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·22 aprile 2025
Conferenza stampa Conceicao: «Quella di domani per noi è la partita della stagione, Walker e Loftus-Cheek convocati. Bilancio? Ecco quando lo farò»

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·22 aprile 2025
Sergio Conceicao, tecnico del Milan, presenta in conferenza stampa da Milanello, a partire dalle 13.30, la semifinale di ritorno di domani contro l’Inter in Coppa Italia. Milannews24 seguirà la diretta LIVE:
RICORDO DEL PAPA – «Persona che è il massimo per la Chiesa, io sono praticante. Vado tutti i giorni a messa. Lui uomo straordinario, la sua parola, il suo sguardo. Ci mancherà».
SIGNIFICATO DEL DERBY – «I grandi club cercano di arrivare fino in fondo un tutte le competizioni. Complimenti all’Inter per il suo percorso, dimostra di essere squadra forte. Per noi è fondamentale vincere, vogliamo dare la gioia ai tifosi e vincere un titolo. Per farlo serve una grande gara, ogni partita è diversa dall’altra, sarà il mio quarto derby di quest’anno. Ogni partita ha v’ta propria, questa vita dipende da ciò che facciamo noi. Vogliamo essere ad alto livello per vincere».
SQUADRA DA SVEGLIARE – «La settimana della gara con l’Atalanta, abbiamo lavorato una settimana e c’erano belle sensazioni come prima di Udine. Siamo arrivati in partita e ho dovuto aspettare l’intervallo per rimettere la squadra a posto. Abbiamo giocato contro un avversario con qualità: è stata una gara equilibrata, hanno avuto tanto possesso ma senza occasioni. Dopo l’intervallo nei primi 15 minuti non hanno superato la metà campo. Dopo abbiamo preso gol con un errore collettivo e poi i giocatori che sono entrati non hanno dato qualcosina alla squadra. Abbiamo parlato di questo. La partita di domani è la più importante: loro sono coscienti».
WALKER – «Ha fatto l’allenamento con la squadra, anche Ruben Loftus-Cheek. Non sono fisicamente al top ma ci saranno».
COME AFFRONTARE L’INTER – «Abbiamo sempre aggiunto un quinto elemento nella nostra difensiva, alle volte Musah, altre Jimenez. Dipende da cosa vogliamo dalla partita e dal momento dell’avversario che in ogni partita cerca di fare qualcosa di diverso. Ci sono sempre l’individualità e la propria dinamica. Dobbiamo sfruttare i loro punti deboli e stare attenti ai loro punti di forza. Squadra che ha tanta dinamica e ricchezza con la palla ma anche noi abbiamo fatto cose fantstiche nella nostra dinamica offensiva. Difensivamente non siamo stati bravi in alcune cose e bisogna partire dalle fondamenta».
INTER STANCA – «Loro sono in tante competizioni ma sono abituati, come anche noi. Oggi come oggi il recupero dei giocatori è fatto velocemente. Ho visto la partita con il Bologna, mi piace vedere. Hanno una rosa ampia e la qualità c’è sempre».
CHE MILAN SI ASPETTA – «Il migliore. Sarà sicuramente un Milan molto competitivo e con una fiducia grande. Abbiamo molta ambizione e motivazione».
MOTIVAZIONE ULTERIORE PER IMPEDIRE IL TRIPLETE ALL’INTER – «No. La motivazione non viene dall’avversario ma dal nostro lavoro giorno dopo giorno, viene dal lavoro di oggi, su che cosa dobbiamo fare per creare difficoltà al nostro avversario. Queste cose non entrano in spogliatoio. La partita più importante per noi è domani».
PRIMO TEMPO ADDORMENTATO CON L’ATALANTA – «Abbiamo affrontato un avversario di qualità e con un allenatore bravo che ha saputo bloccare la nostra forza. Ha abbassato De Roon ed Ederson, mettendo qualcosa di diverso che ci ha sorpreso. Nel primo tempo loro hanno avuto tanta palla ma zero occasioni, nell’intervallo gli ho detto come continuare a livello difensivo ed essere più audaci. Dopo ci sono errori nel gol, ma quello è il calcio: due o tre errori individuali che non dovevano esserci».
COPPIA FOFANA-REIJNDERS – «I due singoli sono straordinari. Possiamo paralre della coppia Pulisic-Jovic, Pavlovic-Theo, Tomori-Jimenez… La dinamica si fa con queste coppie. Bisogna avere equilibrio. Loro fanno parte della dinamica e non è solo colpa loro se qualcosa non ha funzionato».
SANTIAGO GIMENEZ TERZO ATTACCANTE – «Non è un primo, secondo o terzo. È la forma dei giocatori. È arrivato e ha fatto subito bene e gol. Nelle ultime settimane è stato infortunato. Io poi scelgo ma non ci sono gerarchie. Delle volte chi entra dopo è ancora più fondamentale».
CON LA VITTORIA DELLA COPPA ITALIA CAMBIEREBBE IL GIUDIZIO – «Dobbiamo fare il nostro lavoro. Partita importantissima per tutti: giocatori, chi lavora al Milan, per i tifosi. Una stagione positiva per il Milan sarebbe vincere lo Scudetto, andare in fondo in Champions League. Per un club storico dev’essere normale arrivare in finale di Coppa Italia».
APPROCCIO DIVERSO – «In queste tipi di partite essere favoriti o no, a me non cambia. L’arbitro fischia e la partita in quel momento è quello che abbiamo preparato, la motivazione che abbiamo. Quello fa la differenza. La qualità l’abbiamo anche noi».
COSA PENSA DEL PERCORSO – «Di queste cose ne parlerò a fine stagione. Su tutto quello che sono stati i sei mesi di lavoro, su quello che abbiamo fatto bene e meno bene».
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