Condò: «Il Milan rischia depressione e rabbia! Inter, motivazioni extra» | OneFootball

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·22 aprile 2024

Condò: «Il Milan rischia depressione e rabbia! Inter, motivazioni extra»

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Il derby Milan-Inter, come noto, può valere la vittoria del titolo. Una casistica che, spiega Condò in collegamento per Sky Sport 24, avrà un peso stasera alle 20.45.

IL VALORE – Paolo Condò ribalta i temi del derby: «Diciamo che c’è una cosa preminente in palio questa sera, secondo me, ed è l’orgoglio dei milanisti. Questo è il centro della serata, perché è chiaro che l’Inter è ultramotivata dalla possibilità di vincerlo in casa degli eterni rivali. Questa è una motivazione supplementare, però se l’Inter dovesse rimandare alla prossima partita col Torino sabato non ci sarebbe alcuna amarezza o rabbia. Mentre, invece, se il Milan stasera lasciasse passare l’Inter la depressione e la rabbia sarebbero enormi. Quindi io vedo il Milan al centro della serata: si è messo in queste condizioni non vincendo sul campo del Sassuolo la scorsa settimana. La partita di stasera non dirà qualcosa di più o di meno sulla stagione rossonera. Ma farsi festeggiare in faccia dai rivali sarebbe un ulteriore vulnus a una situazione che già tranquilla di suo non è».


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Condò e il parallelo Inter-Napoli prima del Milan

IL DISTACCO – Condò fa un paragone con la scorsa stagione: «L’anno scorso il Napoli si era messo già avanti, con la stagione anomala del Mondiale a novembre-dicembre. Al termine delle prime quindici partite aveva otto punti di vantaggio, con lo scudetto timbrato all’80%. Nel mese di gennaio avvenne il completamento, perché perse la prima partita con l’Inter ma poi fece un filotto e iniziò ad accumulare un vantaggio in doppia cifra. Se andiamo a vedere l’Inter quest’anno, dal punto di vista numerico, ha fatto più o meno la stessa cosa. Ma, fino a tutto il girone d’andata, ha avuto una rivale che nel girone di ritorno ci ha fatto capire di essere andata oltre le sue possibilità: la Juventus. Appena ha cominciato a staccarsi, e la partita chiave fu lo scontro diretto vinto dall’Inter 1-0 a San Siro, è crollata».

L’ERRORE – Nel gran percorso dell’Inter, che si può chiudere stasera col Milan, Condò trova un’unica pecca: «Simone Inzaghi, vedendo la Juventus così competitiva, ha fatto giocare la stessa squadra togliendo energie. Questo ha fregato l’Inter negli ottavi di Champions League. E vado anche prima, allo 0-0 con la Real Sociedad all’ultima giornata dei gironi. Non avrebbe avuto un sorteggio meno complicato, perché avrebbe beccato il PSG, ma ci fosse stata l’Inter al suo posto le dinamiche sarebbero state diverse. Questo è un traguardo storico, che dall’inizio della stagione ha la preminenza».

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