Compleanno Javier Zanetti, la leggenda nerazzurra oggi compie 52 anni: il ricordo del simbolo eterno del Club milanese | OneFootball

Compleanno Javier Zanetti, prime partite nel ’95 ai successi da dirigente, la storia del Vice President nerazzurro è un inno all’interismo

Oggi Javier Zanetti spegne 52 candeline, ma per il popolo nerazzurro resta senza tempo. Arrivato nell’estate del 1995 quasi in punta di piedi, ha scritto una delle pagine più belle e durature della storia dell’Inter. Con il suo passo elegante e determinato, ha trasformato ogni partita in un atto d’amore verso la maglia, diventando ben presto capitano e simbolo di una squadra e di una città.

Le cifre parlano da sole: 858 presenze, record assoluto nella storia del club, e 16 trofei vinti da calciatore. In quella bacheca, spiccano la Champions League del 2010, il Mondiale per Club, una Coppa Uefa, cinque Scudetti di Serie A, quattro Coppe Italia e quattro Supercoppe Italiane. Successi conquistati con la fascia al braccio e lo sguardo sempre rivolto al gruppo, più che a sé stesso.

Il legame tra Javier Zanetti e l’Inter non si è spezzato con il ritiro dal calcio giocato. Anzi, da Vice President ha continuato a contribuire ai trionfi: due Scudetti, due Coppe Italia e tre Supercoppe Italiane, sempre con la stessa dedizione e visione di squadra che lo hanno reso un esempio anche fuori dal campo.

Nel 2018, il suo nome è stato inciso nella Hall of Fame nerazzurra come primo difensore della storia del club a ricevere questo onore. Un riconoscimento che va oltre le statistiche: è il simbolo di un amore incondizionato e di una leadership naturale, capace di unire generazioni diverse di tifosi e calciatori.

Oggi il mondo interista celebra non solo il compleanno di un campione, ma la storia vivente di un’epoca. Javier Zanetti rappresenta la continuità tra passato e presente dell’Inter, l’uomo che ha incarnato e incarna ancora l’essenza dell’interismo. Un modello di professionalità, correttezza e passione che continua a ispirare dentro e fuori dal rettangolo verde.

Per il popolo nerazzurro, il “Pupi” non è soltanto un ex calciatore o un dirigente: è la bandiera, il volto e il cuore pulsante di una squadra che, nel giorno del suo 52° compleanno, non può che dirgli: grazie e auguri, Capitano.