Condò sulla Champions: «Napoli e Inter in quarta fila. Senza un tetto salariale resterà una contesa impari!» | OneFootball

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·25 luglio 2025

Condò sulla Champions: «Napoli e Inter in quarta fila. Senza un tetto salariale resterà una contesa impari!»

Immagine dell'articolo:Condò sulla Champions: «Napoli e Inter in quarta fila. Senza un tetto salariale resterà una contesa impari!»

Condò fa il suo pronostico sulla Champions League 2025/2026: «Napoli e Inter in quarta fila. Senza un tetto salariale contesa impari!»

Paolo Condò, nel suo articolo odierno sul Corriere della Sera, ha offerto una riflessione sulla prossima Champions League e sul percorso delle squadre italiane. Partendo dal ricordo della semifinale vinta dall’Inter contro il Barcellona pochi mesi fa, Condò sottolinea come quella storica qualificazione sia stata il risultato di un perfetto mix di opportunismo da parte dei nerazzurri e di ingenuità da parte dei catalani: «La romanzesca semifinale con l’Inter ha premiato a maggio l’ispirazione da chance della vita di molti nerazzurri, ma ha anche punito le ingenuità dei catalani». L’analisi, tuttavia, evidenzia che «i peccati di gioventù non durano in eterno», suggerendo che il cammino del Barcellona potrebbe non essere così scontato in futuro.

Condò poi si concentra sulle squadre di vertice in vista del prossimo sorteggio della Champions, affermando che Parigi Saint-Germain e Barcellona occupano la «prima fila dello schieramento» grazie a investimenti massicci e ad un potenziale elevato, con il PSG che sembra essere tra le favorite, seguito dal Barcellona. Nella seconda fila si trovano squadre come il Liverpool e il Real Madrid, che però hanno già speso molto per rinforzarsi, ed è qui che il tema del Fair Play Finanziario entra in gioco. Secondo Condò, il regolamento non è più in grado di contenere il divario economico tra i top club, con i cosiddetti “big spender” che possono fare la differenza. «Finché non ci sarà un tetto salariale, la contesa resterà impari», sottolinea l’analista.


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Per quanto riguarda l’Italia, Condò non nasconde le difficoltà per le squadre della Serie A: «Dei cinque grandi campionati, la Serie A lamenta l’astinenza più lunga dall’ultima Champions (Inter 2010)». Nonostante l’arrivo di Napoli e Inter come le principali candidate italiane, l’Italia parte «dalla quarta fila in poi» per la prossima Champions, mettendo in evidenza che la strada da percorrere per queste squadre è ancora lunga. L’incertezza, inoltre, riguarda il mercato delle squadre concorrenti: «Sempre che il Bayern non prenda davvero Diaz e l’Arsenal Gyokeres», spingendo così queste formazioni ancora più indietro nella griglia di partenza.

In sintesi, Condò dipinge un quadro di incertezze per le squadre italiane, che pur avendo una buona base, si trovano a dover affrontare il predominio delle squadre più ricche e strutturate nella corsa alla Champions League.

PAROLE – «La romanzesca semifinale con l’inter ha premiato a maggio l’ispirazione da chance della vita di molti nerazzurri, ma ha anche punito le ingenuità dei catalani. E i peccati di gioventù non durano in eterno. A un mese dal sorteggio Champions, quindi, Psg e Barça occupano la prima fila dello schieramento. Nella seconda ci sono il Liverpool e il Real Madrid, che invece hanno speso tanto.

Quando si parla di big spender è a questi club che ci si riferisce, ed è qui che il Fair Play finanziario mostra la corda come strumento regolatore del mercato: finché non ci sarà un tetto salariale, la contesa resterà impari – prosegue Condò – Dei cinque grandi campionati la serie A lamenta l’astinenza più lunga dall’ultima Champions (Inter 2010), e anche quest’anno Napoli e Inter — le nostre candidate di punta — si inseriscono in griglia dalla quarta fila in poi. Sempre che il Bayern non prenda davvero Diaz (ma la lunga perdita di Musiala peserà) e l’arsenal Gyokeres (questo succederà), spingendole più indietro”.»

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