisogno di un attaccante. Insieme stiamo cercando di portare l’attaccante giusto con le caratteristiche giuste. Se vogliamo giocare negli ultimi 30 metri dobbiamo avere un attaccante forte. È chiaro cosa vogliamo, sappiamo il giocatore che vogliamo. Speriamo di averlo qui brevemente».

INVERTIRE TENDENZA DERBY PERSI CON L’INTER – «Posso promettere di lottare ogni partita per vincere, con l’Inter non sarà diverso. Abbiamo una squadra forte, l’Inter è tra le squadre più forti, ma noi dobbiamo giocare con coraggio, senza paura di niente, con ambizione di vincere. Non sarà diverso con l’Inter».

LEAO – «È un giocatore importante e decisivo per il Milan. Mi aspetto un giocatore motivato, pronto per giocare per la squadra. Leao è giovane, ha possibilità di imparare tutti i giorni. Voglio lavorare per fargli imparare cose nuove e fargli aiutare la squadra»

Parla Ibrahimovic sul fatto che non siano ancora arrivati nuovi acquisti – «Questa è una delle mosse che abbiamo fatto ma non abbiamo fretta. Il mercato è lungo, i nuovi acquisti arriveranno. Stiamo parlando, stiamo discutendo. Niente è chiuso. Per Zirkzee è passato, abbiamo un giocatore in mente, non faccio il nome ma c’è qualcuno che puntiamo».

Fonseca sul mercato del Milan «La fretta è nemica della perfezione. Noi abbiamo situazioni puntuali, sappiamo quello che vogliamo. Al tempo giusto avremo il giocatore».

RISOLVERE I PROBLEMI DIFENSIVI – «Ho studiato la squadra, non voglio far paragoni su quella che è stata la squadra. Devo guardare quello che devo imparare. Per migliorare dobbiamo essere una squadra più equilibrata. Ho studiato la questione difensiva, dobbiamo migliorarla e imparare. Questo è relazionato alla forma di difendere. Posso dire che noi vogliamo costruire una squadra più offensiva, che difende più lontana dalla porta. Lavorerò per migliorare questo momento difensivo. Abbiamo buoni difensori, non penso sia un problema individuale. Dobbiamo migliorare collettivamente ma la priorità è l’attaccante».

CONVINCERE I TIFOSI SCETTICI – «Una voglia grande di cominciare e far ricredere i tifosi che noi saremo una squadra ambiziosa. Che giocherà per vincere. So la responsabilità che ho. Sono sicuro che i tifosi saranno con noi in tutti i momenti. Sono fiducioso che tutti insieme saremo molto forti»

QUANDO SI VEDRA’ LA SUA MANO, IL DERBY ARRIVA TROPPO PRESTO? – «La prima partita contro il Torino mi aspetto di vedere le mie idee sul campo. Questo è un processo che ha bisogno di tempo. Dobbiamo capire che cominciamo oggi senza giocatori importanti, alcuni arrivano più tardi. Non penso saremo una squadra perfetta nel derby, ma la prima giornata di campionato si può già vedere una squadra diversa».

COSA SIGNIFICA LA PAROLA SCUDETTO – «Vincere. Come ho detto, l’allenatore che arriva al Milan è per vincere. Per me non è diverso, non possiamo scappare da questa verità».

A PARTE LEAO CONOSCE ALTRI GIOCATORI DEL MILAN? – «Ho giocato contro tanti giocatori. Non ho un rapporto personale con nessuno ma conosco tutti i giocatori del Milan».

FLORENZI – «È più un giocatore della squadra. Io conto su tutti i giocatori della rosa e lui è uno di questi giocatori»

Ibrahimovic su Theo Hernandez – «Theo è un giocatore del Milan. Siamo fortunati che abbiamo 3 giocatori in semifinale dell’Europeo. Lui è un giocatore del Milan, poi lo sappiamo che è molto felice qua. Ora con il nuovo allenatore avrà più spazio di giocare come piace lui. Anche prima, ma con l’identità di Fonseca sarà costruito per lui. Non sono preoccupato».

Fonseca su Theo Hernandez – «È importantissimo per noi. Devo capire le caratteristiche dei nostri giocatori e le diverse strutture. Possiamo giocare con un terzino bloccato in qualche partita, o con un terzino più avanti. Dipende dalla struttura per ogni partita. Abbiamo comunque tante soluzioni».

MORATA – «Non voglio parlare di nomi. Come abbiamo detto sappiamo chiaramente i giocatori che vogliamo. Vogliamo grande qualità per questa posizione che necessitiamo. Abbiamo perso Giroud, ora cambiamo per migliorare. La posizione di attaccante deve essere un giocatore importante per la squadra. A breve avremo questo giocatore».

Ibrahimovic su Origi e Ballo-Touré – «Origi e Ballo-Touré sono convocati nel Milan Futuro perché non fan parte del progetto di prima squadra»

INFORTUNI – «Da ieri abbiamo parlato con Milan Lab per non avere infortuni. Ora gli studi mostrano che gli infortuni aumentano con le competizioni ma sono fiducioso che non avremo grandi problemi».

COME E’ CAMBIATO DOPO L’ESPERIENZA A ROMA – «Non lo so. Io ho una grande passione per l’Italia. Ho avuto una grande esperienza a Roma. Il nostro è un campionato particolare, ma la mia esperienza a Roma è stata importante per avere questa decisione di tornare in Italia. Sono contesti diversi, ma io conosco bene il campionato e gli altri allenatori. Conosco le caratteristiche della Serie A, sono prontissimo a cominciare».

