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·30 novembre 2024
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·30 novembre 2024
Nel secondo tempo di Como-Monza, l’arbitro Juan Luca Sacchi ha assegnato un calcio di rigore ai brianzoli per fallo di mano di Nico Paz.
Il pallone, colpito di testa da Pablo Marì, è terminato sul braccio di Nico Paz che, girato e molto vicino al difensore spagnolo, non ha ovviamente potuto far nulla per evitare il tocco. Questi interventi sono ormai certificati come irregolari, ed episodi simili sono quelli di Luperto in Juventus-Cagliari o Thorsby-Mina in Genoa-Cagliari). Non ci piacciono questi tipi di fischi, perché un calciatore non può saltare con le braccia attaccate ma allarga le braccia dinamicamente in maniera naturale in modo da darsi lo slancio per colpire di testa. Allo stesso tempo, non può prevedere che un pallone arrivi da dietro, soprattutto se la distanza con il calciatore che colpisce la palla è molto piccola. Calcisticamente è difficile accettare un rigore così.