Calcio e Finanza
·30 luglio 2025
Condannato a 11 anni di carcere Liu Jun, ex dirigente di Suning e Inter

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·30 luglio 2025
La Cina ha condannato nella giornata odierna due ex dirigenti della sua Federazione calcistica a oltre dieci anni di reclusione e a pesanti ammende per corruzione, nell’ambito di una lunga indagine anticorruzione. Lo riporta l’agenzia di stampa France-Presse.
Liu Jun, ex presidente della Chinese Super League, è stato condannato a 11 anni di carcere e a una multa di 1,1 milioni di yuan (132.000 euro) da un tribunale della provincia centrale dello Hubei. Wang Xiaoping, ex responsabile della commissione disciplinare della Federazione calcistica cinese, è stato condannato a 10 anni e mezzo di carcere e a un’ammenda di 700.000 yuan (84.000 euro) da un altro tribunale della stessa provincia.
In passato Liu è stato presidente dell’ormai scomparso Jiangsu Suning ed è stato nominato amministratore delegato ad interim dell’Inter nel 2016 (in sostituzione di Bolingbroke), subito dopo che il club era stato acquistato dal gruppo Suning.
Entrambi i dirigenti sono accusati di aver accettato tangenti, anche se i comunicati dei tribunali non forniscono dettagli sulle accuse specifiche a loro carico. Le condanne fanno seguito a due indagini separate avviate circa due anni fa.
Il presidente cinese Xi Jinping ha lanciato una vasta campagna contro la corruzione sin dal suo arrivo al potere, circa dieci anni fa. Campagna che, secondo i suoi detrattori, gli consente anche di eliminare potenziali rivali politici. Questa offensiva ha coinvolto diverse figure di primo piano impegnate nella ristrutturazione della nuova nazionale maschile di calcio. A dicembre, le autorità hanno condannato a 20 anni di carcere Li Tie, ex commissario tecnico della nazionale maschile, per corruzione.