Conferenza stampa Bondo: «Ringrazio Galliani che per me è come un papà. Posso rientrare per questa partita» | OneFootball

Conferenza stampa Bondo: il nuovo acquisto del club rossonero, arrivato nelle ultime ore del mercato di gennaio, si presenta ai suoi nuovi tifosi

Warren Bondo, uno degli ultimi acquisti del calciomercato Milan di gennaio, si presenta in conferenza stampa. Milannews24 seguirà LIVE le parole dell’esterno italiano.

ASPETTAVO SOLO QUESTO – «Quando mi ha chiamato il Milan ero contento ed aspettavo solo questo, perché per me il Milan è una grande squadra. Perché qui sono passati grandissimi calciatori. Voglio ringraziare il Monza e Adriano Galliani che è come un papà, che quando è arrivato il Milan mi ha lasciato subito».

IL RETROSCENA – «Dovevo venire qui già 4/5 anni fa, però poi sono rimasto in Francia. Poi sono andato al Monza e il mio unico gol l’ho fatto proprio con il Milan. Alla mia famiglia ho detto o il Milan o resto al Monza».

COSA VUOL DIRE ESSERE AL MILAN – «Qui al Milan vanno vinte tutte le partite: in Coppa Italia, in campionato e Champions League. Il nostro obiettivo è andare in Champions e vincere un trofeo».

SUL NUMERO – «Ho scelto il 38 perché lo avevo già al Monza e qui era libero».

FOFANA COMPAGNO –«Non ho parlato bene con lui, sono qui per aiutare la squadre e anche lui».

LA CHIAMATA CON GALLIANI –«Non lo avevo ancora chiamato, dopo che ho firmato a casa Milan l’ho sentito per ringraziarlo. Mi ha detto che il Milan è la sua squadra e per un’altra non mi avrebbe mai lasciato».

SULLA POSIZIONE – «Giocare play o mezzala per me è facile. Anche a Monza ho già giocato sia a 2 che a 3, sono pronto per il mister e per la squadra».

SUL RIENTRO – «Contro il Verona magari potrei esserci».

DALLE DIFFICOLTA’ AL MILAN – «Quando sono venuto in Italia non ho giocato subito, poi sono andato in Serie B alla Reggiana e non ho giocato e anche i primi sei mesi dello scorso anno giocavo poco. Sono stati momenti difficile, però sono un ragazzo che crede molto in Dio, ed è bello che sono arrivato due anni fa in Italia da bambino e ora sono al Milan».

SU WALKER – «Walker è un giocatore molto forte ed è un esempio come altri, anche Okoye e Fofana ad esempio».

I MESSAGGI CON NESTA – «Questa stagione è Nesta che mi ha liberato, ha detto che devo essere non solo Gattuso ma anche Seedorf. Mi sono messaggiato in questi giorni e mi ha detto al Milan è calcio vero, giochi davanti ad 80mila persone».

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