LIVELLO IN ITALIA E MILAN FUTURO – «Il campionato qui è fortissimo. La Serie A è uno dei campionati più difficili del mondo, con caratteristiche proprie. Avere più giocatori italiani? Siamo un esempio in questo momento con il Milan Futuro. Stiamo preparando bene il presente e il futuro con il Milan Futuro. Conosco i giocatori, hanno qualità. Non ho nessun problema nel far giocare giovani giocatori italiani che hanno coraggio e qualità».

PRESENZA DI IBRAHIMOVIC – «Molto importante, è una referenza per tutti noi. Quando abbiamo parlato non è importante, ma è stata importante la condivisione di idee. Quello che la società vuole e quello che io posso portare: questo è importante. Siamo tutti fiduciosi per il presente e il futuro del Milan. Le nostre idee sono comuni per il Milan».

GOL SUBITI«Quello che ho guardato non è un problema individuale ma settoriale, collettivo. È collegato a come difendere. Voglio una squadra più offensiva, più reattiva quando perdiamo palla e una squadra più alta a difendere. Dobbiamo trovare un modo per lasciare confortevole la squadra nel momento difensivo. È importante trovare equilibrio per non prendere tanti gol».

CENTROCAMPO«Non voglio fare paragoni. Io ho un modo di difendere diverso dagli anni scorsi. Ho una tendenza, più qui in Italia, a fare uomo uomo. In qualche momento possiamo farlo ma non sono un allenatore di fare uomo uomo a tutto campo. Questo cambierà gli approcci dei mediani. È collegato con la forma di difendere».

CHAMPIONS LEAGUE«Vogliamo andare più avanti possibile ma è difficile vincerla. Abbiamo l’ambizione di vincere ogni partita ma abbiamo bisogno di fortuna».

SECONDA STELLA«È una motivazione».

CARDINALE«Abbiamo parlato. È stato importante nella conversazione che abbiamo avuto. Una delle cose che più mi è piaciuta di Gerry è che mi ha detto che il Milan vuole vincere non solo oggi ma anche domani. È quello che la società sta facendo. Ti prepara a vincere oggi ma ha un progetto anche per il futuro. Siamo sempre in contatto, un contatto normale».

KALULU«Noi abbiamo questa possibilità di avere Kalulu a giocare in due posizioni. Sono soddisfatto di avere quasi tutti i difensori per iniziare il mio lavoro. Io normalmente comincio con la fase difensiva. Manca solo Theo, poi è positivo avere questa possibilità di avere Kalulu con diversi ruoli. Non è molto offensivo ma dipende dalla struttura con cui giocheremo. Sono soddisfatto con questa possibilità di Kalulu che può fare due posizioni».

OKAFOR«Abbiamo tante qualità qui e diverse soluzioni. Tutti i giocatori saranno importanti. Una delle cose più importanti è vedere imparare e crescere i giocatori che lavorano con noi. Se impariamo la squadra starà meglio. Ho la voglia di far progredire tutti i giocatori».

Ibrahimovic deluso dall’agente di Zirkzee – «Deluso mai. C’è il procuratore che risolve problemi e chi li crea, questo non è uno né l’altro. Realtà e voci non erano la stessa cosa. Abbiamo un’idea di cosa vogliamo, speriamo entri più velocemente possibile».

Fonseca sulle caratteristiche del nuovo numero 9 – «Zlatan ha detto tutto. Non mi piace molto parlare di questo, non abbiamo ora chiuso il giocatore. Per noi è chiaro il giocatore che vogliamo e le caratteristiche che ha».

PERCHE’ VIVE A MILANELLO ORA«È tempo di lavorare molto. Non ho qui la mia famiglia. Ho la possibilità di rimanere con il mio staff più ore a lavorare, per questo è più pratico per me».

ROMA E MILAN«Sono squadre diverse. Non voglio parlare molto del passato. Roma non è una piazza facile ma sono stato molto felice a Roma. Ho nel cuore quei momenti ma Roma è il passato. Per i tifosi del Milan quello che voglio è avere sempre rispetto di loro e voglia di costruire una squadra che lasci orgogliosi i tifosi».

HA UNO SLOGAN«Noi creiamo sempre nella squadra qualche frase, qualche parola. Ma non ci ho pensato in questo momento. È una cosa di feeling, devo conoscere bene i giocatori, lo staff per creare questo tipo di situazioni».

Ibrahimovic su 3 attaccanti«Bisogna trovare soluzioni per quei giocatori che non avranno spazio e che sono dentro. 3 attaccanti? Mister X è sicuro, poi dipende dalle situazioni. Jovic è nostro, poi dipende dal mister quanti attaccanti gli servono. Vogliamo giocatori che vogliono essere utilizzati in modo positivo. Poi vogliamo spingere nel Milan Futuro per essere presenti quando sarà. 3 attaccanti è possibile, niente lo è».

Fonseca su numero 9«Dipende dai giocatori che abbiamo, dalle strutture che vogliamo avere. In diverse zone del campo giochiamo con diverse strutture. Sappiamo che vogliamo giocare negli ultimi 30 metri e l’attaccante che vogliamo deve giocare senza spazio negli ultimi 30 metri».

Ibrahimovic sui tifosi: «Capisco la passione e l’ambizione dei tifosi. Questo è un movimento delle nostre idee e delle nostre strategie. Capisco che i tifosi vogliono vincere ma siamo sulla stessa pagina. Tra noi e loro c’è comunque amore, vogliamo soddisfarli. Essere al Milan è pressione, c’è ambizione di vincere. Se c’è garanzia no ma siamo sulla stessa barca tutti. Andiamo dritto insieme, abbiamo obiettivi, si pedala e si arriva. Dio non ha creato il mondo in un giorno ma in 7».

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