Conferenza stampa Conte: «Sento la responsabilità; i tifosi vogliono sognare e noi con loro, ma serve progettare; parlerò con ADL…» | OneFootball

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·19 aprile 2025

Conferenza stampa Conte: «Sento la responsabilità; i tifosi vogliono sognare e noi con loro, ma serve progettare; parlerò con ADL…»

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Le parole di Antonio Conte, tecnico del Napoli, in conferenza stampa dopo la vittoria ottenuta dai partenopei in trasferta contro il Monza

Antonio Conte ha parlato in conferenza stampa dopo la vittoria del Napoli contro il Monza. Di seguito le sue parole.

PARTITA E LE SUE PAROLE DI IERI – «Iniziamo a parlare della partita che è meglio. Le gambe ora pesano specialmente adesso che lottiamo per qualcosa di inaspettato e inimmagginabile. A inizio anno chi avrebbe detto che il Napoli avrebbe combattuto con l’Inter per il primo posto? Probabilmente sarebbe stato internato. Però ci deve far capire che stiamo andando veramente oltre tutti i limiti. E ogni domenica aggiungiamo difficoltà su difficoltà, vedi l’ultimo infortunio capitato a Neres. Juan Jesus ha finito il campionato che stava sostituendo benissimo Buongiorno. Sono contento però per Rafa Marin, la sua serietà ora paga meritatamente. I punti ora pesano, in casa il pubblico ci trascina mentre fuori casa non vincevamo da un bel pò. Oggi abbiamo vinto e sono anche contento del fatto che la squadra è stata sempre dentro la partita, un sinonimo di grande maturità. Molti calciatori stanno lottando per la prima volta per un testa a testa, un one to one che può snervare e togliere energie. Ma non energie fisiche, ma mentali. Per il resto io a Napoli sto bene, mi sono integrato benissimo con la mia famiglia. C’è sole, si mangia benissimo, la gente è accogliente e il popolo napoletano mi emozionano. Questo come vita privata. Ma io non posso fermarmi solo lì. Io porto con me una responsabilità, e voi siete i primi a darmela dicendo che se c’è Conte si vince. Siccome mi date responsabilità io non voglio deludere i tifosi. Non posso vivere di miracoli e non di programmazione. Ho stima e affetto per il presidente. Mi hanno chiesto una mano e gliela do una mano, ma il tifoso napoletano vuole vincere e ha questa ambizione. Se non vince diventa anche cattivo. Io devo calcolare tutto, non sono stupido. Mi metto grandi pressioni ma devo avere anche le giuste armi. Altrimenti è un gioco al massacro e non voglio essere massacrato. Ci siederemo col presidente per parlare e vediamo. Gli introiti della Champions League arriveranno, la cessione di Kvara ha aiutato. Ho restituito tutto con gli interessi, ora però parleremo con il presidente in maniera chiara. Ora vogliamo vincere insieme ai miei ragazzi che si ammazzano di lavoro. Con De Laurentiis ho un ottimo rapporto, però serve rispetto anche nei miei confronti. Ieri ho visto sciacallaggio e rispetto zero. Io me ne fotto, ma lo sciacallaggio di programmi mi è dispiaciuto. Devo proteggermi altrimenti sarà stato un grandissimo viaggio insieme. Lo faccio peri tifosi del Napoli e anche per me. Non metto il mio fondoschiena per essere abusato».


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COSA SERVE PER ARRIVARE FINO IN FONDO – «Serve continuare a crederci e un po’ di fortuna. Purtroppo la sorte con noi da gennaio in poi si è accanita in maniera importante. Ma ci crediamo, i calciatori nella difficoltà sono encomiabili. Nelle difficoltà stiamo creando una base importante. Vedere tutto questo pubblico che ci supporta e sogna con noi ci emoziona. Ma a me da enormi responsabilità».

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