Con la Macedonia del Nord una tappa fondamentale verso EURO 2024. Spalletti: “Roma può darci la spinta in più” | OneFootball

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·16 novembre 2023

Con la Macedonia del Nord una tappa fondamentale verso EURO 2024. Spalletti: “Roma può darci la spinta in più”

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Vincere con la Macedonia del Nord – mai battuta nei due precedenti in casa - per poter affrontare lo scontro diretto di lunedì con l’Ucraina avendo due risultati su tre a disposizione. È questo il primo obiettivo della Nazionale, attesa da 180 minuti decisivi per la qualificazione a EURO 2024. Domani (ore 20.45, diretta su Rai 1 – arbitra il tedesco Zwayer) allo Stadio Olimpico di Roma gli Azzurri andranno a caccia dei tre punti contro un’avversaria che non ha più speranze di raggiungere la fase finale dell’Europeo, ma che nella sua storia recente ha già dimostrato di sapere come farci male.

Dopo il primo e unico successo ottenuto a Skopje nell’ottobre 2016 (3-2 in rimonta con gol di Belotti e doppietta di Immobile), l’Italia infatti non ha più vinto. Nell’ottobre 2017 a Torino Trajkovski rispose a Chiellini, fermando gli Azzurri sull’1-1 in un match valido per le qualificazioni al Mondiale russo. Poi nel marzo 2022 a Palermo, nella semifinale del play off, lo stesso Trajkovski segnò nel recupero il gol che ci costò il Mondiale in Qatar. Infine due mesi fa a Skopje l’ultima beffa, con il gol di Bardhi a dieci minuti dallo scadere che inchiodò la Nazionale sull’1-1, facendole lasciare per strada due punti preziosi per la qualificazione all’Europeo.


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“La squadra sta bene – ha dichiarato Spalletti nell’intervista rilasciata ai canali social della FIGC - ha lavorato in maniera corretta e questa mattina prima dell’allenamento ho ringraziato i ragazzi per la disponibilità e la professionalità che hanno messo anche in questa settimana. Abbiamo avuto altre possibilità di lavorare precedentemente, ci stiamo portando avanti con il lavoro per cui voglio vedere una nazionale migliore rispetto a quella già vista”.

Detto che il Ct ha già chiaro l’undici che scenderà in campo con la Macedonia del Nord (“nessun dubbio”), sulle caratteristiche dell’avversaria di domani sottolinea: “Ogni volta che riconquisteranno palla cercheranno subito di andare a fare verticalizzazioni improvvise per il ribaltamento dell’azione. Dovremo farci trovare sempre in ordine da un punto di vista della prevenzione”. Gli oltre 50.000 tifosi attesi all’Olimpico possono trascinare l’Italia, come già avvenuto a settembre con l’Ucraina al ‘Meazza’ e a ottobre con Malta al ‘San Nicola’: “Roma è capacissima di darci quella spinta che può fare la differenza. Soprattutto per la squadra mi aspetto che ci sia calore e che il pubblico possa divertirsi dietro a quelle che saranno le nostre giocate, la nostra qualità di partita. Per me vedere la curva dell'Olimpico piena è come vedere l'arcobaleno, un tramonto o un quadro bellissimo".

"Da qui a domani sera – ha spiegato in conferenza stampa - conta solo il risultato, bisogna andare a vincere questa partita. Dobbiamo imparare cosa significa avere addosso questa maglia". Qualora ci dovesse essere un rigore, Spalletti sa che Jorginho non avrebbe problemi a calciarlo. Lo ha confermato martedì in conferenza stampa lo stesso centrocampista dell’Arsenal, che due anni fa proprio a Roma con la Svizzera fallì uno dei due penalty risultati fatali per la mancata qualificazione al Mondiale: “Mi aspetterei per la personalità e per la qualità che ha di veder Jorginho andare a prendere la palla. Sono sicuro che lui non si tirerà indietro. L’ho conosciuto in questi giorni e mi ha fatto un’impressione incredibile per come riesce a far muovere tutta la squadra, facendomi vedere la volontà di stare in questo gruppo”.

IL RITORNO DI CHIESA. Dopo aver saltato per infortunio le gare di settembre e ottobre, Federico Chiesa è pronto a scendere in campo per la prima volta da quando Spalletti ha preso il timone della Nazionale. Tra i protagonisti del trionfo a EURO 2020, l’esterno della Juventus può essere determinante per la sua capacità di saltare l’uomo e andare alla conclusione. Un’arma in più a disposizione del Ct sia nelle ripartenze sia per sbloccare il risultato contro squadre abili a chiudersi: “Mi è dispiaciuto non aver partecipato agli ultimi due raduni – le parole di Chiesa ai canali social della FIGC – ora sono contentissimo di essere qui e di poter dare una mano alla squadra. Sarà bellissimo giocare all’Olimpico”.

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Il match di lunedì con l’Ucraina sarà decisivo, ma vincere con la Macedonia del Nord permetterebbe di guardare con più ottimismo alla sfida di Leverkusen: “La gara di domani è fondamentale, ci giochiamo la qualificazione. Non bisogna sottovalutare i nostri avversari perché in campo internazionale le partite sono sempre difficili: c’è voglia di far bene e di raggiungere il risultato attraverso il gioco”. "Sarà una partita diversa da quella di Palermo - ha poi aggiunto in conferenza stampa - quella era un play off, anche se è vero che anche le due gare che ci aspettano assomigliano un po' a un play off. Pensiamo alla partita di domani, poi ci concentreremo su quella di lunedì. Vogliamo raggiungere il risultato a ogni costo, l'Italia deve giocare l’Europeo”.

OUT BASTONI, CONVOCATI MANCINI E CARNESECCHI. Questa mattina gli Azzurri hanno svolto l’allenamento di rifinitura a Coverciano. A seguito degli esami strumentali effettuati, che hanno confermato un risentimento muscolare al polpaccio destro, Alessandro Bastoni ha fatto rientro al club di appartenenza. Il forfait del difensore dell’Inter, che aveva sospeso anzitempo la seduta di allenamento di ieri, va ad aggiungersi a quelli di Meret, Calabria, Toloi e Locatelli. Al suo posto Luciano Spalletti ha deciso di convocare il difensore della Roma Gianluca Mancini. Nella notte Guglielmo Vicario ha accusato un leggero stato febbrile. A scopo cautelativo è stato convocato il portiere dell’Atalanta Marco Carnesecchi.

I CONVOCATI

Portieri: Marco Carnesecchi (Atalanta), Gianluigi Donnarumma (Paris Saint Germain), Ivan Provedel (Lazio), Guglielmo Vicario (Totthenam);Difensori: Francesco Acerbi (Inter), Cristiano Biraghi (Fiorentina), Alessandro Buongiorno (Torino), Andrea Cambiaso (Juventus), Matteo Darmian (Inter), Giovanni Di Lorenzo (Napoli), Federico Dimarco (Inter), Federico Gatti (Juventus), Manuel Lazzari (Lazio), Gianluca Mancini (Roma);Centrocampisti: Nicolò Barella (Inter), Giacomo Bonaventura (Fiorentina), Andrea Colpani (Monza), Bryan Cristante (Roma), Davide Frattesi (Inter), Jorginho (Arsenal);Attaccanti: Domenico Berardi (Sassuolo), Federico Chiesa (Juventus), Stephan El Shaarawy (Roma), Moise Kean (Juventus), Matteo Politano (Napoli), Giacomo Raspadori (Napoli), Gianluca Scamacca (Atalanta), Nicolò Zaniolo (Aston Villa).

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